Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Mi rassomigliava troppo
quel gabbiano
accovacciato
sui finti scogli del Circeo.
Fermo guardava tutti
senza cercare nulla,
pareva che soffrisse
non so di che cosa,
nulla lo distraeva
neppure le moine dei presenti.
Sembrava che puntasse
verso il mare,
invece era sempre lì
immoto ed incompreso,
forse in attesa
dell’ultimo volo.
Nemmeno la fame
gli apriva le ali,
tanto era pensoso
quel povero gabbiano!
È più riposante penetrare gli occhi di chi ti vuole bene
toccare le mani di chi ti sta accanto e dice parole vere
invece di respirare l’odore dell’addio in pensoso teatro
dove passi gli ultimi istanti raggomitolato in te stesso
Certamente io non ho paura della morte,ma morire da solo
con lo sguardo che si spegne sulle pareti ormai incolori
con l’udito ingolfato da silenzio,che non gusta più voci
mi rallenta il cuore,anche se mi arride una vita diversa
Non so se e quanto mi ami,anche se non dimentico ciò che mi dai
certo sono contento,ma finché non sento il tuo respiro,non vedo
gli occhi e le mani che tendono ciò che mi dai,resto nel dubbio
Spesso corro persino appresso alla fantasia,che genera immagini
con le quali m’illudo di dialogare,però non vibra alcuna verità
cosi mi ritrovo prigioniero di un mistero che stenta ad aprirsi
Eppure,non mi arrendo,perché proprio in ciò che tu mi dai,sogno
di incontrarti ora come padre ora come madre,a volte come amico
e di scoprire,nonché misurare l’eventuale profumo del tuo amore
Quando non hai più niente
e la povertà diventa unica compagna dei tuoi giorni,
non tormentarti nel ricordo della passata ricchezza.
Anzi, poiché altri, che prima ti facevano corona,
hanno preso vie diverse dalla tua, e sei rimasto solo,
apri gli occhi e guardati dentro, nel cuore, qui puoi scoprire
una ricchezza diversa, non fatta più di cose fragili,
ma dello spirito, che ti schiude orizzonti di luce nuova.
Il tuo sguardo non è mai lo stesso,ha sempre un messaggio da darmi
a volte mi fascia di carezze,a volte di rimproveri,spesso zittisce
e nel silenzio io rivedo ciò che dovevo potevo fare e non ho fatto
Provo dispiacere;così mi perdo nei tuoi occhi,mi ricreo un sorriso
fisso il volto per sognare orme d’amore,trovo,aldilà della cornice
che conserva la tua foto,che tu ci sei,come un angelo che mi parla
E’ amaro spendere il proprio tempo
senza diffondere intorno a sé luce
vera che fuga la paura delle ombre
e fa varcare la soglia del Mistero
ove come in un giardino tu respiri
la Verità che accompagna la vita e
irrori di splendore il tuo cammino