Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Ovunque rumori vari, che uccidono ogni spazio di silenzio
ed impediscono ogni parola autenticamente vera.
Privi di silenzi, dove nasce la bellezza della parola,
ci siamo ridotti a semplici ascoltatori di parole,
che disturbano la mente ed infastidiscono il cuore.
Quanta quiete manca oggi alla nostra vita!
Non riusciamo a trovare in essa un pò di tempo per riposizionarci,
recepire la nostra identità, e, soprattutto pensare diversamente.
Il sapore del silenzio ha un gusto straordinario,
si apre a tutte le sorprese.
Alita respiri di continua novità e non delude mai;
persino nelle lacrime rivela speranze di gioia e dona
la luce per vedere chi veramente siamo.
Anche se siamo diversi, abbiamo la stessa origine
entrambi non siamo usciti dal malumore di Dio, ma
dall’amore della sua Paternità, che ci fa un solo
essere filiale, frantumato però dal frattempo che
viviamo, assordati dal ronzio di stupide fantasie
Qui non siamo più uguali, ognuno va per la strada
che guarda o cercando il talismano della fortuna
spirale di illusioni vestite dalle fate di turno
o leggendo le orme antiche, molecole della Verità
che fissa l’ orizzonte della nostra vera identità
Così anche se generati dall’unico grembo, vediamo
e ci vediamo lontani, non più attratti dalle voci
dello stesso amore, ma incatenati al nostro sogno
il mio che non cerca sentieri alternativi, il tuo
che calpesta ogni impronta di verità per viverlo
Di notte è un incanto ascoltare
la pioggia che cade:è come fata
che accarezza racconta e rivela
nuove fonti di pensieri poetici
che mi fanno volare su paradisi
di luce,dove l’anima si inebria
e vive intensi momenti d’estasi
è come mistero intricante fatto
di emozioni e ricordi,una fiaba
che senza parlare,mi addormenta
abbracciato da suoni indefiniti
che mi vibrano gli ultimi versi
che il risveglio muta in poesia
Tutto diventa pesante quando il linguaggio del cuore
cede a quello della ragione.
É difficile trovare la spontaneità di un sorriso,
il calore di uno sguardo, la sincerità di un dono.
Parole e gesti vengono sempre misurati,
quasi filtrati senza aliti di più o di meno.
E ogni assenso o dissenso mai ricevono un tocco di cuore.
Sono solo effluvi freddi della ragione,
che si diverte a dire tutto e il contrario di tutto,
prigioniera delle sue certezze e non sentinella
in ascolto della verità, che il cuore suggerisce.
Mentre tutti dormono nell’oscurità della notte
e le stelle si sforzano di illuminare il cielo
in un gioco al chiaroscuro,che l’uomo squarcia
con le lunghe frecce del suo genio,mi riannodo
con i pensieri,che si schiudono come crisalidi
a vibranti tenerezze d’amore e ad echi di voci
che danno alle labbra la linfa di parole nuove
Ed io mi sento un altro nel quale risuona viva
una musica dimenticata,che esce dalle gallerie
profonde dell’anima e quasi alata m’accompagna
in un viaggio solitario senza strade e bussole
sulle stelle,stringendo note di bellezza unica
che sfiorano il canto degli angeli e dipingono
nel cuore i colori dell’estasi dell’Invisibile
Il nostro è un tempo, in cui il diavolo finge di dormire.
Anzi, sembra che sia andato via da questo mondo.
Forse ha capito che noi siamo diventati più diavolo di lui.
Addirittura,spesso ci fa credere che non esiste affatto.
Finché non gli diamo fastidio, egli finge di dormire.
Appena vibra il nostro impegno cristiano,reagisce con rabbia.
Sono contento, Signore, quando squarci l’ oscura notte dell’ anima
e mi avvolgi di luce, diradando le tenebre, che occludono ogni visione.
Non cammino più a tentoni, con le mani protese in cerca di sostegno,
ma vedo e salto tutto ciò che mi é di inciampo.
Le incertezze ad una ad una cadono come le foglie d’ autunno
ed una nuova linfa inizia a circolare nella mia intimità.
Mi sento veramente diverso, con la voglia di volare in alto,
rinnovato desiderio di cogliere la bellezza dell’ anima,
che il tempo debole non smette di sporcare.
La vendetta é il peggiore grimaldello contro le offese ricevute.
Può soddisfare la rabbia,che diventa,per un pò,il corrispettivo
del torto subito,ma non libera la coscienza,che si sente chiusa
nella spirale dell’odio.
Chi si vendica non dorme,anzi il suo è un amaro letto di spine,
non diverso, forse peggiore di quello su cui giace chi sbaglia.
Non così,invece, per chi perdona, il quale gusta il vero sapore
dell’amore e fa del suo perdono la più bella vendetta.
Chi sa se un giorno riuscirò a volare oltre le nubi,
ove il silenzio, unica parola parlante, mi sovrasta
e ancora mi fa sognare senza tremori spazi infiniti,
in cui, saltellando e mai inciampando, corro libero
con gli occhi sempre svegli per racimolare sorprese,
che mi portano più su, lontano dagli usati pensieri.
E qui mi sembra di avere braccia allargate come ali
di angelo che senza parlare dialoga con il silenzio,
guarda facendo mistero, dove subito scopro una luce,
quasi un vasto mosaico di colori, che sale e scende
e lentamente mi arricchisce di pensieri e di parole,
che mi rendono un uomo di terra impregnato di grazia.
Tu mi definisci qualcuno,ma
io non so chi sono e tu che
mi accompagni per tante vie
non domandarmi più chi sono
Ascolta leggi quel che vedi
puoi dipingermi un marinaio
di Dio nella tempesta,forse
un angelo di speranza sceso
sulle continue disperazioni
certo definiscimi come vuoi
purchè mi vedi nella verità