Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Strano è il tuo sguardo: si posa su di me come un fardello
mi avvolge rallenta ogni gesto mi genera pensieri di paura
tutti sospesi alla sua incertezza,che mi dice tutto niente.
Anche se non soccombo,inverte il mio umore scivolo su cose
non sentite,balbetto per non sbagliare,rivedo quanto fatto
mi trovo pulito;così ti fisso,scopro che hai bisogno di me
Adesso è veramente finito tutto,persino il pensiero
diventato come un salice piangente sotto il respiro
amaro della morte;non ti riconosco più,voli lontano
già con gli occhi incantati dal mistero,che schiude
come da una conchiglia sinfonie di voci,quasi suoni
incolori,che vibrando sulle tue labbra,m’annunciano
l’avvento di una vita nuova.E io vedo sul tuo volto
contrazioni non di paura della morte,ma di silenzio
adorante di ciò che trovi oltre la soglia del tempo
Resto immoto attratto da sereni istanti di infinito
nei quali leggo l’ultima pagina di una vita gioiosa
Non scoraggiarti se bussi a tante porte e nessuno ti apre.
Non fermarti, cammina sempre e dovunque.
Oltre a chi potrebbe spalancarti la porta,
potresti trovare anche ciò che ti occorre,
là dove nemmeno te l’ aspetti.
Forse persino a casa tua.
La via giusta non si cerca, bussando alle porte solenni.
Dietro ad una porta sgangherata,
puoi trovare una verità che ti aspetta
più come prima,
sembrano voci stanche
quasi rumori senza invito.
Le antiche cattedrali piangono
solitudine di fede ridotte
a semplici manuali di arte.
In esse non si ascolta più
la bellezza ispirata dipinta
nelle infinite immagini.
Tutto tace
anche la tua Voce,
Dio dei miei padri,
diventato nome di consumo
in un mercato di parole
senza mistero.
Eppure Tu sei là,
nella Tenda dell’Amore,
continuamente soffiante
tenerezza di paternità.
E sto in pace,perché ogni giorno trovo frammenti di verità
che rendono vivace il frattempo che vivo,mi aprono a sogni
di umanità, che attraggono gli occhi verso orizzonti nuovi
ove la voglia di amare si accresce nella visione di ognuno
soprattutto di chi tende la mano e senza parlare mi chiede
qualcosa, a cui rispondo sempre con il cuore e sono felice
Amica di tante stelle,mai volle cercare né
conoscere la sua Stella;volò anche in alto
posandosi come fata sulle luci più lontane
ma non scorse la Stella madre,che le fissò
al cielo,per schiarire di notte l’oscurità
Penetrò il visibile celeste,bello intarsio
di mistero che apriva con le chiavi dorate
della sua scienza,ma non tentò di guardare
oltre se stessa,convinta d’essere un atomo
che alla fine sarebbe tornato al suo mondo
Mai varcò la soglia di ciò che contemplava
amava incontrarsi con qualsiasi cosa,nuova
o vecchia,presa dal fascino della bellezza
ma eluse sempre d’incontrare la Stella,che
l’avrebbe guidata alla scoperta dell’Oltre
É meglio così, perché comincio a sentirmi più leggero,
non più con le ali bagnate dal tuo sguardo mai chiaro
dal sorriso senza senso,dal volto truccato a maschera
e soprattuto con il treno di desideri sempre in corsa.
Adesso mi tocco ci sono,mi vedo libero,prendo cammini
diversi guardo lontano, dove posso volare tra i prati
riposare felice sui fiori,non temere nessuna trappola
e gustare ad ogni respiro la gioia di essermi trovato.
E guardo a testa alta per sentire il profumo dei tuoi occhi
che brillano di verità,dovunque mi penetrano mi accarezzano
baciano il mio volto e io,con il cuore stordito dalle moine,
che mai mi fai mancare, cerco nel suo scrigno quei pensieri
d’ amore,che meglio rispondono alla tenerezza,che mi riveli.
Sono contento che Facebook offre a tutti noi la possibilità di esprimere le proprie idee. Però molti dimenticano che il rispetto delle persone e della verità sono e restano principi basilari. In questi tre mesi ho letto con rispetto il pensiero di tanti,che si sono cimentati in giudizi negativi,offensivi su iniziative di interesse comune,che qualcuno ha voluto artatamente far passare di interesse personale,come se il complesso parrocchiale fosse patrimonio del Parroco e non della Comunità casapullese. Ciò che dispiace è che a nessuno è passato per la mente,prima di parlare o scrivere,di informarsi o in Comune o in Parrocchia dove dovrá avvenire la costruzione dei locali di ministero pastorale(aule catechistiche,sacrestia,oratorio per i ragazzi).
Ebbene,ritengo adesso opportuno fare un po’ di chiarezza:1) la costruzione avverrà nel perimetro della chiesa,dove si trova il giardino,l’ufficio parrocchiale,la cucina,la corte e non negli standard urbanistici,che pur essendo ancora di proprietà della parrocchia,un giorno faranno parte dell’edilizia economica e popolare già realizzata da oltre 20 anni; 2) I locali erigendi insisteranno su un terreno destinato a servizi religiosi e,quindi,con finalità di interesse comune,così come si evince dal PRG di Casapulla; 3) essendo servizi religiosi non sottraggono alcuna volumetria al PUC in itinere,come purtroppo faranno i cinque Piano Casa che qualcuno – e lo sa bene – ha curato con certosina pazienza e che,se realizzati,distruggeranno i poveri proprietari di piccoli lotti, che avrebbero voluto farsi una casa. E su questo argomento le grandi penne parlanti tacciono;4) la deroga riguarda essenzialmente i parametri(altezze volumetrie e distanze) e non la destinazione di zona, che è e resterà sempre di attrezzatura religiosa. Spero che il mio intervento,aldilá della simpatia o antipatia, venga interpretato come un contributo alla verità. Del resto,mai il sottoscritto con i tecnici della Curia avrebbe intrapreso un cammino senza il crisma della legittimità e delle norme urbanistiche.