Troppe sono le strade che oggi l’ uomo percorre e quasi tutte lo portano lontano dalla ricerca delle cose di lassù.
Unico desiderio che lo corrode é quello di possedere e distruggere.
Un’ eccitazione senza tregua, che lo spinge nell’ arena di una cupidigia sfrenata, che si risolve sempre nell’ avere a tutti i costi.
Così ammassa, non scartando nulla e non si rende conto che tutto é destinato a rimanere qui, su questa terra, dove non resta neppure il ricordo.
Diversa e stretta, invece, é la strada che guida in alto.
Non é pianeggiante, adatta a facili corse; é piena di buche con tante cadute, però sempre ricca di attrazione verso la meta.
É una via non comoda, il cui cammino costa sì troppo, ma alla fine rende veramente grande colui che la percorre.