Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

Quando ero piccolo

Tutto
ricordo dell’infanzia,
libro già scritto ove
ancora mi cullo e vedo
quasi in uno specchio
i ponti delle immagini,
tela della mia memoria.
Quadri chiari
senza nei di oscurità ove
ancora transita l’azzurro
spensierato della vita,
che mi rende meno amaro
il pallido involucro
del pensoso presente.
Tutto
era bello sereno allegro
anche l’acquisto di scarpe
usate fatto da mia madre
da una zingara, era un dono
per me importante che oggi
ancora rammento con amore.
Pur nel respiro della povertà
per la quale le cose futili
erano straniere ai desideri,
nulla mi facevano mancare
il lavoro di mio padre
la regia di mia madre,per cui
anche con poco ero sorridente
Giorni cari
che il tempo non ammansisce,
ove senza giochi mi divertivo,
rincorrendo nidi di uccelli o
farfalle riposanti sui fiori,
che una volta fatti prigionieri
diventavano trofei di gioia.
Infanzia di semplicità
nuda e senza problemi
felice di respirare
il fresco dell’aria
dopo la pioggia o di contare
le stelle che le nubi velavano
o svelavano nel loro splendore.
Tutto rivivo
nella trasparenza della memoria,
dove ancora scorrono figure
di cose e persone il cui legame
resta come il tralcio alla vite
e lenisce il dolore di ciò che
più non c’è.

Ma diverso

Seduto in un angolo della mia stanza
mentre fuori altri credono che dormo
io osservo le ombre che si divertono
a morire nelle tenebre,le stelle che
gareggiano con la luna per tracciare
strade di luci,la notte ormai gonfia
che muta lenta nel giorno,l’universo
che si illumina di meraviglie e dona
segni sempre più attraenti di novità
Spazio ovunque senza muovermi,guardo
e mi perdo nell’infinità,dove medito
la povertà e la grandezza di ciò che
sono:soltanto uno tra tante creature
bagnate dall’amore di Dio,ma diverso
perché uno a cui ha dato le sue mani
per difendere il creato,i suoi occhi
per cercare e aiutare chi è in croce
il cuore per vedere fratello l’altro
il volto per farlo conoscere ovunque

 

Sulla semplicitá del cuore

Nella mente circola un mercato di parole
troppe si fermano e muoiono sulle labbra
Le uniche che brillano e vibrano sequela
sono quelle che vengono dal cuore amante
Tu fuggi da chi parla senza nulla creare
se guardi la sua vita,leggerai la verità
Ciò che dice,grida sa solo di spettacolo
poco o niente ti insegna eccetto falsità
Non così se a parlare è il cuore:dondola
di gioia e anche un respiro si fa parola
La parola di cuore rivela ciò che tu sei
le altre ti mostrano figura di occasione
Misurati solo sulla semplicitá del cuore

Ti fa vero

Tu non plasmare l’inganno con il sorriso
il trucco è troppo fragile per resistere
Una maschera scivola e rivela la falsità
di ciò che è,sempre,pure quando è vivace
Chi inganna si trastulla con la finzione
ma spesso deve cedere all’urto del tempo
Sorridendo,puoi ingannare quando vuoi,ma
c’è un momento in cui chiunque si avvede
Allora gli occhi artefatti ti grideranno
chi sei:non un uomo sincero,ma mestatore
Sappi che non vivi mai da uomo,se ti fai
strada con il vile maneggio dell’inganno
Solo ciò che hai senza rubare,ti fa vero

L’amore rimane

Non avrai mai nostalgia di quanto amasti
se fu vero amore,freme sempre nell’anima
Non si dimentica chi ti donò tutto di sé
il suo ricordo è come oasi di freschezza
Anche se il distacco ti frena la visione
la storia scritta timbra ogni tua pagina
Tutto pulsa istanti che vibrano immagini
e sciolgono la memoria di quanto vissuto
Rileggere passato presente è come vedere
il cuore svegliarsi a nuove albe di vita
Non illuderti di vivere bene solo se hai
ciò che ti ravviva è l’amore che donasti
Le cose sanno di effimero,l’amore rimane

Gustati ciò che ti resta

Anche se il tempo svela ciò che nascondi
tu vivi sempre tutti gli istanti di vita
Non sciupare niente,un rimasuglio ancora
può servire;devi solo saperlo usare bene
Non farti soffocare dalla paura dell’etá
troppe sirene possono ravvivare i giorni
Finché hai un respiro di fantasia,apriti
alle sorprese che bussano alla tua mente
Non sono frammenti,ma oasi di freschezza
ove impari ad amare pure le cose passate
Certo,niente puoi per allungare il tempo
però l’attesa di una sorpresa lo arresta
Aldilà dell’età,gustati ciò che ti resta

Affronta

Non sfuggire a ciò che ti turba,affronta
la paura e,se puoi,uccidila con coraggio
Non essere temerario,agisci con prudenza
ma sempre convinto che sei tu a dominare
Non cedere a nulla e nessuno,conquistati
quando tutto sembra difficile e vincerai
Qualcuno forse ti dirà che sei arrogante
ma tu insisti su ciò che pensi e capirai
Ascoltarsi è più proficuo dell’ascoltare
sei una conchiglia che modula tante voci
Se ciò che tuteli è ciò che pensi e vuoi
sarai protagonista nel teatro della vita
Nella verità di ciò che sei,tu dominerai

Vedi il vero

Non sentirti vinto,quando vengono i dubbi
se non dubiti,mai provi voglia di cercare
Il dubbio è sempre impregnato di speranza
non così la credulità,che vibra ignoranza
Se una verità ti genera incertezza,medita
apriti su di essa e la troverai più bella
Se cedi al dubbio e vai via dalle vecchie
certezze,rischi di affogare nell’oscurità
Invece,quando tu scalfisci ciò che sembra
solo mistero,gioisci,perché sorge il vero
Le ombre che a volte avvolgono una verità
creano il fascino più caldo nella ricerca
Solo se tu cominci a cercare,vedi il vero

E io mi sento libero

Di notte ho paura dei rumori;per me sono tutto e niente
Anche i pensieri vibrano senza tregua e corrono lontano
Figurano immagini prive di identitá,ma dagli occhi veri
Mi fissano e,pur non parlando,adombrano cocci di veritá
Mi lascio da essi penetrare e con essi navigo nel cielo
Qui mi sento avvolto dal mistero,ai cui piedi mi rivedo
All’improvviso il rumore va via,scompare tutto e niente
persino i pensieri ritornano in sé e io mi sento libero

Salgo e scendo

Quando cammino,numero ogni passo e penso
spesso non vedo la meta e guardo in alto
Mi fermo,coi piedi fissati a terra,sogno
il cielo,che mi parla e dice chi io sono
Mi sento uno,che cerca il vero e nessuno
quando mi perdo fra troppe cose volatili
Però mai mi manca il fascino dell’attesa
in cui ascolto richiami vari di eternità
In silenzio vivo il dialogo con chi vedo
e con l’Invisibile,che m’aleggia intorno
Salgo e scendo con i miei pensieri,vibro
desideri di terra e di cielo:e mi guardo
Mi scopro uno che ancora sa usare le ali