Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

Coerenza

Ognuno

immagina ciò che vuole,

può dire ciò che pensa,

ma le montagne e le stelle

stanno sempre lì a guardare; 

anche i fiumi che scorrono

sornioni verso il mare

mantengono sempre la stessa rotta

né la cambiano in caso di tempesta.

 

La forza dello sguardo

pregarePiù che le parole è il tuo sguardo che penetra il cuore.
Incide tacitamente, aprendo la strada del sì o del no.
Rimbomba nelle pieghe, risucchiando pensiero e volontà.
Nella sua lettura leggi tutto, sia il bene che il male,
sia l’amore che l’odio, e persino ciò che bisogna fare e non.
Come un punteruolo fissa la cornice di ogni cosa.

 

Perchè vado a Medjugorje ?

Vado a Medjugorje non perchè attratto dai veggenti, ma solo dal respiro di Dio, che
mi avvolge e mi accarezza, ogni volta che inizio a salire il Podbrdo e il Krizevac.
Cammino lentamente e prego.
Non mi fermo mai, se non per alzare gli occhi al cielo e ringraziare Gesù,
per avermi data la gioia di essere in Lui figlio della stessa Madre, Maria.
Non cerco miracoli o eventi straordinari, anche se tutto si veste di mistero,
che si fa luce sul volto di ogni pellegrino, le cui labbra sorridono di fede.

 

Che cosa ho visto a Medjugorje?

A Medjugorje non ho trovato maestri di fede, ma testimoni.
Non ho visto strade affollate da santi,ma confessionali assediati da pellegrini,
desiderosi di incontrare il Signore.
Non sono stato attratto dalle parole,ma dal silenzio adorante l’Eucaristia.
Non ho vissuto momenti di fede nuova,ma solo di profonda volontà a rinnovarmi in Cristo, guidato da Maria,sua madre.
Non ho sentito messaggi estranei al Vangelo,ma inviti a viverlo,ad ascoltare la voce di Dio. Qui ho amato ancora di più la Chiesa,che si rende  viva nella preghiera di moltissimi giovani in ginocchio,con gli occhi fissi su di un altare all’aperto, dove odorano  il profumo della presenza di Cristo e di Maria.

 

Non è lo straordinario

rimorsoCiò che mi rende felice non è lo straordinario che tanti cercano,
quanto l’ordinario nel quale ognuno racchiude la sua quotidianità.
A nulla serve la ricerca di ciò che stupisce.
È bello invece quello che tu conquisti,
seguendo le orme di ciò che sembra insignificante.
Proprio qui puoi ricrearti e imparare che la debolezza delle cose
dischiude spesso il destino della grandezza umana.

 

Siamo noi

Fiori erbe piante farfalle uccelli

non siete voi a guastare l’intento

di Dio,che rivelate nella bellezza

della natura,siamo noi ad oscurare

il Suo progetto,operando il peggio

siamo noi a sciupare le tante orme

di amore incise per la nostra vita

siamo noi a sfregiare il Suo volto

gettando nel fango ciò che ci dona

 

Il sogno per il futuro

uomo pensosoUn giorno un amico mi disse:” I morti nascono, non muoiono “.
Sembrava solo un ridicolo verbale, accompagnato da una goffa risata.
Invece, subito seguì un silenzio profondo ed ognuno si fece pensoso.
Tutti quasi su un doppio schermo, uno in cielo e l’altro in terra,
vedevano sul primo vivere i morti, sul secondo morire i vivi, vinti
dall’incapacità a saper leggere nelle croci il sogno per il futuro.

 

La giostra delle parole

Finchè la giostra delle parole

tradisce la nobiltà dei pensieri

si stringe lo spazio della verità

ed ogni idea patisce di falsità.

Chi ascolta,registra solo suoni

incapaci di modulare nel cuore

varchi di pensieri veri su cui

inalberare la vela delle idee.

Eppure,noi continuiamo a parlare,

sempre,slargando le maglie solite

della rete senza pescare le verità,

mai,di ciò che diciamo o vogliamo.

 

 

Alla fine della sera

Alla fine della sera,quando il pensiero

già stanco imbocca la fatica del domani

che apre a nuove preoccupazioni e tutti

trovano quiete nel loro letto,io scorro

le pagine bianche che ancora mi restano

e in penombra scrivo versi che piangono

e sorridono,sciogliendo nella mia anima

una musica di pace che resiste al sonno

Veglio nel guscio di un’ispirazione che

l’oggi turba,mentre l’oscura notte crea

in un idillio di novità,cui m’abbandono

come un bambino stregato dalle lucciole

La mappa della felicità

mappaNon posseggo la mappa per farti scoprire la felicità.
Ho solo uno spirito di serenità, che mi aiuta a penetrare gli occhi di chi mi ascolta.
In essi non desidero capire nè amo interrogarli.
Solo dono me stesso e cerco nell’incontro la verità di ciò che ognuno è.
È qui che cadono i segreti ed ogni mistero si squarcia come una crisalide,
che si apre alla vita.
E sono contento nella visione di avere generato nell’altro respiri di felicità.