Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Niente mi manca.
Eppure tante sono le paure che mi fanno visita.
Esse non vengono dall’esterno, ma sono dentro di me.
Non riguardano ciò che ho,ma quello che sono.
Anzi,nelle cose trovo tante meraviglie,invece in me
scopro intarsi di penombre,che mi sviliscono e danno
al volto un’immagine sbiadita dell’antica bellezza.
Non mi spaventa di rovinare tutto o in parte ciò che ho,
avendo imparato più a donare che a chiedere,disdegno
qualsiasi attaccaticcio e guardo ogni cosa con disincanto.
Il mio unico timore è di perdermi nei pensieri altrui
trascurando la luce dei pensieri e delle vie di Dio,
da cui traggo vitalità e irroro ogni istante di vita.
Ciò che mi tormenta non è il cercare che dimora in me
ma l’aver trovato ciò che cerco,che segna vie diverse
e il desiderio continuo di percorrerle per possederti
Perciò,quando ti cerco e ti trovo,fremo nella ricerca
che rende inquieto il cammino,finché non riposo in te
qui inizia l’incontro vero,che diventa estasi d’amore
Io non sono,ma ascolto tanti,che sono diversi da me
in ogni parola vibra il tormento di un cuore diviso
tra fede in Dio e attrazione verso quello che piace
Asciugo lacrime di ribellione ad un destino ingrato
Ricevo dei perché che mi lasciano amari chiaroscuri
e non sempre il mio rispondere si apre alle domande
Per quanto mi sforzo,m’aggroviglio in una ragnatela
dove come un ragno cerco di muovermi ora qua ora là
Così spesso resto in bilico tra l’umano che insorge
e il divino imperato,che mi soffoca e mi fa pensare
Una tensione che mi travolge e mai mi crea risposte
adeguate,anzi briciolo parole di facile convenienza
Eppure negli occhi di chi parla,guardo il suo cuore
e lo trovo triste,sospeso a un amore senza consensi
dove pure una carezza diventa come cuscino di spine
Penso spesso,volando un po’su tutto,non cerco verità
di comodo,ma solo strade nuove per accendere barlumi
di fede speranza carità in una società a volte pazza
Non sempre faccio ciò che desidero,attratto anche io
dal luccichio delle apparenze,che mi consuma le idee
indebolisce le intenzioni,ma mai uccide ciò che sono
Ogni nuovo solco,che increspa la superficie del corpo,
diventa un amaro ricordo di ciò che sei stato.
Il tempo è una ruga,una ferita che ancora fa piangere,
ma lo puoi annullare,soprattutto se lo inizi a vivere,
misurandolo con le lancette del desiderio di compiere il bene,
necessario per entrare nella intimità di Dio.
E qui,e solo qui ti accorgi che il troppo tempo sprecato
a rincorrere inutili mete,
si fa volontà di prolungare l’esistenza solo per dimostrare a Dio
che non con le parole,ma con le opere,
puoi diventare degno del Tempo di salvezza,che ancora ti dona.
Sei l’Unico che non misura mai il mio tempo
Per Te non conta il prima e il dopo.
Tu vedi solo l’arrivo.
Nè osservi il bagaglio gonfio di cocci,
frammenti di opere e pensieri vari
Neppure vuoi sentire le storie brevi lunghe
che mi resero tenebra:per Te vale l’istante
In esso niente domandi,sorridi mi accarezzi
penetri nei miei occhi e io mi sento rinato
La verità in cui credo mi affascina,diventa guida dei miei pensieri
mi porta sempre lontano,dove chiunque mi legge,pure se non accoglie
il suo contenuto,è intrigato per quello che sono per ciò che rivelo
Posso sembrare spesso duro nel dire o fare,però non uso chiaroscuri
amo volare nella trasparenza,dove prendo la nobiltà della sincerità
che dipinge dona ogni sfumatura del cuore e mi rende veramente uomo
Tutti vogliono un’ etá diversa da quella che hanno.
Giocano a nascondiglio, gridandola in rialzo o in ribasso.
Nessuno si sente soddisfatto dell’immagine misurata dal tempo.
C’ è chi finge una maturità che non ha,dandosi un po’ di anni in più,
e chi cerca di nasconderli,tuffandosi in tanti accorgimenti.
In ognuno l’ età si fa maschera, per non mostrare la verità .
E’ invece più appagante, se ognuno si accettasse così come è,
guardandosi in quei respiri di amore, che il cuore
genera e dona a chiunque.
Ed è proprio questo l’ istante,
dove il tempo soccombe alla bellezza dell’ anima.
Quando mi fermerò sulla riva d’autunno
incerto per l’età,ricordo le primavere
vissute,abbracciato alle grandi poesie
della speranza,che impregnava il tempo
e dava sussulti di volo ad ogni ideale
Guarderò a ciò che fu la vita:intarsio
d’amore vero,che pur cadendo tra sassi
e spine,s’inoltrava sempre verso di Te
ove trovava la bellezza del suo domani
e l’energia per alzarsi airone in volo
È veramente triste osservare tanti cristiani,
che invece di porre la loro speranza in Cristo,
l’affidano a tante cose,che oggi sono e domani no.
Percorrono circuiti di idolatria,
che frenano la voce del cuore e quasi sempre scivolano
senza nulla possedere.
Abbandonare la Speranza per perdersi in piccole speranze
è un vero disastro,è come chi in caso di alluvione
cerca la salvezza sui mucchi di sabbia
e non vede la roccia che gli sta accanto.