Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

Non lasciarti sedurre solo dal presente

Farsi consumare l’esistenza dalla fuliggine del tempo, come se il suo scorrere si racchiudesse in uno scrigno senza speranza dell’oltre, è una profonda tristezza.
E’ deprimente vivere, rincorrendo solo vie e sentieri nuovi, per poi vedersi, all’improvviso, vecchio con il volto istoriato di rughe.
Neppure è appagante fermarsi, per affacciarsi al balcone del passato,dove, al di là delle solite certezze materiali, non si trova alcunché di eterno, che abbia dato un senso alla vita. Purtroppo,oggi più di ieri, siamo diventati smaniosi roditori del presente, che dipingiamo in una varietà di sfumature e di ingredienti immediati, senza alcun desiderio di andare oltre la cornice delle cose, dove potremmo capire il vero mistero della vita.
E’ veramente drammatico,amico mio,vedersi timbrati dall’ingratitudine del tempo, che sciupa ogni energia,facendoci quasi un deserto arido, quando, se solo ci guardassimo dentro, potremmo trovare quelle orme di immortalità, che la coscienza, non sempre usata, mai smette di segnalarci.

E cerchi di più

pocoOgni giorno tu vuoi e cerchi di più.
Ti  manca  sempre qualcosa.
Sei come un bambino inquieto.
Ma non è il fascino della novità che ti guida
e ti rende viandante mai stanco di ricerca.
E’  la tua incapacità ad essere soddisfatto
che ti porta a sfumature di altri desideri.

 

Scudo di lealtà

Aldilà delle mie fragilità che

mai velano il desiderio di Dio

che cerco e trovo nel prossimo

dovunque sia,mi sento appagato

per quello scudo di lealtà che

ho creato e ora veste il volto

il mio volto,ove tutti possono

leggere ciò che vogliono,anche

le fantasie,ma mai vedranno né

sentiranno parole senza verità

Anche se feriscono,perché dure

manifestano sempre occhi leali

dicono sentimenti di sincerità

che non negano aiuto a nessuno

tendono sempre una mano su cui

domani chi vuole potrà contare

Quasi una sfinge

cattiveriaÈ il cuore che anima ciò che fai, dici o decidi.
Quando non vibra, ogni azione è sterile, le parole vuote,
le decisioni inutili.
Tutto diventa freddo e illeggibile.
Anche il tuo volto, gli occhi e le labbra sembrano incolori,
quasi una sfinge, che neppure il tempo scalfisce.

 

Il dissolvimento dell’umano

follaQuando vedo resti di un popolo respinti come cani rognosi o trattati come fagotti fastidiosi, mi domando se esiste ancora l’odore dell’umanità.
Purtroppo, è più facile osservare gli animali, che si accolgono reciprocamente,
aldilà del territorio di appartenenza,
e non gli uomini, che innalzano muri o fili spinati, per impedire ogni intrusione.
E questo è il tragico dissolvimento dell’umano, che gli egoismi stanno generando.

 

Come un’ ombra

foto ombraMi chiami e non rispondo; mi cerchi e non mi faccio trovare.
Spesso ho paura di sentirti e preferisco non incontrarti.
Eppure, ti vedo come la mia ombra.
Anzi, come l’unica presenza mai assente.
Mi affianchi o mi precedi, appari o scompari, lasci sempre la tua figura.
E quando sembra che ti allontani, mi  fissi il sigillo del tuo amore.

 

 

Non dico mai no

piogNon dico mai no a chi mi parla con il cuore.
Mi lascio facilmente sedurre, fino a sentirne  l’odore, che vibra sul suo volto.
Qui, incantato, leggo emozioni e bisogni, nudi e sinceri, che creano ascolto ed adesione.
Mai chiedo chi è  e da dove viene, né mi lascio condizionare dal colore della pelle.
Per me ciò che conta è l’ umano  nascosto, che sprigiona la voglia del vero amore.

 

 

scene da film

tragMa come potete chiudere gli occhi davanti a questa tragedia umana, che trasuda solo dolore e miseria?
È mai possibile che la visione di migliaia di morti affogati non apre ad alcuna emozione?
E che dire di tanti bambini rapiti dalle onde, sotto lo sguardo esterrefatto degli adulti?
Come è cambiato l’uomo contemporaneo!
Preferisce rintanarsi nel guscio del suo egoismo e guardare gli accadimenti come scene di un qualsiasi film.

 

Ieri come oggi

vergognaIeri come oggi; oggi come domani.
Tutto sembra scorrere alla stessa maniera,
senza alcun respiro di novità.
Aldilá di chi vive con gli occhi chiusi,
per non arrecarsi fastidio,  in realtà,
la visione non presenta scene diverse.
Il film è come un mosaico, dove ogni tassello
è incastonato per recitare il ruolo di povero anonimo,
in una trama di figure sempre uguali: morte e vita, amore ed odio,
donna  e denaro, politici  in ribasso e giudici in rialzo,
con i soliti ingredienti di ignoranza e di arroganza.

 

 

Peggio di un cane

barSapersi uomo e  vedersi trattato al di sotto di  un cane affamato,
segregato dietro ad una barriera spinata,da cui qualcuno ti lancia un tozzo di pane,
è peggiore che sentire il coltello di chi ti sta decapitando.
Fuggire dalla guerra e dalla morte, per poi ritrovarti come ultimo scarto umano,
cacciato senza pietà, è un morire blasfemo che segna la vergogna dell’umanità
e grida la vendetta agli occhi di Dio.