Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Condanno sia la violenza che la calunnia;entrambe uccidono
la prima scortica il corpo,la seconda la mente senza pietà
Eppure se tu mi domandi di scegliere tra le due,preferisco
la prima,perché il violento,benché fa più male,ha un volto
la seconda invece aleggia nell’aria,penetra dovunque e mai
conosci la fonte,anche se la respiri come trofeo di novità
Ascolti,ma non sei contento delle parole
che dico.Eppure io non parlo in nome mio
Mentre cerco di comunicare la sua Parola
tu mi distruggi con gli strali delle tue
Trovi sempre tanti pretesti per svilirmi
parlo bene,non sono che un intellettuale
Sono semplice,pur di appartenere a tutti
per te io resto solo un povero ignorante
Se rincorro i respiri della gente,per te
trascuro la chiesa:niente ti piace di me
Pure quando invito a guardare in alto,tu
m’accusi di avere la testa tra le nuvole
Per tutto vuoi essere il mio contraltare
Mai e poi mai avrei immaginato che potessi essere così cattivo
tu,uno scrigno dorato di rara bellezza,che sfregi ogni istante
pur di salire e guardare dal piedistallo,che il tempo sgretola
come argilla in tanti cocci,che descrivono quanto sei effimero
Ti sapevo pulito e sei sporco,sincero e sei falso,onesto e ora
fremi nel letame dell’inganno,rincorrendo i miraggi del potere
che brillano nei tuoi occhi e ti fasciano lo sguardo di corona
che non si concilia con la cornice del volto già ubriaco di sé
Dopo tanti anni ho rivisitato il mio vecchio amico
non aveva più il sorriso nè gli occhi intelligenti
le mani erano strette come da ferrea morsa il viso
appeso a mò di salice le gambe due stecche fragili
il corpo un involucro attorcigliato ultimo scrigno
da cui sentivo il profumo della sua anima parlante
che mi raccontava mi faceva vedere in uno specchio
la storia di una vita giá nella cornice di santità
Nessuno sorride come prima,forse i bimbi
che amano senza gli artigli degli adulti
Non brillano più le candele d’amore;solo
cerini fiochi di carità tu puoi guardare
Tutto è cambiato nel cuore:vive di moine
fragili vibrazioni che subito scompaiono
Se metto a confronto il mio con il volto
di un bambino,mi vedo una maschera vuota
Per quanto vorrei volare con le ali vere
avverto il peso di ciò che sono e faccio
La bellezza del semplice mi fa scivolare
ai piedi della selva,dove mi sento scuro
Solo per chi è semplice la vita è poesia
Quando impari ad amare chiunque come te stesso
facendo tuo l’odore della sua umanità e scruti
nell’intimo la sofferenza di Cristo,tu diventi
per lui un dio che gli schiude il volto di Dio
A volte credo di essere intelligente capace di discernere
pensieri parole gesti moine che ascolto vedo,però sbaglio
perchè mi lascio soggiogare anche da uno sguardo e faccio
non più ciò che dovrei,ma solo ciò che l’emozione mi dice
Così mi trovo ad esaltare chi non merita,a reputare buono
chi è cattivo,umile chi è superbo,vero chi è falso e dopo
guardandomi allo specchio,mi scopro non diverso,anzi sono
nel loro sguardo,dove colgo e rivelo quello che mi plasma
Ho sempre sognato di essere giudicato nella verità
invece sono stato spesso un trastullo dei pensieri
altrui fatti scivolare su di me come una ragnatela
dove ognuno ha lasciato il ricordo dei suoi ricami,
povere orme di cattiveria che il tempo ha divorato
ma sono rimaste ancora tremule nella mente stupita
per la fantasia di chi cercò di scaricarmi addosso
ciò che lui era:un recipiente di letame sgradevole
E sono sincero, anche se gli occhi di chi mi sta accanto
fingono carezze e mi trafiggono con sguardi di ipocrisia.
Non vado mai oltre, aspetto sempre in chiunque il sereno
del suo cuore, che potrebbe mutuare sentimenti di novità.
Cosí pur non giustificando, penso a quel divino nascosto
che non manca mai e spesso trasforma in oasi di bellezza
persino la cattiveria: ecco perché a ognuno regalo moine
sorrisi sguardi sempre con il timbro della mia sincerità.
A nulla serve lo scricchiolio dei pensieri in continua tormenta
se non ho alcun fondamento di sinceritá su cui allargo la mente
rafforzo la volontà,pacifico il cuore,allontano ogni tentazione;
se non riesco a rincorrere la verità che avvilisco con maschere
di illusioni,salendo scendendo dai tanti arcobaleni di fantasia
che mi insaponano di parole,ma mai mi donano un respiro di vero.