Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Da domani cercherò di donarti in poesia “Il fascino della vita di Gesù”.
Ogni giorno ti scriverò qualcosa cosa. Se sei rimasto a casa o sei in vacanza,
riscaldati per qualche minuto, leggendomi attentamente, al cuore di Gesù.
Solo lassù saremo liberi
senza timore dei padroni
ricchi di nuove bandiere
che non hanno più colori
Non indosseremo maschere
per occultare i volti nè
altri vi possono leggere
l’errore di essere tanti
numeri di usati sondaggi
o spettatori di commedie
ove gli attori sono loro
sempre,padroni in estasi
che piangono in pubblico
sui vascelli della morte
invece in privato ridono
re nudi con grazie finte
A dispetto di tanti amici +
che non hanno il coraggio
di leggere più il passato
io continuo a rivisitarmi
per ricordare quando dove
battezzai torri di babele
nei ponti di risurrezione
quante follie abbandonate
negli usati confessionali
diventarono porti di pace
soprattutto,come io mutai
tante possibilità perdute
in profumo di fiori nuovi
che deponevo avanti a Lei
Maria in cappella,dove io
andavo con le mani aperte
ed uscivo pieno nel cuore
ricco dell’affetto di Dio
che muore tutti i venerdì
e risorge il terzo giorno
Temo di essere un naufrago
anche se passo ogni giorno
per un fiume sempre uguale
Navigo tra sponde tortuose
senza porti ed onde marine
con la bussola poco chiara
Ad ogni miraggio intravedo
l’attimo dell’Infinito che
subito fugge via,facendomi
unico barcaiolo della vita
So di essere alla porta,ma
nulla mi indica l’ingresso
la barca è ancora non nuda
per entrare cheta in porto
Io so che esiste un cielo
diverso da ciò che ammiro
ove gli uomini non vivono
gli uccelli non si posano
E’il cielo sognato da chi
medita di vedersi con Dio
è il cielo senza luna,ove
tu accendi stelle d’amore
E’il cielo vero,ove senza
ascoltare lamenti di voci
senza notare notte giorno
ti senti nel cuore di Dio
Tu mi definisci qualcuno,ma
io non so chi sono e tu che
mi accompagni per tante vie
non domandarmi più chi sono
Ascolta leggi quel che noti
puoi dipingermi un marinaio
di Dio nella tempesta,forse
un angelo di speranza sceso
sulle continue disperazioni
certo definiscimi come vuoi
purchè mi vedi nella verità
Una delle note più stonate, che svilisce la dignità delle persone, è comportarsi come povere banderuole, che girano ad ogni vento.
E questo è un po’ il tempo odierno, dove risulta più facile adattarsi alle sottili forme di compromesso o di opportunismo,che lasciarsi sollecitare dalle spinte interiori di coerenza, che resistono ad ogni meschino contrabbando.
Così, per pizzichi di occasioni vantaggiose, spesso persino per fragili tornaconti di comodo, l’ uomo baratta se stesso, svendendosi come un qualsiasi oggetto di ricambio.
E neppure disdegna di mettere in gioco le sue idee religiose, pur di cavalcare l’ arcobaleno dei propri sogni.
Purtroppo, molti sono coloro che si piegano ai venti cangianti del potere o alle semplici sollecitazioni delle mode.
Pochi, invece, sono quelli che preferiscono andare controcorrente, pur di non macchiare il fascino della loro coscienza.
Confusi come siamo,noi
viviamo in un circuito
di moine,in un mercato
di parole,ove vendiamo
tutto,persino il cuore
sospeso a tanti deliri
Evito di pensare ciò che non mi appartiene
neppure considero quanto è in mio possesso
Su tutto volo libero,con ali sempre aperte
però mai mi sento sordo a chi chiede amore
Non dico se posso,prendo e dono ciò che ho
nè guardo il suo cuore,ascolto solo il mio
Qui sibilo suoni come sirene in conchiglia
ove vibrano insieme il lontano e il vicino
Non è letto di quiete
il mio,ma di pensieri
in continuo movimento
sempre lesto a rubare
il mistero delle cose
resto lontano dal mio