Come è triste vedere tanti che nascondono
il volto dietro le maschere come ritratti
d’occasione solo per gridare il contrario
di ciò che sono!Un calendario d’apparenza
intarsia la loro vita,dove non si trovano
date di verità,ma solo giorni che fissano
teatro di parole,che volano anche in alto
senza però che il vento dell’intelligenza
di chi sente, le consumi come neve al sole
Così entrambi:chi parla e chi ascolta,chi
dipinge affreschi fittizi e chi s’imprime
tatuaggi di ricordo arricchiscono il vano
che supportano le maschere dell’ipocrisia