Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

Al di fuori di te

luceAl di fuori di te nessuno mi capirà:gioco troppo per piacerti
faccio poco o nulla per farmi amare.So che scivolo facilmente
sui cocci,trappole di strada,ma non smetto di proseguire dove
sento il respiro dell’amore.Anche se oscillo come un’altalena
e vado di qua e di lá,mai rovino a terra:un angelo con le ali
che sembrano le braccia di mia madre,mi sorregge mi porta via

E forse ce la farò

q1E forse ce la farò ad uscire da questo labirinto di desideri
che balbettano ancora strane fantasie e mi portano,tra moine
di fate,lontano dalla verità di quello che sono,nei risucchi
della baldoria, dove spendere e consumare diventano capricci
per soffocare il grido del mio cuore, che anela al tuo amore

Una porta ci divide

portaNon chiedermi perché sono felice e il mio volto vibra di serenità.
Purtroppo c’ é una porta che ci separa: tu la tieni sempre chiusa
per nascondere ciò che hai, io l’ apro per uscire ed andare oltre.
Tu credi che la vita si misura solo su quanto riesci ad accumulare,
io invece mi lascio trascinare dal desiderio di infinito che serbo
e mi solletica a volare, aldilà delle cose, per poterlo contemplare.

 

E non sbaglio

coniugioE non sbaglio, se penso che in te tutto è cambiato,
gli occhi sembrano fari spenti e le labbra ritrovo
di parole di convenienza e non più di affetto vero,
il volto non cornice di serenità ma di chiaroscuro,
dove ti leggo ti ascolto ti vedo troppo differente.
Ieri eri ben altro, una musica di sorrisi delicati,
parole dolci sguardi limpidi che dipingevano moine
di amore ed io senza nulla chiedere ricevevo tutto,
persino gesti impensati, con cui mi davi la verità
del tuo cuore, che ti faceva una crisalide di vita.

 

E scendo

nerE scendo sempre dal balcone dei miei sogni,
non amo adagiarmi sui cuscini, quando vedo
giù un po’ lontano da me lacrime di dolore,
che mi raccontano quanto sia amara la vita
nella periferia, dove esistono solo scarti.
Vado e non passo oltre, mi fermo e dialogo,
ascolto e penso, abbraccio e dò ciò che ho,
trafitto dall’odore della povertà spiegata
in parole e gesti che gli sguardi lanciano
e come frecce senza ritorno vanno al cuore.

 

E rimuovo

agitataE rimuovo ogni pensiero che mi allontana dal tuo amore,
anche le briciole lancio alle ortiche, quando adombrano
la bellezza di ciò che sei o mi segnano intarsi di nei,
che fingono immagini diverse dal candore del tuo volto.
Non so vederti nella cornice della non verità,desidero
sempre guardarti negli occhi scoprire la tua sincerità,
ove ti leggo così come sei senza macchie né travestita
dall’ abito dei pensieri altrui,che mai ti risparmiano

 

 

Il gioco delle tue bugie

visGli occhi della verità non ti sono familiari
preferisci danzare tra le voglie delle moine
con cui sei solito gustare continue simpatie
che all’inizio fremono di speranze,ma subito
quasi sempre nella ragnatela delle delusioni
scivolano,rivelando il gioco delle tue bugie

 

Il tuo viso

E mi guardo intorno, sperando di incontrare i tuoi occhi,
ma tu non ci sei: vedo solo esili ombre,che si addensano
e fingono immagini di passaggio,a cui mi aggrappo invano.
Lentamente sfuggono e mi trovo nelle braccia di un sogno,
il vecchio sogno,dove giocavo con la fantasia,rincorrevo
sfumature di bellezza,che dipingevano sempre il tuo viso.

La speranza di vederti

Se non avessi la speranza di vederTi

non so cosa sarebbe la mia vita:vera

pausa prima di entrare nell’eternità

oppure approdo ad un tramonto,dove

ogni cosa scivola coperta dall’oblio

Ma io so che Tu ci sei e che la vita

che mi vede come un pellegrino,corre

sulle stelle del cielo,dove Tu senti

il suo cammino e lo spiani di grazie

petali che mi donano la tua Presenza

Da tutti rubo

Non invidio nessuno e da tutti rubo

il profumo dell’anima, specchio vero

dove mi guardo e colgo sia il bello

che il nuovo fasciati dall’ebbrezza

non del raro ma del semplice, taglio

di parole e gesti che mi incoronano

Rubo con dignità e rispetto ciò che

m’ assomiglia non sperperando niente

pure le briciole trattengo e faccio

tesoro di tutto, perché in tutto c’è

sempre un effluvio che l’anima dona

a chi si mette in religioso ascolto