Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Oggi, più che mai, viviamo incantati dagli idoli che, come surrogati, veicolano la nostra vita nei tanti labirinti di insoddisfazione.
Siamo appesantiti da un mercato variegato, dove troviamo il culto dell’uomo, la prepotenza politica, la vendita della corporeità, l’esaltazione di sé e del potere economico nel disprezzo dell’ altro.
Purtroppo, siamo un mondo in chiaroscuro, facile allo smarrimento, dove preferiamo dipendere dai nostri beni, piuttosto che attingere alla sorgente del nostro essere persona, che certamente pulsa di solidarietà e di condivisione.
Ed è proprio questa fame di beni strisciante nel nostro cuore, che ci disamora da ogni respiro di Trascendenza e ci porta alla creazione di sempre nuovi idoli, che cercano di salire sul piedistallo del Dio detronizzato.
Nella rete di questi idoli d’argilla noi afflosciamo le ali dell’ eternità e ci dimeniamo come gabbiani ansimanti in un mare bituminoso.
Sento il tempo come un fiume che avanza e tracima ciò che trova lungo il cammino.
Non grida, non fa rumori, sfocia nel mare della vecchiaia senza alcuna percezione.
Tutto porta via, il passato e lo stesso presente, entrambi avvolti come fuscelli.
I ricordi belli, che ancora gli resistono, sono i riflessi di un profondo dolore,
perché fra poco anch’essi evaporeranno, lasciandomi solo nel sogno delle carezze
di chi mi amò senza interessi, vedendomi un recipiente trasparente di semplicità.
Noi siamo qui, viviamo
pieni d’ansia in attesa
non di cose,ma di Qualcuno,
che illumini il destino.
Anche se ogni giorno passa,
privo di benvenuto a Colui
che tarda a farsi vedere
ed ogni voce chiamante
si perde nel brusio di parole,
noi siamo sempre qui,
sospirando una speranza diversa
da quelle che generano disfatte
o da quelle che creano illusioni,
le quali,danzando nella mente,
truccano persino il cuore.
Noi viviamo sempre qui,
ancora tra sconfitte e illusioni,
però sicuri che Lui verrà
ed aprirà anche nel deserto
fonti di vita,per riscattare
la bellezza del nostro domani.
Per te notte e giorno sono solo semplici tempi, che si perdono l’uno nell’altro.
Arrivano senza chiasso, ti ammantano come in un involucro e si ripetono sempre allo stesso modo.
Sembrano privi di mistero.
Eppure, ogni istante é sempre ricco di sorprese.
E la sorpresa più grande, che fascia di stupore sia la notte che il giorno,
tu la scopri quando, posando gli occhi sul volto di un uomo, fermo lungo la strada,
vedi quello di tuo fratello.
Proprio qui tu trovi la fine della notte e l’inizio del giorno,
e puoi gustare la bellezza della luce rispetto alle tenebre.
Un giorno, quando il volto non sarà più come prima e il sorriso si ridurrá a pochi abbozzi di circostanza,
mi restano solo gli occhi per guardare in alto, dove mi perdo in una miriade di nubi,
che si scontrano e mi trastullano con tante immagini,alle quali cerco sempre di dare dei nomi.
E sembra di sognare istanti di realtà, che la fantasia, trovandosi a suo agio, dipinge
ed io come un vecchio bambino trasformo in emozioni da capogiro, vedendomi felice
ora su cavalli sfrenati e mostri alati, ora sul sorriso di antiche fate,
che fanno insorgere nel cuore la bellezza del passato.
Chi ama non solo desidera possedere ciò che ama,ma è anche geloso del suo amore.
Nell’amore vero non può mai mancare quel velo trasparente di gelosia,
che lo rende dinamico e sempre nuovo.
È il lievito che vivacizza il rapporto e lo trasforma in una vera comunione di vita.
È come una spinta interiore, che porta a cercare e a trovare la medesima bellezza,
nella quale chi ama legge e perfeziona il proprio cuore.
La gelosia vera ed intelligente non dispiace mai,
anzi rende felice persino chi si sente investito.
Essa non è possessivitá,che imprigiona qualsiasi respiro di libertà, è solo una brezza
che accarezza l’amore, lo libera dall’assuefazione e gli impedisce di sciuparsi
nel gioco dei tanti sì e no detti senza senso.
Non credo che possiamo salvare il mondo
solo perché oggi molti di noi spendiamo
energia e tempo nella tutela di un cane
di un gatto affamato o di altri animali
da proteggere dagli incubi della strada
se poi dimentichiamo veri poveri cristi
che peggio dei randagi vediamo trattati
abbandonati a se stessi sotto i ponti o
lungo i marciapiedi come fagotti schifo
Noi pensiamo di avere un cuore di carne
ci illudiamo di essere buoni carezzando
riparando o curando gli animali traditi
dai padroni,però nulla facciamo per chi
ci guarda con occhi di miseria e chiede
onde di umanità, scegliamo il guinzaglio
dei nuovi fratelli, eludendo la bellezza
d’essere uomini unica che un giorno può
veramente liberarci dal cuore di pietra
e salvare il mondo che trema nei valori
Nella vita ho conosciuto e frequentato presuntuosi e semplici,
superbi ed umili, poveri e ricchi, intelligenti ed ignoranti.
Tutti hanno recitato sui soliti canovacci dell’ abitudine.
Nessuno mi ha impressionato, eccetto chi ha voluto indossare
un abito a lui non congeniale, ritenendosi un uomo giusto.
La calunnia non ha volto, non ha nome.
Eppure è sulle labbra di tutti, nei crocicchi da bar e nei salotti bene.
Qui il si dice è moda e nessuno è responsabile di ciò che dichiara.
Si estende come aria rarefatta ed ognuno la respira a modo suo.
Diventa spesso un trastullo nel riposo dei pensieri,
che si svegliano solo per scorticare.
Poco o nulla interessa il male che genera.
Per chi calunnia conta solo l’arte, con cui dipinge la ragnatela di falsità.