Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Quando il dolore comincia a far scricchiolare la vita,fingendo di accorciare il suo tempo,
sappi che proprio da questo momento tu potresti iniziare il cammino della grandezza oppure della sconfitta.
I veri pensieri, che aprono le grandi strade, non nascono mai dal frastuono gioioso,ma dalla sofferenza,
che, se vissuta con serenità,diventa un crogiuolo, dove é possibile affinarsi e sentire i brividi
di una novità esistenziale completamente diversa.
Anzi, nel peso della sofferenza tu puoi conoscere bene te stesso e diventare un grande uomo,
cosa, invece, non facile per chi,vivendo solo all’ombra del trastullo, interpreta il vivere come un sogno senza alcun tormento.
Quando mi perdo nella visione del cielo,dove tanti pensieri vanno e vengono,
mi sembra di rivedere come su uno schermo,le mie vecchie mani,mai stanche, che raccolgono e donano grappoli di amore.
Il mio volto, non sempre sereno per le improvvise ingratitudini,ma pronto
alla sincerità di continui sorrisi.
Gli occhi, spesso accecati dal rifiuto altrui, ma sempre aperti per cercare e
trovare ciò che di buono ancora esiste.
È quasi un film che vedo,dove, pur fasciato a volte da strane scene di cattiveria,
mi conservo nella bellezza della mia umanità,mai chiusa alle sorprese di Dio.
Il tuo è solo prurito di parole inutili
granelli di sabbia che il vento agita e
lancia sul mio volto, facendolo maschera
di dolore in un intarsio di graffiature
Non emettono veri suoni né eco di cuore
parole di mente che escono senza grazia
e nulla donano chiuse in un grumo arido
dove ascolto e lettura sanno di cattivo
Pur graffiato resto attento al giardino
della mia anima, dove innaffio con amore
fiori di carità che sublimano le offese
e mi fanno uno scrigno di perle lucenti
Là dove si vedono troppi sorrisi, si nascondono anche troppe lacrime. Molti non cedono spesso al pianto non perchè non sanno piangere, ma perché preferiscono farlo in privato ed in silenzio. Così, anche se il cuore è gonfio di sofferenza e la mente non trova spazi di quiete, in pubblico dipingono il volto sempre di sorrisi, che se potessero parlare, racconterebbero solo storie di povertà e di ingratitudine. Grande é la loro dignità, ma più grande è il coraggio di rimettersi ogni giorno in piedi, vivere l’incerto scorrere del tempo e, attraverso il velo della mestizia interiore, abbozzare sorrisi di compiacenza, che solo gli occhi del cuore scoprono come lacrime d’ angoscia.
C’ è sempre tempo per orientare o cambiare la bussola della vita, che, nel suo scorrere, offre non poche occasioni indicanti segnali di inversione.
Il problema è solo saperle cogliere e trasformarle in vere lezioni, che se non si imparano, quando servono, possono essere motivo di rimpianto.
Quanti rovinano senza speranza di ritorno, allorché trascurano la segnaletica della strada, preferendo veicolarsi verso ignoti sentieri, lungo i quali smarriscono ogni passione per vivere bene?
Troppi sono quelli che interpretano la vita come un libro da sfogliare senza leggere.
Pochi invece sono coloro che si appassionano persino ad un frammento della propria esistenza, convinti che anche nell’ istante c’ è un barlume di sorpresa da gustare.
La prosopopea é un fastidio non lieve alla intelligenza, soprattutto quando diventa un grimaldello per la dignità umana.
Non c’é uomo peggiore di chi misura gesti e parole sull’ onda della sua idolatria.
Guarda con distacco, sorride senza convinzione, crede di essere in tutto il migliore e sempre il primo.
E la ostenta nel disincanto di quella semplicità, che non dovrebbe mai essere straniera a qualsiasi persona perbene.
Chi gioca di prosopopea, non fa altro che truccare la personalità, che, mentre cerca di vestirla con vecchi abiti di regalità,
non si avvede che in ogni gesto e parola avanza il tarlo della sua sciatteria.
Temo colui che, a tutti i costi, vuole essere depositario di ogni verità
e parla come se fosse il messia di tutte le speranze e certezze.
Osservando il comportamento, non mi sembra di vedere l’ uomo, ma solo una strana maschera,
le cui pieghe tradiscono ogni spirito di umanità.
Ascoltando il suo pensiero, leggo troppe fantasie di potere, calate in un miscuglio di parole,
che nascondono l’ arroganza di un povero uomo.
Un’amicizia che non lascia traccia
è uno scrigno vuoto,dove non trovi
odore d’amore o barlumi di affetto
ma solo fuliggine neppure sbiadita
quasi intarsio annerito di polvere
che distrugge anche il suo ricordo
Non così l’amicizia pulita vissuta
come un tesoro che raccoglie tutto
persino i pochi spiccioli di cuore
essendo anch’essi come monete rare
che segnano i passi d’ogni momento
dove leggi passato presente futuro
il passato che ti parla di Eurialo
e Niso,il presente dei vincoli che
ti legano,il futuro che dice amore
e qui navigo io con vele ben salde
trasparenti che il vento scuote,ma
non spezza,perchè tutte d’un pezzo
Non credere di essere un ” perfettino ” solo perché dici di non cadere
o di non aver mai assaporato la polvere del peccato.
Ciò che ti fa grande e ti veste di gloria non é tanto il non cadere,
ma il coraggio di rialzarti dopo ogni caduta.
Mantenersi in piedi per chi sa destreggiarsi in mezzo a tanti alibi di soccombenza
é più facile rispetto a chi inciampa, rovina e si rialza.
E tu ogni volta che cadi, ti alzi e ti incammini, liberandoti persino dell’odore della polvere,
ti autodestini ad essere un uomo veramente nuovo.
Ogni giorno registriamo notizie raccapriccianti, che filtrano sporcizie immorali, coinvolgenti minori in un gioco di prostituzione,
avendo come corrispettivo una ricarica, un abito griffato, un telefonino…spesso nell’ indifferenza degli adulti.
Un pericolo annunciato e sempre sottovalutato dalla gran parte dei genitori, che consumano il tempo per tante cose inutili,
e nulla o poco fanno per controllare i contatti silenziosi che i loro figli intrecciano con sconosciuti via internet.
Quello che si scopre qui è un mondo ovattato di false indicazioni, di etichette pubblicitarie, ben note ai profanatori del sesso,
che circuiscono, divorando ” carne nuova e fresca ” con diabolica perversione.
E’ un mondo aperto, senza riserve, dove tutto appare normale, anche le peggiori assurdità esistenziali, in una promiscuità senza limiti e senza età.
E tutto si consuma nelle pareti domestiche, che aprono porte e finestre ad occhi privi di identità, diavoli di turno, che si avventano come arpie,
razziando in un terreno privo di difesa e di vigilanza genitoriale.
E’ un mondo che continuerà ad uccidere, se i genitori non cambieranno atteggiamento verso i propri figli, non più fagotti da lasciare in casa,
ma persone con cui tenere un costante dialogo, improntato a reciproca sincerità, anche in presenza di immagini, fatti o proposte di strana curiosità.
Parlare, dialogare, aprire il cuore ai figli è la premessa necessaria per una crescita personale, adeguata ai tempi deboli che viviamo.