Nasce l’amore
Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]
Le promesse presentate come certezze possono allargare l’orizzonte della vita,
se si vestono di realtà, come arrestare ogni entusiasmo,se si trasformano in delusioni.
Poiché è enorme la distanza tra il promettere e il mantenere,non dovrebbe mai mancare la prudenza,
soprattutto se ad esserne depositari sono i giovani.
I quali,spesso,le vivono come attesa concreta,su cui progettano il futuro,che all’improvviso
vedono già come passato.
E qui provano l’amarezza di essere caduti in una ragnatela sottile,
che altri con furbizia o leggerezza hanno creato.
Troppe sono le lacrime causate dalle facili promesse, che il tempo rivela come inganni!
Molti oggi credono di conquistare la gente con le parole gridate, ma non si avvedono che, per quanto possono stupire, non lasciano alcun segno di interesse.
Esse si perdono subito, assorbite dal ritmo del tempo, che nulla concede all’ inutilità.
Non cosi sono gli esempi, pietre miliari,che incidono nelle indicazioni della vita.
Quasi un’ esortazione silenziosa che si fa lentamente spazio fino ad esserne conquistata.
Le parole da sole certamente sono meno persuadenti dei fatti, i quali, oltre a rivelare chi realmente uno è, si pongono anche come motivi di attrazione e di concreta imitazione.
Perciò, giustamente si dice che ” facta validiora verbis “: nelle parole c’ è una voce, nei fatti c’ è un’ anima.
La voce vibra all’udito e non sempre viene ascoltata; invece, i fatti veri si trasformano in testimonianze.
E non solo si vedono, ma diventano anche motivi di sequela.
Non sono solo le idee e le verità, che scaldano la mente e rendono grande un uomo.
Troppi sono i misteri, che tracciano strade abbreviate ed aprono porte di potere smisurato.
Oggi più di ieri, é molto facile vedere ai bordi dei marciapiedi degli occhi intelligenti, ma senza alcuna aureola di rispetto, e nelle stanze di comando buontemponi da quattro soldi.
Finché la bussola non cambia orientamento, la rotta sarà sempre la stessa e
a dirigere la nave non sarà il timoniere, ma l’ammasso di ferro arrugginito nella stiva.
Più scopro il letame nella Chiesa, più gusto la sua bellezza.
Più i Giuda si divertono a tradirla, più mi radico nella verità di amarla.
É il suo mistero che mi affascina e mi avvicina sempre di più a Dio.
Ecco perché non sono i Fittipaldi o i Nuzzi,cacciatori o compratori
di documenti segreti; e neppure i prelati delusi,che vendono
per un piatto di lenticchie la loro primogenitura, a distruggerla.
Finché un respiro d’uomo invoca Cristo, la Chiesa sará sempre faro di santità.
Le parole, dette senza la carezza del cuore, difficilmente colpiscono; a differenza di uno sguardo che incroci all’improvviso nel frastuono della gente.
Pur svagato o distratto da tanti pensieri, ti senti da esso attratto come da una calamita.
Eppure è un semplice sguardo umano.
Però, ti prende come se avesse in sé un divino nascosto.
E’ lo sguardo che ti fa pensare e, senza nulla dire, ti suggerisce tutto, fino a cambiare il cammino della vita.
E’ lo sguardo che porti addosso sempre, soprattutto nei momenti di fragilità e di incertezza.
E’ lo sguardo di chi non ha nulla e ti dona solo quello che ha: il cuore.
Un dono che vale più di mille parole che il vento disperde e, nella sua carezza penetrante, ti schiude allo stupore dell’ altro, che ti appare diverso: un fratello da amare.
Al di là del tempo,ove frammenti
ancora vivo di speranze,certezze
intarsio d’emozioni mai consunte
non desisto,neppure se sconfitto
Per me ciò che vale non è cadere
ma trovare la forza di rialzarmi
per evitare che la polvere freni
la voglia vera del pensare Oltre
Sì,solo Oltre,dove il tempo tace
e le rughe sembrano vezzi briosi
mi sento stretto da chi mi aveva
perduto e mi ha ritrovato ancora
Non misurare mai un uomo o una donna dall’apparenza.
Nè da ciò che ha. Neppure da quello che dice.
Le sue autocelebrazioni nascondono quasi sempre la pochezza del mondo interiore.
Come i vestiti griffati che indossa non eliminano l’odore in chiaroscuro della pelle.
E quando grida come veritá fantasie di infamia, che, pullulando nella sua mente,
le imputa per invidia ad altri, ricordati che lo fa solo per sembrare una regina di virtù
in un cerchio di conoscenze non blasonate.
E qui diventa una bestia pericolosa, che scarica il letame che ha dentro di sè,
su chiunque non si inchina alla sua volontà regale.
a quello che accadrà
Se ieri Lui ti stava
accanto e tu pulsavi
sereno nel suo Amore
certo della Presenza
pure oggi e domani e
sempre,finchè vorrai
ti sarà vicino,guida
che si prenderà cura
di te,indicando dove
e come puoi cambiare
il tempo della morte
in quello della vita
il grido della paura
nell’ora della gioia
e,soprattutto,l’oggi
debole di sofferenza
in un futuro di pace
Oggi è una profonda tristezza vedere tanti giovani, che misurano il livello di stima e disistima di sé dal numero di clic su ” mi piace ” di ciò che pubblicano con i post.
Dialogando con molti di essi, ho visto come cambiano di umore al cospetto di un loro post ignorato o cliccato.
In caso di condivisione di foto o di messaggi, si legge facilmente nei loro volti una grande soddisfazione; viceversa, un vero malessere psichico, come se dal clic ” mi piace “, dipenda il valore della propria persona.
Tanto ormai è diventato il potere dei social network, che con facebook e twitter, i piu usati da essi, hanno soppiantato ogni vivacità di rapporti esistenziali, creando solo un apparato di eccessiva interazione virtuale!
Purtroppo, in un mondo così strapazzato di umanità, molti credono che questo sia l’ unico modo per sentirsi ancora qualcuno ed interagire.
Invece, non è così.
L’ assenza di un feedback sulle condivisioni, commenti ed altro, potrebbe preparare l’agguato per un vero ostracismo, che, se si insinua nel cuore e nella mente di chi si sente ignorato, è un peso più grande della stessa indifferenza della società.
anche quando troppi sono
i no ricevuti e molti sì
di finzione accompagnano
la vita,senza che alcuno
ti si mostri interessato
Le tante porte che bussi
e mai aperte,non possono
uccidere ciò che è in te
Tu non esisti sol perché
sopravvivi,ma perché sei
Tu sei ciò che più piace
a Dio,nei cui occhi vedi
la tua utilità,che altri
qui stimano come inutile
Ma tu sei utile e sempre
lo sarai,finchè sai dare
a tutti,anche a chi dice
no o ti dona un si finto
un sorriso di vero amore