
Sono contento, Signore, quando squarci l’ oscura notte dell’ anima
e mi avvolgi di luce, diradando le tenebre, che occludono ogni visione.
Non cammino più a tentoni, con le mani protese in cerca di sostegno,
ma vedo e salto tutto ciò che mi é di inciampo.
Le incertezze ad una ad una cadono come le foglie d’ autunno
ed una nuova linfa inizia a circolare nella mia intimità.
Mi sento veramente diverso, con la voglia di volare in alto,
rinnovato desiderio di cogliere la bellezza dell’ anima,
che il tempo debole non smette di sporcare.