Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

Non piango

Non piango da troppo tempo
Sento solo l’odore dell’arido
che brucia gli occhi e mi crea
continui chiaroscuri dove mi sforzo
di capire perché sono senza lacrime
Cerco emozioni e le trovo ovunque
Rincorro sorrisi che dono e ricevo
Stringo tante mani,intreccio amore
ma non ho una lacrima,anche se tutto
mi vibra dentro e si veste d’affetto.

Ciò che vorrei

Ciò che vorrei è lontano da ciò che sono ed ho
Perciò non insisto troppo,ben sapendo quanto
è triste scivolare ai piedi delle cose impossibili
Certo la fantasia affascina,ma la realtà chiede
la verità di quello che valgo:un passero non può
pensare di volare con le grandi ali di un’aquila
Una cosa sono le alte cime,un’altra gli arbusti
su cui riposare o cercare brevi poveri alimenti
Se sono debole non posso vestirmi da forte,cado
è meglio misurarmi sempre con ciò che ho e sono

Inviato da iPad

Per te dove è Dio?

Scrive Clarence W. Hall:” Ho cercato l’ anima mia, ma l’anima mia non sono riuscito a vederla.
Ho cercato il mio Dio, ma il mio Dio non sono riuscito a vederlo.
Ho cercato un fratello e li ho trovati  tutti e tre”.
Credere in Dio non è un dovere, ma una grazia, che Egli ci dona,
indicando persino le orme per trovarlo ed amarlo.
Ma noi siamo ciechi e sordi.
Preferiamo percorrere vie e pensieri diversi, in una ricerca cerebrale, senza cuore,
come se Dio fosse un semplice oggetto da cogliere con sofisticati sillogismi.
Chi ragiona per cercare Dio, restando però nella cecità e nella sordità di chi grida
la fame e la sete, la sofferenza e l’ingiustizia, rischia di non trovarlo mai
e, nello stesso tempo, di perdersi in un dedalo senza alcun barlume di luce.
Dio non si farà mai trovare in alto, al di là delle nubi o dei cieli,
e neppure in basso, nelle fredde cattedrali senza respiri di anime.
Il vero tempio della Sua presenza è nella povera gente, che, con le sue croci,
continua a vivere ogni giorno, insieme con Lui, il dramma della Croce.
E’ nostro fratello, il più debole, il lebbroso che fa schifo agli occhi del mondo, 
il vero specchio, dove possiamo trovare ed amare Dio.

Povero del necessario

Tu sorridi e guardi intorno quasi stranito,
quando all’improvviso mi vedi assente,
come uno che si rintana, facendo del cuore un deserto,
dove avverto i sospiri dell’anima.
Ed è bello sentirmi da essi accarezzati nella profondità del silenzio,
nonostante il frastuono assordante del via vai della gente.
In questi istanti sono solo con me stesso, svuoto le cose inutili
e gusto la bellezza di ciò che conta,dell’essenziale, che mi porta lontano
e mi fa gustare il senso vero della vita.
Finchè anche tu  non impari a fare deserto e ad ascoltare il silenzio parlante,
che apre vie nuove di verità,sarai un uomo a metà, forse pieno di tante cose,
ma certamente povero  del necessario.

Ascolto sempre chi non parla molto

Nella vita ascolto sempre le persone che non parlano molto.
Nascondono novità in ciò che dicono e regalano pensieri unici,
che solo in chi il tacere viene prima del parlare,possono nascere.
Chi parla molto,non sa moderarsi e spesso scivola in parole senza senso,
che danno fastidio e rivelano poca o nessuna dignità.
Perciò,è meglio dire poche parole o addirittura tacere,se si vuole evitare
che persino i respiri si perdano in una semplice fiera verbale.

Nella visione del tramonto

Spesso mi perdo nella visione del tramonto del sole
tormentato dalle nubi che fasciano ogni suo respiro
Si dimena come ultimo eroe del giorno, ma il destino
di morire per risorgere è ineluttabile ed in questo
si rassomiglia al tramonto della vita, dove il tempo
dipinge chiaroscuri, che lentamente si intenebrano e
anticipano il passaggio all’orizzonte di una luce nuova

 

Gli occhi dello spirito

Quando gli occhi della ragione si perdono
nella visione degli interessi,
la bellezza dello spirito viene a trovarsi quasi stordita
dalla tensione nella conquista delle cose.
Qui l’uomo si fa meno uomo, in un balbettio inespressivo,
che rivela assenza di qualsiasi interiorità.
E spesso diventa persino cattivo, quando alla guida del treno della vita,
non ci sono più gli occhi dello spirito,che gli fanno leggere cose e persone
come povere figure di una scena di passaggio.

 

Come avvicinarsi alla Chiesa?

chiesaSe ti avvicini alla Chiesa,pensando che sia una semplice istituzione,nata da un intarsio di interessi umani,
rischi di fermarti alla soglia della sua identitá.
Anzi,la conoscerai solo nello scorrere del tempo,dove brillerà più la miseria che la grandezza,
ma non entrerai mai nel suo mistero, il cui approfondimento rivela la vera origine: un dono che
viene dall’alto,frutto dell’iniziativa di Dio.
Solo con tale approccio, tu capirai come il Padre l’abbia da sempre pensata e preparata nella storia della salvezza,
finché non fosse poi istituita grazie alla missione del Figlio, Gesù, e alla effusione dello Spirito Santo.
Non solo,ma comprenderai anche il suo essere Madre,che ti genera figlio per Dio e ti accompagna
nel pellegrinaggio terreno verso l’Eternita.

Schiavo del tempo

Che strana gente presenta la nostra epoca!
Sembra agitarsi su un palcoscenico, dove spende
tutte le  energie per cose inutili e poi non trova
un minuto per fermarsi, riflettere e riposare.
La frenesia è il collante delle sue ore, mentre
l’incapacità di riappropriarsi della vita
è  l’ unica risposta allo stupido logorio.
Ognuno crede di essere il signore del tempo
invece  é soltanto  un povero schiavo.

 

Nella bellezza del tuo sguardo

Prima o poi ti vedrò,non più con il volto appesantito
afflitto dai tanti pensieri del giorno,ma trasparente
con il timbro della luce,dove leggo non notti insonni
sciolte in ricordi di tristezza,ma estasi di serenitá
icona di feconda dolcezza,da cui ancora succhio amore
Ti seguirò senza mai perdere le orme che hai lasciato
le imprimerò nel cuore e nella mente,facendone stella
guida,che mi prenderà per mano ed in silenzio vibrerà
note di richiamo,nelle quali ascolto la tua voce vera
che non smette di gridarmi onde generose di maternità
E qui vivrò per sempre nella bellezza del tuo sguardo