Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

Signore delle nuvole

Guardare le nuvole fugaci è un passatempo

nuvoleche mi libera dai pensieri pesanti,perché

colgo dietro di esse intrecci di immagini

che mi parlano come delicate fate d’amore

e subito scompaiono senza lasciare tracce

se non leggeri chiaroscuri,che si perdono

nel cielo,ove dipingono sbiadite montagne

sulle quali vado come un bambino,provando

l’ebbrezza vera di davide che sfida golia

E mentre gioco con lineamenti occasionali

che si distendono per strisce trasparenti

intarsiate da cupe megere,che languiscono

per farmi vedere come è stupendo il cielo

ove disegno il mio volto,io come in sogno

mi sento signore delle nuvole,che cavalco

senza briglie,frangendo le vette più alte

che mi sollevano per stringere l’infinito

Come un’ombra

oblòOgni istante è una briciola d’ amore che tu mi porti via.
Uno sguardo quasi rubato, che mi crea soltanto illusioni.
Penso di essere qualcuno, invece mi ritrovo come un’ombra,
che si perde nel gioco di immagini, senza alcuna identità.
Nulla mi resta, se non la sincerità persino nelle illusioni,
che lasciano sorsi di amarezza per tutti gli istanti rubati.

 

Come Abramo

C’è ancora qualcuno che come Abramo

oggi cambierebbe la sua vita sicura

lanciandosi in un cammino incerto e

straniero solo per obbedire la Voce

che gli prospetta una terra fertile?

La strada indicata è sempre verde e

sono tanti che come Abramo lasciano

ciò che hanno e si incamminano soli

nella notte del mistero conquistati

dalla Voce che ravviva la loro fede

 

La tempesta

tempestaHai mai visto una tempesta?
Un vortice di vento ed acqua, che acuisce il tormento della paura
e rinserra in ogni angolo il desiderio di vivere.
Mai come in essa, senti il sapore della vita e il rischio di perderla.
Ed ogni istante, che pur sembra senza misura, si impregna di forza
ed esplode appena ritorna la calma.

 

 

 

L’esperienza dell’infinito

prodOgni volta che mi perdo nell’esperienza dell’Infinito,
sento mani invisibili, che mi portano sempre più in alto
e mi fanno gustare con dolcezza i suoi palpiti.
Nulla mi appare indecifrabile e tutto ha un senso.
E ciò che sembra ad occhi aperti una mera oscurità,
lassù vibra di ritornelli di luce, che mi schiudono il Mistero
alla bellezza della Verità, che invoco come non mai.
Anzi, mentre la stringo nel cuore, essa bussa alla mente
con il volto di qualcuno : meraviglia! È il volto del Signore.

Non sono clown

Non sono un clown,

che traggo dal cuore

fantasmi multiformi,

per allietare chi ascolta;

né sono un angelo,

che incide sulle nuvole

immagini senza nomi

per il tuo incantamento;

sono solo uno che dice

e vive ciò che pensa,

dando di sé la verità

per la quale esiste.

Non nascondo inganni

di parole o di gesti,

vetro mai macchiato

rifletto la mia ricchezza;

e senza mai stancarmi,

l’offre a chi mi guarda

o si dispone all’ascolto

del Mistero che predico.

 

 

 

 

 

Gratis: termine in disuso?

Guadagnare, spendere, risparmiare, scambiare, valutare, avere, vendere, comprare… sono le spinte propulsive che orientano questo terribile quotidiano, dove ogni cosa viene misurata solo per il contraccambio che può generare e non per la fantasia di una dazione gratuita.
Anzi, il gratis sembra proprio un termine in disuso.
Infatti, per molti oggi è  incomprensibile un gesto d’ amore, a cui non segue alcuna ricompensa.
Siamo troppo scivolati nella corsia degli affari, per cui ci sentiamo più soci che amici, più concorrenti diffidenti che viandanti in cammino verso la stessa felicità.
Abbiamo dimenticato che il fascino dell’umanità  non si trova solo nella forza economica o nella sua intelligenza, ma soprattutto nella capacità  di ognuno di saper donare se stesso agli altri.
Qui e soltanto qui possiamo sperimentare che la vera festa non sta nel ricevere, ma nel dare, con cui poniamo le basi per costruire il futuro della nostra vita.

Il sorriso di Dio

Non voglio essere come una stella vagabonda

che corre per il cielo senza trovare dimora

definitiva,dove può donare il suo splendore

neppure come un uccello che si consuma solo

volando di qua e di là senza mai guardare e

misurare le energie nella visione del cielo

e tanto meno come un’ape che balla di fiore

in fiore,succhiando dovunque il suo nettare

senza alcun rimorso di sciuparne la purezza

voglio essere soltanto uno che sa dove deve

posizionarsi,qui in questo mondo semifreddo

per mantenere ferma la bussola della verità

uno che non deve andare alla ventura amando

il prurito della vanagloria che presto cede

ma fermarsi ed imparare a vedersi nel cielo

voglio essere uno che ama innalzare la vita

come una cattedrale,dove chiunque può avere

possibilità di accogliere il sorriso di Dio

Un Dio solo pensato?

Il vero cristiano non può accontentarsi di un Dio pensato, spesso idealizzato a propria immagine o chiuso nello scrigno di una fede che vibra solo nell’ intimo.

Un Dio siffatto sfuma ogni volta che il pensiero lo abbandona oppure si lascia attrarre dai moderni circuiti della idolatria.

Il vero Dio non può essere pensato come un qualsiasi oggetto, ma deve essere amato, vissuto e testimoniato come Padre che ama, come Figlio che redime, come Spirito Santo che rinnova.

Ed è  proprio questo mistero di vita trinitaria, a cui ogni cristiano partecipa, che segna l’ identità del vero Dio.

Inizio o fine di un sogno

Non so se è l’inizio o la fine di un sogno.
Vedo, tocco, contemplo.
L’abbraccio e non mi manca il respiro della gioia.
Tuttavia, constato che l’abito indossato,
che segna l’incedere della sua bellezza,
è troppo effimero perché possa durare a lungo.