Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
L’inquietudine nasce in me non per qualcosa
che mi manca,che vorrei,ma per Qualcuno che
cerco e non trovo;chiamo,ma non mi risponde
silenzio che mi rende inquieto nei pensieri
che si fanno parole e rivelano il mio cuore
senza riposo,affacciato alle tante finestre
dalle quali vedo solo strade deserte velate
di mistero,che acuiscono l’ultimo desiderio
di presenza di Colui che cerco chiamo anelo
A quarant’anni cercavo di ricordare coloro che mi avevano visto nascere, mi coccolavano ed io ero il loro trastullo,
quando nei grandi cortili tutti al crepuscolo si raccoglievano e come una sola famiglia si divertivano.
Ancora vivi nella mente, sognai di vederli, ma non trovai più nessuno.
Erano qua e là, ospiti del vecchio cimitero: una profonda angoscia nella visione di una generazione spenta.
Oggi, osservo tanti quarantenni da me coccolati ed amati, che mi rivelano il tempo passato, e nel loro sguardo,
per quanto anch’essi mi fanno ancora moine, ormai nulla é come prima: il ciclo della vita continua la sua corsa
ed un’altra generazione sta per spegnersi. E così sarà per sempre, finché esisterà un respiro d’uomo.
Oggi costa niente un pizzico di successo
perché più che essere frutto di lavoro,è
intarsio di fretta ipocrisia umiliazione
insieme di sorrisi rabbia interiore odio
fugaci surrogati,che oscurano lo spirito
e uccidono la profondità della coscienza
Salire in alto sempre più in alto sicuro
del traguardo,è vero per chi ha seminato
per chi ha profuso energie sofferenze,ma
non per chi ha speso se stesso in giochi
di compromessi inchini annientamenti,che
sviliscono ogni struttura di personalità
Il successo nato dal sacrificio costante
dalle notti insonni pungenti di pensieri
dalle sconfitte che non piegano,ma fanno
forti,dall’umiltà che spinge a rischiare
resta e vive nel riconoscimento di tutti
che l’apprezzano come raccolto di semina
La cattiveria è straniera alla mia vita.
Mai ho sentito il suo odore, neppure quando la ragnatela di voci inconsulte
mi è scivolata addosso come un intarsio di sporcizia.
Ho incassato colpi su colpi, ho difeso sempre con eleganza la dignità,
ho risposto con sincerità ai finti sguardi,
e spesso, pur avendo a disposizione spunti di vendetta,
ho preferito donare il sorriso della disponibilità.
In questo sorriso ho gustato la vittoria e, nello stesso tempo, ho visto
l’umiliazione di chi pesca nel torbido.
Quando imparerai a parlare meno e, soprattutto, a pesare ciò che dici,
diventerai più uomo.
La parola ha in sè la capacitá di far crescere e decrescere
non solo chi parla, ma anche chi ascolta.
Il problema di oggi é quello di parlare troppo e spesso a vanvera,
senza considerare il danno che una parola sbagliata può arrecare all’ altro.
Non sempre gli occhi del cuore accarezzano le parole, le quali,
uscendo fredde dalle labbra, arrivano più come spine laceranti,
che inviti ad andare oltre, per essere diverso e migliore.
È bello aspirare a qualcosa di grande,
ma camminare solo in funzione della meta,
si rischia di trasformare la vita in tormento.
Il tempo è troppo ricco per spenderlo in esclusiva,
ogni suo istante riserva sempre multiformi sorprese
ed offre prospettive impensate, ma reali.
A sera,quando tutto comincia a farsi buio
una striscia di luce mi penetra nel cuore
vedo il mio ritratto invecchiato di moine
in mezzo a troppe mani di povertà distese
ma senza scatti di pretese,pronte infatti
a ricevere pure rimasugli di piccole cose
in mezzo a tanti occhi senza sguardo che
si perdono nel vuoto,fissando un’angoscia
priva di rabbia che grida assenza d’amore
vedo e mi sento di essere come una statua
che,una volta illuminata dentro,si scopre
di avere un cuore di carne,le stesse mani
per donare,con gli stessi occhi per amare
Cadono così le moine,barlumi di apparenza
scivolo nella realtà della grande miseria
provo gioia,vestendomi da buon samaritano
Non vedo un sorriso senza malizia, ogni volto è un mosaico di interessi;
ascolto solo parole misurate, non per la verità, ma per il piacere di chi comanda.
Ognuno cerca di essere un’ aquila, che spazia nel cielo della conoscenza,
ma non fa a meno di mostrare gli artigli, appena qualche uccello le si avvicina.
Sembra di assistere ad una partita a scacchi, dove l’ arbitro più che controllare il gioco,
si perde nel fascino delle adulazioni.
Tu mi definisci qualcuno,ma
io non so chi sono e tu che
mi accompagni per tante vie
non domandarmi più chi sono
Ascolti leggi quel che vedi
puoi dipingermi un marinaio
di Dio nella tempesta,forse
un angelo di speranza sceso
sulle continue disperazioni
certo,definiscimi come vuoi
purchè mi vedi nella verità
Solo quando imparerai ad amare con il cuore, l’ anima e la mente,
e, quindi, con tutto te stesso, il prossimo, qualunque esso sia,
potrai gustare la bellezza della sua umanità .
Non sarà più la visione dell’ apparenza a schiudere la tua attenzione,
ma solo quel sapore umano, che ogni prossimo racchiude in sè
e che ti porta a pensare oltre.
E qui vedi la vera immagine, nella quale ti sembra di cogliere i tratti
di Colui che ha voluto identificarsi nel più piccolo ed insignificante.