Ci può essere la santità nel tempo presente?
Scrive papa Francesco:«Chi si mette in cammino per praticare il bene si avvicina già a Dio, è già sorretto dal suo aiuto, perché è proprio della dinamica della luce divina illuminare i nostri occhi quando camminiamo verso la pienezza dell’amore» (Lumen fidei). Quindi, in ogni momento della vita si può alimentare la nostra santità. Come? Ad esempio, stando in guardia dalla tentazione dei pregiudizi; ignorando i difetti altrui per metterne in risalto soltanto lo splendore e la bellezza delle virtù; rinunciando a qualcosa di superfluo per compiere un’opera di carità verso chi ha più bisogno; predisponendoci con discrezione all’ascolto delle ansie e delle preoccupazioni degli altri, per cercare di trovare insieme una soluzione ai problemi del quotidiano; instillando coraggio e fiducia in chi ci sta vicino; adoperandoci per l’armonia e la concordia sociale perché solo testimoniando la nostra fede, allontaneremo il pessimismo dovuto al fallimento e alla disperazione. «LA GIOIA DEL VANGELO riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia» (Evangelium gaudium).
Per cui, la risposta alla domanda iniziale è affermativa. Infatti, pensare ai Santi non implica soltanto un riferimento a uomini e donne eccezionali del passato, che sono venerati con tanta devozione, ma anche il riferimento a persone che con la loro vita – proprio adesso – stanno imprimendo una traccia indelebile sulla Terra, per via della loro mentalità rivoluzionaria, dell’agire fuori dall’ordinario, per il possesso di particolari carismi. Principalmente, il concetto di “santità” non ammette parametri definiti una volte per tutte. Ciascuno di noi, infatti, ne ha una propria singolare visione, dipendente dalla sua sensibilità.
Infine, cerchiamo sempre di trarre il sommo bene di cui siamo capaci anche nelle circostanze più difficili, così già quaggiù, il mondo respirerà il profumo sublime della beatitudine celeste!
A cura di Teresa Perillo