Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Non sempre conosci chi bussa alla porta
nè sai ciò che vuole:l’incertezza vibra
la paura di notte ti spinge al silenzio
vorresti fingere un’assenza che non c’è
Però l’uomo,qualunque sia,è un tormento
senti il suo odore fregiato da pensieri
il respiro pesante sfinito da necessità
il tuo cuore che si apre cede all’amore
Penso sempre anche quando non dovrei e tutto mi porta a te
Sia nel bene che nel male non mancano mai aliti di mistero
dove freme il profumo della tua presenza piena di silenzio
che pian piano si muta in luce di guida e fa capire veritá
che sfuggono alla ragione,ma dilatano il cuore come amiche
di sinceritá oltre i limiti del visibile,da cui mi osservi
E scopro quanto mi ami;persino in ciò che sembra contrario
al tuo amore rimbalzano orme di benevolenza,che mi vibrano
l’unica vera certezza della vita:io sono il tuo capolavoro
Il problema grave, che oggi più di ieri, ci affligge, non è la mancanza di coraggio per difendere o lottare per una idea,
é l’ assenza, per non dire, il vuoto delle idee che impregna la nostra mente.
Non ci sappiamo più ricreare.
Abbiamo chiuso l’ orizzonte del pensiero forte, scivolato al seguito di sole banalità.
Nulla sappiamo inventare per noi stessi e tanto meno per gli gli altri.
Preferiamo aspettare che sia sempre qualcuno a schiudere idee per noi.
E non ci rendiamo conto che proprio nella incapacità a produrre una vera idea, noi ci apriamo ad essere meschine nullità.
Continuo a sognare un mondo che mi è stato sempre estraneo
e lo sogno con gli occhi aperti ogni volta che vedo frotte
di adolescenti che si raccolgono ovunque,scherzano corrono
su circuiti di moine che sprigionano profumi di semplicitá
Ascolto ogni parola osservo gesti sorrisi,nulla mi ritrovo
familiare,anzi tutto contrasta con il mio tempo,quando ero
come loro solo per l’età,ma già diverso in abito da adulto
che registrava persino lo scherzo senza alcuna spontaneità
Andata e ritorno vissuti a ritmo di speranza e delusione
su di un arcobaleno che sembrava,mai toccava cielo terra
Nell’andare sognavo e correvo attratto dalla meta su cui
avrei voluto alzare il vessillo della vittoria preparata
con tanto sacrificio,nel ritornare sentivo il peso amaro
della sconfitta che mi faceva servo inutile di me stesso
ancora sedotto dalla bellezza del mio vecchio arcobaleno
Solo alla fine, dopo aver prosciugato inutilmente tanti pensieri e aver visto naufragare speranze e desideri, ho pensato di alzarmi in piedi e guardare in alto.
Qui ho trovato veri spazi di luce e nuove vie, che hanno invertito i miei schemi: non più un povero gomitolo attorcigliato da vecchio cotone, ma un uomo sciolto, lanciato verso la bellezza dell’Invisibile, dove persino una brezza leggera si fa carezza d’ amore.
Qui mi sono riconquistato e ciò che prima sembrava senza senso, ora respira ricchezza di vita sgorgante da una fonte di pace, che copre di interesse cose e pensieri.
Sono veramente un altro, che, pur sapendo di navigare in un mare, aperto sempre a possibili ondate, che gettano alla deriva, avanzo sereno, sicuro che, in ogni naufragio, potrò ascoltare la Voce che mi dice:” Vieni, sono Io”.
E’ veramente difficile mantenersi in equilibrio, quando insorge il desiderio del proibito o affiora il grido della tentazione.
Ci si trova spesso al cospetto di un intarsio di moine, che fanno apparire felicità, un povero istante di ebbrezza.
É la solita frenesia di un falso sogno, che prima esalta il momento da vivere e, poi, getta nello scoramento, quando tutto si consuma in una pagina di tristezza.
Purtroppo, in ognuno c’ è una forte dose di debolezza e , per quanto cerchi di mostrarsi lineare, in sé è sempre incerto; è un pò come un fiume, che segue la linea di minore resistenza, perciò é tortuoso.
L’ unica forza capace di arginare le sinuosità e fornire una barriera di difesa é soltanto la grazia, che Dio dona in abbondanza a chi,con cuore contrito, la chiede.
Signore Gesù, mai come oggi avvertiamo tante fragilità
Travolti dal flagello di questo virus, ci sentiamo spenti
Pur sapendo che Tu sei unica Speranza della nostra vita
spesso andiamo altrove, da chi vende briciole di illusioni
La paura del morire figurata in immagini drammatiche
ha svilito persino la voglia di pregare, ci ha depositato
nello scrigno della solitudine, rendendoci come aquile
senza artigli e prive di ali, per volare liberi nel Tuo cielo
Ora che sembriamo uccelli bagnati, asciugaci con il tuo
amore, salvaci da questo mostro invisibile che aleggia
ovunque, facendoci prigionieri delle nostre incertezze.
Mostraci il Tuo volto di misericordia, sostienici sempre
con la bellezza del cuore, che non conosce abbandono.
Continua a guarire gli infermi, fascia le ferite di tutti noi
Non smettere di accrescere la nostra fede, dono divino
che ci aiuta a superare le sofferenze di questo momento
Te lo chiediamo per intercessione di Maria, il cui respiro
di Madre, tua e nostra, è un effluvio costante di carezze.
AMEN
É un momento di grande stupore lasciarsi attrarre
dalla bellezza combinata del mare e del cielo,
soprattutto quando gli occhi si lanciano lontano
e li confondono in unità.
Qui,sembra vedere un intarsio di cielo, a volte di mare,
tutto sempre in una cornice di grande curiosità,
dove il mistero avanza e scruta l’ anima con tante domande.
All’ improvviso, si aprono orizzonti nuovi, dove é facile
gustare un profondo desiderio di infinito, che eleva la stessa umanità.
Tutti siamo un pò vanitosi.
La vanitá é un corollario della nostra umanità.
Chi non si trucca, non fa uso di creme, di profumi o non accarezza le labbra di rossetto?
Chi non sceglie un abito diverso dall’altro, attratto dalla sua manifattura o dalla fama del marchio?
Chi non si lascia a volte sedurre dalla moda?
Un pò di vanitá non dispiace.
Il necessario però che non diventi idolatria o fasciatura della propria verità.
A poco o a nulla serve ostentare ciò che non è vero.
È un istante che subito passa.
Invece, crea sempre attrazione la verità di se stesso,un fascino in cui non manca però quel minimo di sfumature,
che l’intelligenza non smette di inventare per la bellezza dell’umanità.