Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

I nonni.

Quando vuoi leggere una pagina di profonda tristezza, fermati ad osservare la solitudine
di tanti nonni, i cui volti rivelano quasi sempre storie di sacrifici e di ingratitudini.
Finchè  le energie fisiche ed economiche li accarezzano, sono una feconda risorsa
sia per  babjsitteraggio  che  per  dazioni di soldi.
Quando vengono a mancare, diventano pesi da evitare, vittime di una società, che, parlando
il linguaggio della produzione e del profitto, ritiene fagotto di intralcio chi non rende.
Per cui, sta diventando quasi normale liberarsi della loro presenza, ricorrendo a case
di accoglienza; o ad una vita solitaria tra le proprie mura, in attesa dell’ultima speranza.
E qui la tristezza fa da padrona, nella visione di quanto fatto per i figli e per la società,
i quali, invece di manifestare loro amore e gratitudine, li guardano con distacco,
per non dire con fastidio, quasi stranieri ai loro pensieri.
Quanto sarebbe importante apprendere da questi volti tristi, ma ricchi di storia, il futuro
della propria vita, che, un giorno, come ruota, potrebbe riservare la stessa sorte!

Essere felice

olallaNella vita ho imparato tante cose

ma non tutte mi hanno reso felice

Ciò che più mi ha offeso è quando

ho agito per compiacere gli altri

rischiando persino la mia dignità

quando sconfitto,mi sono umiliato

pur di avere ciò che ritenevo mio

quando ho stravolto i miei valori

per dei successi che non meritavo

quando ho imboccato scorciatoie o

vie oscure,illudendomi di toccare

traguardi che spettavano ad altri

Invece,ciò che mi ha fatto felice

è il cuore che,pure prostrato,mai

ha finto di non guardare o vedere

chi bussava alla porta dell’anima

è il cuore che,rompendo la nebbia

mi ha indicato quali ponti dovevo

abbattere per possedere me stesso

è il cuore che,guidato dalla Luce

e senza festeggiare per cose vane

o farmi affannare in cammini irti

ha segnato nell’amore l’unica via

per render ricca la mia esistenza

 

 

 

Il buon cireneo

Molti non capiscono che ogni momento della vita è un peso da portare sulle spalle.
La forza del cristiano, di fronte alle difficoltà, non sta nel piangersi addosso
o nello scappare via da esse, ma nel trasformarle in un tesoro di grazie, che Dio
mai risparmierà a chi, nella Croce del Figlio,accetta la quotidianità delle sue croci.
Ma quanti davanti alla croce girano le spalle e seguono altre vie?
Se ognuno si fermasse per un istante e pensasse che Gesù nell’accettazione della Croce
è entrato nella gloria del Padre, non si  lascerebbe intimidire dalle sue povere croci.
Anzi, farebbe il possibile, per farsi spazio tra la folla ed indossare l’abito del buon cireneo.

Amore donato donante

offroIl buongiorno è sempre diverso

non è connesso alla conoscenza

di chi saluto,ma alla tensione

di condividere con lui ciò che

io chiamo amore donato donante

 

Non importa l’identità ricca o

povera che incontro né mi apro

ad altre stime,solo mi adopero

a scoprire se ha un cuore vero

per respirare entrambi l’amore

 

Donati

imagesW5YXWYX8Donati a chi ti parla con il cuore

non lasciarti sedurre dalle parole

che possono contagiare,senza farti

però sentire il suono della verità

 

Accetta chi ha in volto il sorriso

dell’anima,che ti motiva all’amore

e ti fa diffidare da chi è tenebra

 

Incontrati,se vuoi,con chi ti dona

la luce e t’aiuta,solo guardandoti

a schiudere la porta del tuo cuore

 

Rifuggi dalle apparenze che celano

il vuoto interiore,dipingendo mete

che fanno onde di sequela continue

senza darti la gioia del traguardo

 

Frattempo di quel che sono

dormeStasera, non so perché, gli occhi non vogliono chiudersi.
Eppure, sono stanco, pronto al sonno, che sembra lontano.
Un dormiveglia sottile, che scherza con incerti pensieri,
mi attraversa e come lucciola accende, spegne ogni alito.
E come in una fuliggine, che aleggia intorno, io mi vedo
incidere all’ improvviso dalla paura dei vecchi fantasmi.
E non dormo più, prigioniero di ciò che ero, dell’ ansia
di ciò che volevo essere, del frattempo di quel che sono.

 

Nei diabolici

isiCadono le foglie ed è naturale,si muore ed é normale
si tradisce si violenta si uccide:sono nei diabolici
portati come vezzi di modernità in un mondo di paura

 

Dosi di veleno

visNon so come fai a seminare piccole dosi di veleno
ovunque ti trovi,su chiunque contrasta le tue vie
Eppure gli occhi il volto il sorriso aprono scene
di amicizia sempre e mai fanno vibrare cattiveria
Sei molto bravo a vestirti diverso da ciò che hai
nel cuore: la tua è maschera per ogni circostanza

Il sogno nella realtà

sognoIn nessuno manca il desiderio di diventare qualcuno
a volte persino accarezzato dai trapunti di gelosia
un sogno sempre presente che circola come il sangue
nelle vene e si rinnova con fecondi respiri di vita
E tu quando cammini a testa alta cercandoti ovunque
a differenza di tanti che si trascinano come salici
piangenti senza bussola,riveli che il tuo desiderio
è l’unica forza che trasforma il sogno nella realtà

Nostalgia del tuo amore

Rome, the writer Pier Paolo Pasolini at homePiù passa il tempo e più sento la nostalgia del tuo amore,
le luci del passato si accendono di ricordi e io mi perdo
bagnato dalla loro insistenza che mi rende quasi presente
tutto ciò che di bello ho vissuto all’ombra del tuo cuore,
quando come bambino svogliato ogni giorno andavo e venivo,
ma a sera non trovavo pace se non dopo averti abbracciato.
Ed ero felice allora, non oggi tormentato da tante sirene
che ancora mi bussano e cercano di offrirmi sogni diversi,
che non di rado mi trafiggono anche se nel dolore ti vedo
come prima con gli occhi gonfi di lacrime le labbra ferme
aspettando il mio ritorno mai trascurato e sempre pensato
cosa che adesso mi manca e mi rattrista nel tuo desiderio