Categoria: Poesie

Non pensare a domani

 

Non pensare a domani

a  quello  che  accadrà

Se  ieri  Lui  t i stava

accanto e tu pulsavi

sereno nel suo Amore

certo della Presenza

pure oggi e domani e

sempre, finchè vorrai

ti sarà vicino,guida

che si prenderà cura

di te, indicando dove

e come puoi cambiare

il tempo della morte

in quello della vita

il grido della paura

nell’ora della gioia

e, soprattutto, l’ oggi

debole di sofferenza

in un futuro di pace

 

 

Non è un’avventura

gotaTu credi che la mia

sia l’avventura, che

io posso raccontare

tra le moine oppure

un sogno tormentato

che  ancora non vivo

come è  nella  realtà

Se  io  mi barattassi

con quel che  vorrei

avere, ti  farei  pure

un  racconto allegro

però anche sognando

mi  osservo  trafitto

da ciò che non sono

E’ troppo duro amico

vestire  di  coerenza

la  vita  che  viviamo

 

 

Un fiore profumato

Nella mia solitudine volo di pensiero in pensiero

pronto a catturare quelli che schiudono il futuro

e mi fanno vedere come in uno specchio il cammino

che potrei sognare quale viandante verso il porto

Mi fermo in contemplazione,trasformo in desiderio

ciò che la mente genera,accarezzo tante allusioni

e nel continuo pullulare,colgo la meta che vorrei

un seme che diventa nel morire un fiore profumato

Oltre il calvario

E Tu sei felice di vedere nella Croce

le mie croci,piccoli grappoli d’amore

che sbocciano nel cuore e si uniscono

alla tua Passione che li rende divini

Mai mi sento lontano da Te,faccio mio

il tuo dolore e cerco nel tuo sudario

lo sguardo che gira oltre il calvario

e mi cattura alla tua volontà d’amore

Luce vera

E’ amaro spendere il proprio tempo
senza  diffondere intorno a  sé  luce
vera che fuga  la  paura delle ombre
e  fa  varcare  la  soglia  del  Mistero
ove come in  un giardino  tu  respiri
la Verità  che  accompagna  la vita e
irrori  di  splendore  il tuo cammino

Amore donato donante

Il buongiorno è sempre diverso

non è connesso alla conoscenza

di chi saluto, ma alla tensione

di condividere con lui ciò che

io chiamo amore donato donante

Non importa l’ identità ricca o

povera che incontro né mi apro

ad altre stime, solo mi adopero

a scoprire se ha un cuore vero

per respirare entrambi l’ amore

Teatro di parole

Come è triste vedere tanti che nascondono

il volto dietro le maschere come ritratti

d’occasione solo per gridare il contrario

di ciò che sono!Un calendario d’apparenza

intarsia la loro vita,dove non si trovano

date di verità,ma solo giorni che fissano

teatro di parole,che volano anche in alto

senza però che il vento dell’intelligenza

di chi sente le consumi come neve al sole

Così entrambi:chi parla e chi ascolta,chi

dipinge affreschi fittizi e chi s’imprime

tatuaggi di ricordo arricchiscono il vano

che supportano le maschere dell’ipocrisia

Il cielo ci guarda…

Ovunque noi siamo, il cielo ci guarda

sentiamo il suo respiro che  si  fonde

al nostro, vediamo  il  sorriso intriso

di  mille  colori quando il  sole sorge

e tramonta, viviamo la sua malinconia

all’ ombra  della  luna che  crea figure

a mò di fantasmi, ravviamo il destino

rincorrendo le sue stelle splendenti

Ovunque siamo, non possiamo diventare

estranei al suo cuore, neppure quando

lasciandosi  attraversare da tempeste

gioca con tuoni e fulmini che creano

veri spettacoli di paura e curiosità

ci guarda, ci avvolge con tinte varie

come in saliscendi tra chiaroscuro e

azzurro che dipingono sagome vaganti

Ci guarda ci avvolge ci accompagna e

mai uguale segnala le vie da seguire

che noi, ovunque siamo, a occhi aperti

prenderemo, avendo come guida profumi

di  fiori  e  foglie  spezzati, uccelli  e

cani bagnati, mucchi di persone oltre

il cerchio del bagnato, e  sentiremo e

gusteremo la freschezza dopo l’acqua

Balconear

Non siamo diversi: io dal pulpito, tu dal balcone
preferiamo guardare e non camminare, indugiare
e non tuffarci tra le onde della vita,per salvare
chi annaspa in difficoltà ai margini della fede

Giochiamo con l’apparenza,spettatori di ciò che

fa scena,lontani da chi vibra emozioni di cuore

e non siamo credibili sia io che tu,impantanati

in una fiera di parole,che scorrono senza anima

Sciupiamo la fede a povera etichetta da circolo

utile agli schemi di numero e non della qualità

che spinge a fremiti di rinnovamento profondo e

a congedarci dal balcone per scendere in strada

Qui impariamo ad amare Cristo come Egli vuole e

non come noi desideriamo:pellegrino senza fissa

dimora in croce alla miseria con le mani aperte

povero errante con il volto trafitto dal dolore

Qui tra le tende mai chiuse,dove udiamo respiri

di abbandono e lacrime di fame,scopriamo Cristo

che,benché affamato assetato bisognoso di tutto

sorride ad ogni gesto d’amore fatto in nome suo

Scomodo

Come è difficile dire la verità in un mondo

che ragiona alla stessa maniera, dove ognuno

non giudica da se stesso, ma secondo la moda

vinto dalle apparenze, dal grido delle bugie

che creano tanta assuefazione e accoglienza

del conforme, da ritenere scomodo chi mostra

pensieri diversi o inizia a giudicare da sé

non come uno che guarda nel solito specchio

ma in sé, dove trova lo spirito della verità