E cado distratto dal fascino del tuo volto,
una incerta poesia di fantasia e di realtà,
dove i desideri si incrinano senza visione
i pensieri si tormentano privi di identità.
Temo di pensare e desiderarti nella verità,
perciò corro sbando inciampo e scoprendomi
ancora troppo fragile, mi appendo ai sogni,
che giocano come oblò per guardare altrove.