Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Quante bugie per nascondere la verità di ciò che siamo!
Cerchiamo spesso di darci un’immagine diversa,
ma l’ anima è sempre la stessa.
Ci spendiamo con le labbra in tanti sorrisi,
ma il cuore resta immoto.
L’ apparenza non cambia la nostra identità.
Solo la volontà può cesellare la nostra umanità
e darle il vero respiro della trasparenza.
Quando chi comanda crea una ragnatela, intessendo vari uffici di controllo, allo scopo di tutelare il potere,
non di rado rischia di farsi condizionare dalla prosopopea di qualcuno, che ostenta più di quanto sa.
Un sapere in chiaroscuro assortito e propinato con arte, nonché con la volontà di elevare al rialzo
le sue quotazioni di tassello indispensabile, per mantenere la vivacità del mosaico.
In tale contesto nasce la confusione, nella quale non è facile individuare chi veramente comanda,
se il capo, che crede nel suo modo di agire o chi gli crea la veste della gestione,
che piega solo alla sua arrogante prosopopea.
Non ho mai dato per avere.
Ho dato solo per amore, cogliendo quei respiri di cuore, che trasparivano dagli occhi di chi, senza chiedere, cercava aiuto.
E do sempre così, pago della visione di un sorriso, di un salto di gioia che non manca mai in chi riceve.
Non importa quanto do.
Poco o molto non conta.
Ciò che vale è il mio cuore, che, di fronte all’altro in difficoltà, non si chiude, ma ascolta, lasciandosi accarezzare dal suo dolore.
Solo quando scacci l’amore
dal cuore,la morte vincerà
e cambierà in buio la luce
schiacciando ogni bellezza
Invece,quando l’amore vive
persino nelle lacrime e tu
non lo perdi,benché stanco
puoi dirti un uomo di luce
La sincerità é il collante di qualsiasi rapporto umano.
Ciò che nasce e si costruisce sul suo respiro, resiste nel tempo e si consolida sempre di più.
Nessuna amicizia, affetto o amore veri possono schiudersi, se non passano attraverso la sua linfa.
E tanto meno possono continuare, se parole ed azioni, che li rivelano, non si plasmano con la sua forza.
Nell’istante, invece, della insincerità, frana ogni vincolo e sentimento, ed ognuno, finché riesce nella finzione, può recitare con la mente, ma non parlare con il cuore.
Ed è la fine, quella dell’ affetto, dell’amicizia, dell’amore.
Ogni volta che le mie parole si vestono d’amore, trovo sempre chi mi dice che amare non costa nulla.
Non rispondo mai.
Solo abbozzo un sorriso, che ha più sapore di dissenso che di adesione a quanto ascoltato. Perchè?
Sono sempre convinto che se amare l’altro non mi costa nulla, significa che non lo amo veramente.
L’amore non è fatto di ” un po’ in più ” oppure un ” po’ in meno “.
Quello vero é senza misura e non conosce alcun limite, perché sopporta tutto, e quasi sempre costa molto.
Non guarda l’esteriorità, non si lascia sedurre dalle onde di simpatia nè cerca particolari interessi.
Nell’altro sperimento una sola gratitudine: la sincerità con cui l’ amo.
Non chiedo nulla nè oro nè argento e tantomeno il plauso della gente.
Vorrei solo continuare a stare nei limiti del buon senso.
Mai scavalcare la siepe della semplicità nè quella dell’umanità.
E soprattutto continuare a sentire l’odore di chi, fermo sul ciglio della strada,
senza allungare le mani, ma solo con gli occhi, fa capire che ha bisogno di me.
E qui trovo l’oro, l’argento e il plauso più bello per la mia anima.
Ogni giorno é un pellegrinaggio di pensieri.
Spesso accolti, a volte respinti, ma sempre in continua effervescenza.
Mi portano cose belle e brutte, desideri e tristezza, gioia e dolore.
Al di là di tutto, mi fanno vivere e mi danno tanta voglia di reinventarmi.
Guai se non ci fossero, il mondo si vestirebbe con i soliti stereotipi ed ogni fantasia morirebbe.
Però non tutti pensano o sanno apprezzare i propri e i pensieri altrui.
Bruciano il tempo della vita o quello che ne resta, bivaccando solo con ciò che hanno
e restano sordi ad ogni respiro di novità, che il pensare porta sempre con sé.
Ritornerò sempre ai miei ricordi, perché solo in essi rivedo il tempo migliore della vita, quando desideravo senza piangere e piangevo senza nulla desiderare. Mai cercavo altrove ciò che di solito trovavo nella mia famiglia. Guardavo tutto con curiosità, ma senza invidia. Ed anche oggi, pur aprendomi alle sorprese degli altri, che amano vivere di novità, mai rincorro pretese, a cui il cuore resta straniero.
Guardare altrove, per non essere disturbato da ciò che non vuoi vedere, non è un salto di gioia,
ma di tormentato egoismo, soprattutto se la non visione riguarda gli scarti umani.
Evitare sguardi di sofferenza, mani tese o ascolto di lamenti è solo un dipingere immagini provvisorie,
ma la realtà, che bussa drammaticamente alla porta del cuore, resta sempre.
E sprigiona un sapore di umanità, che rende pensose quelle briciole di coscienza,
le quali gridano amaro rimprovero al tuo comportamento.