Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Perché un’ idiozia cambia di valore a seconda di chi la dice?
Sulla bocca dell’ insignificante è una povera critica,
trastullo da crocicchio paesano.
Orchestrata dal personaggio, è stimata subito come frutto della sua esperienza
ed in poco tempo diventa verità.
Però nessuno ha il coraggio di affermare che nell’ uno e nell’ altro caso,
resta sempre una sporca idiozia.
Non tradire la fiducia di chi ti ama.
Mai ti rende felice ciò che è frutto di tradimento.
Nè puoi dimenticare gli occhi di chi ti guardava o il cuore di chi ti rivelava se stesso.
Sentirai sempre il tormento dell’ inganno e girerai come una trottola per dimenticare.
L’ amico tradito è un’ immagine sempre nitida, nella quale vedrai solo la disfatta della tua identità.
Non è facile parlare con chi non vuole ascoltare, perché convinto della sua verità.
È come un muro di gomma, sul quale le parole rimbalzano senza lasciare segni.
A lui non interessa se chi parla è nel vero o dice il vero.
È troppo pieno di sè per concedersi a verità diverse dalla sua.
Vive solo di ciò che pensa o rientra nei suoi pensieri.
Il resto è solo perdita di tempo.
Non rimanere fermo prigioniero del tuo passato.
Anche se il guardare indietro, ti fa comprendere
il chiaroscuro della vita e ti ravviva la memoria,
che numera la bellezza di ciò che sei stato e hai fatto,
è importante per te guardare avanti, per riscoprirti
sempre nuovo, per cogliere con libertà il presente, che,
irrorandolo di fantasia, ti dice in che direzione vai.
Non fare nulla senza essere convinto.
Potresti solo creare un vuoto nel cuore, che nessuno riuscirebbe a riempire.
Saresti come un cane randagio, sempre con gli occhi bassi e senza alcuna dimora.
Agire senza la linfa della convinzione, è come privare la vita di passione, è come vestirla a lutto per la perdita di entusiasmo.
E non sarai mai te stesso, se ti lasci dominare da chi gestisce persino il tuo pensiero.
La sera quando tutto tace
finti echi riportano voci
familiari al cuore,parole
sibilate accendono fuochi
che bruciano la corteccia
del mistero e creano luce
è l’ora in cui senza fare
mi riposseggo e vedo cose
persone e tutto ciò che è
intorno a me diversamente
quasi uno specchio lucido
dove ogni sguardo,persino
il mio,manifesta un’anima
che rivive l’amore di Dio
Un giorno se qualcuno mi chiederà: ” hai sempre amato la verità ?”,
risponderò di si.
Non solo perché gusto il suo fascino, ma anche perchè mi sento
un portatore di verità.
In un mondo di finzioni, dove tante sono le maschere da indossare
e la verità quasi sempre è straniera al modo di pensare ed agire,
è da uomo andare controcorrente e farsi leggere senza veli, certo
di professare il vero, benché il prezzo da pagare spesso è alto.
Solo di notte, quando il silenzio si incupisce
e tutto mi parla diversamente, sento i brividi
del tempo che mi trafiggono e rivelano al cuore
gli ultimi istanti che ancora mi appartengono.
Qui vedo il sipario calarsi e con esso l’andare
dei respiri di bellezza già in un corpo fragile,
che, nonostante tutto, anche se stretto nel poco,
che gli resta, mai uccide il sogno delle fate.
L’amore vero non è quello che l’altro si merita,
ma quello che tu sai donare senza considerare alcun merito e senza fare calcoli.
Non c’è manifestazione più alta che accogliere chiunque così come è,
soprattutto aldilá di ciò che rappresenta.
Se tu ancora non hai perduto il gusto dell’umano,
se senti ancora l’odore dell’uomo, benché coperto dalla coltre dell’effimero,
non puoi non leggere sul suo volto striscie di storia,
che ti portano a considerare in lui pensieri d’amore, che vanno ” Oltre “,
dove vive l’arcobaleno delle grandi verità.
Chi sa e non agisce per paura di essere giudicato
non si rivela un vero uomo: è solo un pusillanime,
a cui importa poco o niente la fuliggine generata
dal suo silenzio, che tracima tutto senza respiri
di dolore, nella visione di quanto poteva evitare
se avesse detto in tempi opportuni ció che sapeva.
Anche chi agisce senza sapere, preso dalla voglia
soltanto di strafare o di ostentare ciò che non è,
incurante dei disagi che potrebbe dare a chiunque,
è un temerario più adatto al lavoro del circo che
all’umanità: egli, aldilá dell’imprudenza, nemica
della riflessione, resta uno in cerca di identità