Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Non so quanti tra tanti,sdraiati su un imbuto di spiaggia
fasciati dal sole e bagnati dalle onde,s’aprono a istanti
di pensieri,che vanno oltre ciò che guardano,per portarsi
lassù,dove possono dire grazie a Chi è troppo dimenticato
Non c’è nulla che non si ascolta tra giudizi grida parole
tutto ha il sapore delle moine all’ombra degli ombrelloni
nè leggo in qualcuno sorrisi sguardi gesti controcorrente
deluso mi fermo,volo un pò in alto e gli dico che Lui c’è
A volte mi chiedo perchè tanti Ti abbandonano,appena il dolore bussa alla porta della vita.
Sembra che l’assenza delle difficoltà sia per essi l’unico collante della fede,quasi un corrispettivo dovuto.
Dimenticano che chi si pone alla tua sequela ha davanti a sé una sola porta,quella stretta della sofferenza,
per la quale sei passato per primo: passaggio obbligato, per raggiungere la gloria del Padre.
Dimenticano che chi diventa tuo amico,non può sottrarsi al calvario,che non mancherá mai nello scorrere della vita.
Anzi,se vuole conoscere se stesso e diventare grande ai tuoi occhi,deve vivere il suo dolore come un dono del Tuo amore.
Solo così sublimerá le croci che l’affliggono e le vedrá come carezze a cospetto della Croce,che gli apre la porta dell’Eternità.
Finché dici sì,quando dovresti dire no e viceversa
sei solo una controfigura povera della tua persona
Nessun sì o no di comodo garantisce il futuro vero
può aprire la porta,però non fa occupare la stanza
A nulla serve il plauso di chi riceve i tuoi sì no
se essi rovinano in un recipiente di vetro fragile
Onde luccicanti rendono vispo il mare
che tira il mio sguardo fino al cielo
dove,senza pensieri,mi sento travolto
da aliti,che vibrano segni di mistero
Quante immagini,quante ombre di amici
mi raffiguro e rincorro senza vederli!
Scivolo ai piedi della fantasia,fremo
ma tutto svanisce in un soffio sereno
Sembro, ma non sono aggressivo, grido solo la verità,
che non vuoi ascoltare perché prigioniero delle idee,
che altri confezionano e come ragnatela ti avvolgono.
E se alzo la voce è per il tuo bene la cui intensità
non sempre compresa, scivola spesso in gesti nervosi,
che mi figurano come uno che assale non come chi ama.
Io sto sulla soglia per bussare alla porta del cuore,
dove aldilà delle parole in chiaroscuro è lo sguardo
che conta sopratutto quando vibra aliti di sinceritá.
La sincerità non appartiene al tuo volto
sembri una maschera di carta,dove scrivi
ogni giorno troppe parole di convenienza
in cornici di colori diversi e cangianti
Giochi con le verità altrui,fingi la tua
danzando tra l’una e l’altra come girino
in uno specchio,dove rincorri solo ombre
che condensano fate sporche di ipocrisia
L’infinito non è quello che vedo in trapunti di meraviglie
ma è l’ascolto dell’anima,quando squarcio la sua corteccia
e inizio a vibrare nel desiderio di toccare il mio mistero
Qui non mi fermo alla soglia,ma l’attraverso quasi volando
liberato di ciò che mi appesantisce e mi trascina in basso
come dall’oblò si tende l’infinito e io m’illumino di fede
Non gioco mai con le parole,le misuro sempre e le rumino
quando vengono alla luce,hanno mani di gioia o di dolore
Nulla mascherano,tutto rivelano e ad ognuno danno verità
non importa se gradita o subita,certamente ricca d’amore
Vieni e vedi non per placare
la tua curiosità,ma per fare
esperienza con Lui,di quello
che è,di quel che per te può
significare,e anche,per dare
un senso nuovo alla tua vita
La tua vita,che sciupi folle
in mille fantasmi di ricerca
senza meta,preso solo da nei
piccole moine,che svaniscono
nell’impatto con la realtà e
con tutto ciò che non è vero
Sappi che quella di Gesù è,e
sarà sempre una bella storia
di chiamata e di ascolto,ove
anche se tu rispondi:sì o no
resta un segno,che ti prende
e ti colpisce all’improvviso
Nella figura di Gesù tu puoi
conoscere chi è e come è Dio
Attraverso il Figlio tu vedi
il Padre e impari la volontà
Sua da fare sempre,anche tra
le più gravi vere incertezze
sicuro che,se dà da mangiare
agli uccelli e vesti i gigli
quanto di più fa per ciascun
dei figli,che gridano giorno
e notte il Suo nome di Padre
Darei,farei tutto per aprire
il cuore al Suo amore,creare
in te il desiderio di essere
Suo discepolo come me,che ti
parlo,rimuovere i tanti pesi
che bloccano in te l’avvento
Suo,che ti potrà trasformare
Hai mai immaginato il dolore
che Gesù prova,quando,chiuso
nel tuo egoismo,rifiuti ogni
ascolto,ogni risposta,pagato
soltanto da ciò che ti danno
le parole idolatriche altrui?
Senza considerare ciò che tu
pensi,vorrei ugualmente dire
a te,che m’ascolti,come Gesù
ha portato,nella vita d’ogni
uomo Dio,il cui volto,che si
vedeva in penombra,da Abramo
a Mosè ai Profeti,con Lui,tu
se vuoi,Lo puoi conoscere ed
amare,avendoti indicato pure
la via per gustare la verità
sul tuo destino,che speranza
e fede potranno aprire a Lui
E perché tu potessi guardare
un giorno il Suo volto,pensò
di farsi Vangelo per te,dove
trovi l’Uomo dei dolori veri
Colui che si fa peccato,vive
tra i peccatori,sbriciolando
le tenebre del peccato scese
su di noi,su te per sporcare
e l’immagine di Dio e la tua
Annuncia che il regno di Dio
è vicino,predica penitenza e
conversione,e anche la gioia
perché in Lui Dio t’incontra
Ma tu sei triste,perché vivi
da solo e senza mai cercarLo
anche se Lui ti dice:vieni e
vedi.E cosa vedi?Un uomo che
non ha una pietra,ove posare
il capo,non ha nulla,eccetto
la familiarità del Padre ove
prega,si sacrifica per tutti.