Mentre tutti dormono nell’oscurità della notte
e le stelle si sforzano di illuminare il cielo
in un gioco al chiaroscuro,che l’uomo squarcia
con le lunghe frecce del suo genio,mi riannodo
con i pensieri,che si schiudono come crisalidi
a vibranti tenerezze d’amore e ad echi di voci
che danno alle labbra la linfa di parole nuove
Ed io mi sento un altro nel quale risuona viva
una musica dimenticata,che esce dalle gallerie
profonde dell’anima e quasi alata m’accompagna
in un viaggio solitario senza strade e bussole
sulle stelle,stringendo note di bellezza unica
che sfiorano il canto degli angeli e dipingono
nel cuore i colori dell’estasi dell’Invisibile