Nasce l’amore

Solo chi si ama,desidera conoscersi bene si cerca ovunque,anche nelle cose deboli Non vola in alto per vedersi tra le nubi ma preferisce stare con chi gli è vicino Soltanto nell’altro eleva la sua umanità e vive il silenzio di […]

Amami come sono

Amami come sono e non per ciò che sembro non cercare in me ciò che è in te:sbagli Ognuno ha in sè qualcosa di irripetibile tu,se vuoi,puoi imitarlo,ma mai copiarlo Forse ti impressioni per la mia maturità non desistere,sarai certo […]

Il miracolo delle lacrime

Chi non ha mai pianto non è un vero uomo e tanto meno ha una fede viva. Tra i tanti miracoli dell’umanita quello delle lacrime è  il più bello, perché schiude il cuore alla gioia e al dolore, al sorriso dell’accoglienza e […]

Chi bussa alla porta?

Non affogare la vita nello scrigno d’oro ogni cosa vive nel segno del provvisorio Nessuno si appaga in quello che possiede nè depone le ali,usate sempre per volare Chi ha,più vuole e si preoccupa di avere è come una trottola,mai […]

Più tempo per me

Ho consumato troppo tempo,senza avere nemmeno un istante per poter misurare la cifra tra ciò che ero ed oggi sono Sempre immerso nell’immediato,tutto m’è sfuggito di mano persino l’ombra del silenzio,dove guardavo al mio futuro Ora conto attraverso le rughe […]

 

Promesse o inganni?

Le promesse presentate come certezze possono allargare l’orizzonte della vita,
se si vestono di realtà, come arrestare ogni entusiasmo,se si trasformano in delusioni.
Poiché è enorme la distanza tra il promettere e il mantenere,non dovrebbe mai mancare la prudenza,
soprattutto se ad esserne depositari sono i giovani.
I quali,spesso,le vivono come attesa concreta,su cui progettano il futuro,che all’improvviso
vedono già come passato.
E qui provano l’amarezza di essere caduti in una ragnatela sottile,
che altri con furbizia o leggerezza hanno creato.
Troppe sono le lacrime causate dalle facili promesse, che il tempo rivela come inganni!

Facta validiora verbis

Molti oggi credono di conquistare la gente con le parole gridate, ma non si avvedono che, per quanto possono stupire, non lasciano alcun segno di interesse.

Esse si perdono subito, assorbite dal ritmo del tempo, che nulla concede all’ inutilità.

Non cosi sono gli esempi, pietre miliari,che incidono nelle indicazioni della vita.

Quasi un’ esortazione silenziosa che si fa lentamente spazio  fino ad esserne conquistata.

Le parole da sole certamente sono meno persuadenti dei fatti, i quali,  oltre a rivelare chi realmente  uno è, si pongono anche  come motivi di attrazione e di concreta imitazione.

Perciò, giustamente si dice che ”  facta validiora  verbis “: nelle parole c’ è una voce, nei fatti c’ è un’ anima.

La voce  vibra all’udito e non sempre viene ascoltata; invece, i fatti veri si trasformano in  testimonianze.

E non solo si vedono, ma  diventano anche motivi di sequela.

Finché la bussola non cambia ….

 

 

Non sono solo le idee e le verità, che scaldano la mente e rendono grande un uomo.
Troppi sono i misteri, che tracciano strade abbreviate ed aprono porte di potere smisurato.
Oggi più di ieri, é  molto facile vedere ai bordi dei marciapiedi degli occhi intelligenti, ma senza alcuna aureola di rispetto, e nelle stanze di comando buontemponi da quattro soldi.
Finché la bussola non cambia orientamento, la rotta sarà sempre la stessa e
a dirigere la nave non sarà il timoniere, ma l’ammasso di ferro arrugginito nella stiva.

Chi sono i Fittipaldi e i Nuzzi?

Più scopro il letame nella Chiesa, più gusto la sua bellezza.
Più i Giuda si divertono a tradirla, più mi radico nella verità di amarla.
É il suo mistero che mi affascina e mi avvicina sempre di più a Dio.
Ecco perché non sono i Fittipaldi o i Nuzzi,cacciatori o compratori
di documenti segreti; e neppure i prelati delusi,che vendono
per un piatto di lenticchie la loro primogenitura, a distruggerla.
Finché un respiro d’uomo invoca Cristo, la Chiesa sará sempre faro di santità.

Lo sguardo

Le parole, dette senza la carezza del cuore, difficilmente colpiscono; a differenza di uno sguardo che incroci all’improvviso nel frastuono della gente.

Pur svagato o distratto da tanti pensieri, ti senti da esso attratto come da una calamita.

Eppure è  un semplice sguardo umano.

Però, ti prende come se avesse in sé  un divino nascosto.

E’ lo sguardo che ti fa pensare e, senza nulla dire, ti suggerisce tutto, fino a cambiare il cammino della vita.

E’ lo sguardo che porti addosso sempre, soprattutto nei momenti di fragilità e di incertezza.

E’  lo sguardo di chi non ha nulla e ti dona solo quello che ha: il cuore.

Un dono che vale più di mille parole che il vento disperde e, nella sua carezza penetrante, ti schiude allo stupore dell’ altro, che ti appare diverso: un fratello da amare.

La forza di rialzarmi

deusAl di là del tempo,ove frammenti

ancora vivo di speranze,certezze

intarsio d’emozioni mai consunte

non desisto,neppure se sconfitto

Per me ciò che vale non è cadere

ma trovare la forza di rialzarmi

per evitare che la polvere freni

la voglia vera del pensare Oltre

Sì,solo Oltre,dove il tempo tace

e le rughe sembrano vezzi briosi

mi sento stretto da chi mi aveva

perduto e mi ha ritrovato ancora

 

La bestia

cattiveriaNon misurare mai un uomo o una donna dall’apparenza.
Nè da ciò che ha. Neppure da quello che dice.
Le sue  autocelebrazioni nascondono quasi sempre la pochezza del mondo interiore.
Come i vestiti griffati che indossa non eliminano l’odore in chiaroscuro della pelle.
E quando grida come veritá  fantasie di infamia, che, pullulando nella sua mente,
le imputa per invidia ad altri, ricordati che lo fa solo per sembrare una regina di virtù
in un cerchio di conoscenze non blasonate.
E qui diventa una bestia pericolosa, che scarica il letame che ha dentro di sè,
su chiunque non si inchina alla sua volontà regale.

Non pensare a domani

tempestaNon pensare a domani

a quello che accadrà

Se ieri Lui ti stava

accanto e tu pulsavi

sereno nel suo Amore

certo della Presenza

pure oggi e domani e

sempre,finchè vorrai

ti sarà vicino,guida

che si prenderà cura

di te,indicando dove

e come puoi cambiare

il tempo della morte

in quello della vita

il grido della paura

nell’ora della gioia

e,soprattutto,l’oggi

debole di sofferenza

in un futuro di pace

 

Il clic ” mi piace “.

Oggi è  una profonda tristezza vedere tanti giovani, che misurano il livello di stima e disistima di sé  dal numero di clic  su ” mi piace ”  di ciò  che  pubblicano con i post.

Dialogando con molti di essi, ho visto come cambiano di umore al cospetto di un loro post ignorato o cliccato.

In caso di condivisione di foto o di messaggi, si legge facilmente nei loro volti una grande soddisfazione; viceversa, un vero malessere psichico, come se dal clic ” mi piace “, dipenda il valore della propria persona.

Tanto ormai è  diventato il potere dei social network, che con facebook e twitter, i piu usati da essi, hanno soppiantato ogni vivacità di rapporti esistenziali, creando solo un apparato di eccessiva interazione virtuale!

Purtroppo, in un mondo così strapazzato di umanità, molti credono che questo sia l’ unico modo per sentirsi ancora qualcuno ed interagire.
Invece, non è  così.

L’ assenza di un feedback sulle condivisioni, commenti ed altro, potrebbe preparare l’agguato per un vero ostracismo, che, se si insinua nel cuore e nella mente di chi si sente ignorato, è  un peso più grande della stessa indifferenza della società.

Non sentirti inutile

tristeNon sentirti mai inutile

anche quando troppi sono

i no ricevuti e molti sì

di finzione accompagnano

la vita,senza che alcuno

ti si mostri interessato

Le tante porte che bussi

e mai aperte,non possono

uccidere ciò che è in te

Tu non esisti sol perché

sopravvivi,ma perché sei

Tu sei ciò che più piace

a Dio,nei cui occhi vedi

la tua utilità,che altri

qui stimano come inutile

Ma tu sei utile e sempre

lo sarai,finchè sai dare

a tutti,anche a chi dice

no o ti dona un si finto

un sorriso di vero amore