Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Un giorno non lontano cambierò,toccherò sponde nuove
le calpesterò senza nostalgia,anzi su di esse volerò
con ali di libertà preso solo dal fascino della meta
Più non sentirò voci di richiamo nè segnerò immagini
nella cornice del cuore tranne la tua,sempre cercata
che mi sarà guida di luce,dopo avere navigato invano
Vai da solo senza paura di notte,mentre altri dormono
sulle vie di periferia dove,pur sapendo che ogni cosa
è imprevedibile, raccogli come samaritano cocci umani
sparsi qua e là, poi li accarezzi li deponi nel cesto
del tuo cuore, che per ognuno ha una riserva di amore.
Oggi più di ieri è difficile capire la verità dei tuoi occhi
le parole che dici, i gesti che compi,tutto pare una commedia
che sottende il segreto di qualcosa qualcuno che ti tormenta
Ti osservo,ma poco nulla scopro,eccetto andirivieni di gioia
e tristezza che vibrano sul volto,desideri poco chiari quasi
finti che tendono a coprire la realtà incerta di ciò che sei
Non ami vivere più come me felice tra poveri e ricchi,sempre
carichi di umanità:tu vuoi giocare solo con gli amici solidi
che fanno di ciò che hanno la loro cifra,pur restando statue
Non sempre dono la mia bontà a chi ha veramente bisogno
spesso mi lascio attrarre più dalle moine di chi riceve
che dalla sua reale povertà e mi rammarico di scivolare
nel recinto dell’ ipocrisia,dove ogni gesto è un’ ombra
di verità amara,che infrange il sogno del dare gratuito
da me assottigliato quasi per magia da calcoli meschini.
Troppo immersi nella conquista dell’ oggi e di quanto produce,
proviamo fastidio persino ad usare le parole, che potrebbero aprire
la vita oltre la morte.
Uccidiamo l’aldilà, paurosi di sciupare il piacere di vivere
e non ci rendiamo conto che, così facendo, massacriamo ogni istante
in un turbinio, senza il sapore di una speranza vera.
Eppure, non é la morte che incute paura, ma è l’ inutilità della vita
che crea il suo terrore.
Se siamo oggi seriamente poveri nello spirito, non é dovuto alla vita,
che pur conserva straordinari pizzichi di novità, ma all’ assenza
dei pensieri ” ultimi “, che, se insorgessero in ciascuno di noi,
la trasformerebbero in un tempo per amare, per dare, per espiare.
E certamente saremmo felici sia per la vita, che corre verso le cose di lassù,
sia per la morte, che può bussare, quando vuole, alla sua porta,
che troverebbe sempre aperta
Solo tu rinnovi i miei pensieri,rinfreschi la vita che tende ad assopirsi
mi fai sentire veramente un altro in continua attesa,persino di ciò che è
in chiaroscuro,mi apri ogni finestra e come da un oblò vedo la mia verità
dalla quale cadono le scaglie della bugia e lentamente si gemma di stelle
che mi tracciano,aldilà di ogni deserto vissuto,il cammino verso la gioia
Non sei tu a fuggire da me;io me ne vado
sicuro di trovare altrove ciò che voglio
Non aspiro mai a ciò che non posso avere
conosco i miei limiti e non corro aldilá
Anzi,stare nei limiti è la mia coscienza
che comanda sia il tacere che il parlare
Tu non ritenerti unico:sei uno tra tanti
anche se mi dispiace,vivo se non ti vedo
Certo,un giorno ritornerà il tuo ricordo
ma sarà come un fascio di sola tristezza
Ho seguito il silenzio,parlando in cuore
dove ho deciso di rimanere con me stesso
Così,andando via da te,mi sono ritrovato