Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

Non è facile donare

“Sbaglia – diceva Seneca – chi crede che sia facile donare”.

Aveva veramente ragione il grande scrittore dell’ antichità, soprattutto se si consideri che ogni regalo è  quasi sempre espressione del piacere di chi dona e mai o raramente di chi riceve.

Aldilà che ogni dono è  sempre un po’  frutto di un gioco di interesse ed egoismo e non manifestazione di affetto sincero, credo che sia  opportuno sottolineare che in ogni regalo ” il modo di donare – scriveva Corneille – vale più di ciò che si dona”.

Infatti, un dono dato con freddezza, quasi come fastidio; un gesto di carità compiuto per tranquillizzare o per tacitare la propria coscienza, non ha lo stesso valore di ciò che si dà  con amore, con gioia e, soprattutto, con il sorriso dell’intelligenza e della finezza.

Perciò, spesso è  più importante il modo con cui si dona che il dono stesso.

Sinuose sincerità

Preferisco avere le orecchie tappate
e perdermi nei lidi che il mio cuore
cerca,piuttosto che ascoltare parole
e sempre parole roteanti come girini
che possono dare solo figure di rane
che restano per giunta in uno stagno

Sono queste le parole della politica
che si dimenano su velluto d’inganno
e mai escono dalla tenda del nanismo
che si travestono di vero e di falso
e mai aprono lo scrigno della verità
timorose di precipitare nello stagno

Creano solo caroselli impazziti,dove
chi ascolta mai può capire i confini
tra speranze e illusioni nè tra luce
ed abisso avvolto da tante seduzioni
che fanno sembrare nuove le promesse
vecchie, balenio di sinuose sincerità

Pagina bianca

paginaUna pagina bianca nasconde sempre l’invito a pensare e a scrivere.
E’ un solletico alla fantasia a volare in alto alla ricerca di novità.
Davanti ad essa sento il fruscio della mente, che riveste di parole
persino le briciole, nelle quali vedo la bellezza di acute emozioni.
La divoro lentamente, imprimendovi sogni illusioni e tante delusioni,
e lascio in essa sia le orme di ciò che sono, sia le verità che amo.

 

 

Preti untuosi o farfalle

preti farfalleMolti  credono  che la Chiesa si mantiene solo  per  i  suoi apparati burocratici o anche per talune modalità comportamentali di un certo clero, che spesso invece di testimoniare i frutti dell’ Unzione sacramentale ricevuta, ossia del sacerdozio, preferisce scivolare nelle untuosità delle mode, che  a volte  generano consensi, ma plasmano anche vesti di ridicolo:” La mondanità nella Chiesa – dice Papa Francesco – porta gli applausi, ma espone al ridicolo”.

Ed è  veramente deprimente vedere gente di Chiesa trasformarsi in manichini televisivi in cerca di notorietà, senza mai parlare di Gesù.  O addirittura sembrare delle  farfalle in continuo movimento, senza mai darsi una vera identità umana e  sacerdotale.

Eppure, nonostante tante miserie che schiudono pensosità  ed incertezze e che  spesso motivano allontanamenti e resistenze a lasciarsi abbracciare dal respiro di Dio, la Chiesa si permea di una autentica freschezza di fecondità, di una luce splendente, che Le viene non dagli uomini che la rappresentano, ma certamente dall’alto.

Infatti, in  Essa  c’è  e vive  un mistero di ricchezza, animato dallo Spirito Santo,  che aleggia invisibilmente, guidandola  e proteggendola da ogni tentativo interno ed esterno di inquinamento.

Certo, non si può sottacere che gli spazi di malessere si insinuano nel suo tessuto con più facilità rispetto a quelli del benessere spirituale, però  non avranno mai il sopravvento, perché Gesù Cristo non può smentirsi:” Le porte degli inferi non prevarranno contro di essa”.

Pertanto, possiamo anche  macchiare di tanti nei  la Chiesa, ma nessuno e tantomeno la presenza di preti untuosi o  di farfalle  La possono   mettere in discussione.

 

Il sogno di un’altra vita

Solo il sogno di un’altra vita

segna nel cuore pagine diverse

che danno senso al viaggio che

tra mille difficoltà io faccio

e libera il cammino dall’ombra

quotidiana,generando la grazia

di varcare la soglia del mondo

Tracce del mio passato

Vado in giro da un luogo all’altro

come un bambino,attento a guardare

tutto,persino ciò che pare inutile

per cercare tracce del mio passato

All’improvviso mi fermo,non avendo

altro luogo dove andare:costruisco

allora con i ricordi le tante case

in cortili malandati,ove mi sembra

di vedere ancora cavalli e galline

nelle stalle,cani e gatti muoversi

senza sfiorarsi,o udire il ringhio

di qualche maiale che si preparava

ad essere sgozzato:adesso non vedo

più nulla,ogni cosa è diversa,pure

l’aria è cambiata nei suoi profumi

soprattutto è mutata l’umanità mia

che si sente trafiggere coi chiodi

dei ricordi di ciò che non tornerà

Troppi ricordi

flautoTroppi ricordi conserva il mio cuore

alcuni smagati nel tempo ormai oblio

altri ancora leggibili che insorgono

e riportano perdute certezze affetti

irripetibili,tradimenti subiti,notti

tinte dalla sofferenza,ingratitudini

dopo elargizioni,mete raggiunte però

mai possedute per l’umana ingordigia

Altri timbrano pure la mia mente che

si apre ai tanti momenti di felicità

ai giochi innocenti fatti con scarti

trovati ai bordi delle vie,trastullo

di chi nulla aveva,eccetto un flauto

ricordi di povertà che mi fanno vivo

e mi donano la misura di ciò che ero

e di ciò che sono,vedendo ciò che ho

Non lasciarti sedurre

sognareNon lasciarti mai sedurre dalle promesse, soprattutto se espresse  al primo impatto di conoscenza.

Potrebbero facilmente appesantire il cuore, fino a disincantarlo da quello afflato di umanità che è essenziale, ogni giorno, per la realizzazione di  una vera interpersonalità.

Ognuno è libero di sognare ed è veramente bello sognare, avendo davanti la consapevolezza delle proprie capacità.

Ma è da sciocco affidarsi ai sogni, che altri creano con  la furbizia di vuote prospettive.

La solitudine

solitudineA   differenza  di  tanti  amici

sempre  appesi al  chiasso, io

amo  il  silenzio, ove l’ anima

mi parla, mi rivela  chi  sono

Amo la solitudine, che non è

assenza di compagni, ma oasi

dove parlo con la mia anima

e  vibro  oltre  i  miei  limiti

Solo,in silenzio, mi conosco

e ogni frammento della vita

ha un sapore diverso, aperto

dalla Luce che  brilla  lassù

Nella solitudine vedo e odo

parlo e scopro, apro e segno

ciò che vedo e odo; e scopro

di dialogare con gli  angeli

E soprattutto con Colui che

con la Sua luce mi illumina

e schiude il mistero di ciò

che sono alla bellezza vera

Il canovaccio dell’ipocrisia

Molti amano esaminare più la condotta degli altri che la propria.
Giocano facilmente con lame sottili sulla pelle altrui,
la scorticano fino alle lacrime, ma non osservano
le chiazze disseminate un po’ ovunque sul loro corpo.
Agiscono da maestri, imponendo solo comportamenti perfetti,
ma sono ben lontano dall’ essere testimoni dei valori che insegnano.
Parlano con il linguaggio  dell’ amore, però non disdegnano
di prevaricare ogni sorta di umanità.
Il loro è il solito canovaccio dell’ ipocrisia, che recitano con arte,
cercando di apparire ciò che non sono nella realtà.