Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Quando vuoi leggere una pagina di profonda tristezza, fermati ad osservare la solitudine
di tanti nonni, i cui volti rivelano quasi sempre storie di sacrifici e di ingratitudini.
Finchè le energie fisiche ed economiche li accarezzano, sono una feconda risorsa
sia per babjsitteraggio che per dazioni di soldi.
Quando vengono a mancare, diventano pesi da evitare, vittime di una società, che, parlando
il linguaggio della produzione e del profitto, ritiene fagotto di intralcio chi non rende.
Per cui, sta diventando quasi normale liberarsi della loro presenza, ricorrendo a case
di accoglienza; o ad una vita solitaria tra le proprie mura, in attesa dell’ultima speranza.
E qui la tristezza fa da padrona, nella visione di quanto fatto per i figli e per la società,
i quali, invece di manifestare loro amore e gratitudine, li guardano con distacco,
per non dire con fastidio, quasi stranieri ai loro pensieri.
Quanto sarebbe importante apprendere da questi volti tristi, ma ricchi di storia, il futuro
della propria vita, che, un giorno, come ruota, potrebbe riservare la stessa sorte!
Nella vita ho imparato tante cose
ma non tutte mi hanno reso felice
Ciò che più mi ha offeso è quando
ho agito per compiacere gli altri
rischiando persino la mia dignità
quando sconfitto,mi sono umiliato
pur di avere ciò che ritenevo mio
quando ho stravolto i miei valori
per dei successi che non meritavo
quando ho imboccato scorciatoie o
vie oscure,illudendomi di toccare
traguardi che spettavano ad altri
Invece,ciò che mi ha fatto felice
è il cuore che,pure prostrato,mai
ha finto di non guardare o vedere
chi bussava alla porta dell’anima
è il cuore che,rompendo la nebbia
mi ha indicato quali ponti dovevo
abbattere per possedere me stesso
è il cuore che,guidato dalla Luce
e senza festeggiare per cose vane
o farmi affannare in cammini irti
ha segnato nell’amore l’unica via
per render ricca la mia esistenza
Molti non capiscono che ogni momento della vita è un peso da portare sulle spalle.
La forza del cristiano, di fronte alle difficoltà, non sta nel piangersi addosso
o nello scappare via da esse, ma nel trasformarle in un tesoro di grazie, che Dio
mai risparmierà a chi, nella Croce del Figlio,accetta la quotidianità delle sue croci.
Ma quanti davanti alla croce girano le spalle e seguono altre vie?
Se ognuno si fermasse per un istante e pensasse che Gesù nell’accettazione della Croce
è entrato nella gloria del Padre, non si lascerebbe intimidire dalle sue povere croci.
Anzi, farebbe il possibile, per farsi spazio tra la folla ed indossare l’abito del buon cireneo.
Il buongiorno è sempre diverso
non è connesso alla conoscenza
di chi saluto,ma alla tensione
di condividere con lui ciò che
io chiamo amore donato donante
Non importa l’identità ricca o
povera che incontro né mi apro
ad altre stime,solo mi adopero
a scoprire se ha un cuore vero
per respirare entrambi l’amore
Donati a chi ti parla con il cuore
non lasciarti sedurre dalle parole
che possono contagiare,senza farti
però sentire il suono della verità
Accetta chi ha in volto il sorriso
dell’anima,che ti motiva all’amore
e ti fa diffidare da chi è tenebra
Incontrati,se vuoi,con chi ti dona
la luce e t’aiuta,solo guardandoti
a schiudere la porta del tuo cuore
Rifuggi dalle apparenze che celano
il vuoto interiore,dipingendo mete
che fanno onde di sequela continue
senza darti la gioia del traguardo
Stasera, non so perché, gli occhi non vogliono chiudersi.
Eppure, sono stanco, pronto al sonno, che sembra lontano.
Un dormiveglia sottile, che scherza con incerti pensieri,
mi attraversa e come lucciola accende, spegne ogni alito.
E come in una fuliggine, che aleggia intorno, io mi vedo
incidere all’ improvviso dalla paura dei vecchi fantasmi.
E non dormo più, prigioniero di ciò che ero, dell’ ansia
di ciò che volevo essere, del frattempo di quel che sono.
In nessuno manca il desiderio di diventare qualcuno
a volte persino accarezzato dai trapunti di gelosia
un sogno sempre presente che circola come il sangue
nelle vene e si rinnova con fecondi respiri di vita
E tu quando cammini a testa alta cercandoti ovunque
a differenza di tanti che si trascinano come salici
piangenti senza bussola,riveli che il tuo desiderio
è l’unica forza che trasforma il sogno nella realtà
Più passa il tempo e più sento la nostalgia del tuo amore,
le luci del passato si accendono di ricordi e io mi perdo
bagnato dalla loro insistenza che mi rende quasi presente
tutto ciò che di bello ho vissuto all’ombra del tuo cuore,
quando come bambino svogliato ogni giorno andavo e venivo,
ma a sera non trovavo pace se non dopo averti abbracciato.
Ed ero felice allora, non oggi tormentato da tante sirene
che ancora mi bussano e cercano di offrirmi sogni diversi,
che non di rado mi trafiggono anche se nel dolore ti vedo
come prima con gli occhi gonfi di lacrime le labbra ferme
aspettando il mio ritorno mai trascurato e sempre pensato
cosa che adesso mi manca e mi rattrista nel tuo desiderio