Sapersi uomo e vedersi trattato al di sotto di un cane affamato,
segregato dietro ad una barriera spinata,da cui qualcuno ti lancia un tozzo di pane,
è peggiore che sentire il coltello di chi ti sta decapitando.
Fuggire dalla guerra e dalla morte, per poi ritrovarti come ultimo scarto umano,
cacciato senza pietà, è un morire blasfemo che segna la vergogna dell’umanità
e grida la vendetta agli occhi di Dio.