La tristezza di molti cristiani

C’è una tristezza leggibile sul volto di molti cristiani che nasce dalla consapevolezza di non ascoltare e vivere in coerenza la Parola di Dio, rinchiusa in una sorta di perbenismo, che appaga l’apparenza, ma non il cuore.Il loro è un ascolto non vibrante, che non scende in profondità, fino a sentire il tormento di sé, al cospetto di ciò che proclama.Si perdono nelle amenità di vuoti ritualismi, che accarezzano la corteccia della mente, ma non allargano il respiro dell’anima che desidera il volto di Dio.E sono proprio costoro che tolgono alla fede il suo sorriso e la vestono spesso con una coltre di ipocrisia, che uccide ogni credibilità.Invece, oggi più che mai, il cristianesimo ha bisogno di trasparente semplicità e, soprattutto di volti sorridenti, nei quali ognuno può vedere e sentire il profumo di Dio.

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