Categoria: Poesie

Un posto per me

Quando la scena della vita chiude la recita

non avrò gradini da salire ma un arcobaleno

senza barriere e senza cortei di sofferenza

che mi vestirà di colori e mi porterà lassù

ove il Silenzio esce da Sé e diventa Parola

la Speranza si tramuta in Certezza e io odo

una musica d’eternità che rende le mie mani

come ali e non in sogno che vanno a posarsi

non più sugli scogli,che mi videro naufrago

nei pensieri,ma sui Posti un tempo promessi

a chi come me non ha mai smesso di sognarli

 

La bellezza del passato

A dispetto di tanti amici
che non hanno il coraggio
di leggere più il passato
io continuo a rivisitarmi
per ricordare quando dove
battezzai torri di babele
nei ponti di risurrezione
quante follie abbandonate
negli usati confessionali
diventarono porti di pace
soprattutto,come io mutai
tante possibilità perdute
in profumo di fiori nuovi
che deponevo avanti a Lei
Maria in cappella,dove io
andavo con le mani aperte
ed uscivo pieno nel cuore
ricco dell’affetto di Dio
che muore tutti i venerdì
e risorge il terzo giorno

Fiori d’ amore

Non vorrei ascoltare
mai più
le voci dei poveri,
che gridano il dolore
alla  nostra sordità;
mai più vorrei vedere
tanti occhi disperati,
che guardano morenti
le scene disonorevoli
delle nostre ricchezze;
mai più
vorrei leggere pagine,
ove il grido della fame
si scioglie come vergogna
per la nostra ipocrisia.
Anche tu,come me,amico mio,
non resisti più
alla visione dei morenti
che cercano solo tra le stelle
chi sazia la loro fame;
anche tu,come me,
non vorresti più vedere
tanta umanità trafitta
dalla croce della povertà
che genera il nostro egoismo;
come me,anche tu
vorresti un mondo diverso,
non disseminato da petali
che altri fanno appassire,
ma da fiori che profumano d’amore

Sono come mi vedi

Sono così come tu mi vedi,

non vengo da una nuvola,

ove sognando l’impensabile,

mi esalti diverso dagli altri.

Se sono buono ed affabile

è solo perché ogni giorno

nella tela della vita scopro

il volto stracciato di Dio.

Ecco perché non sarò mai

e poi mai un uomo del cielo,

se prima non ricomporrò qui,

insieme a te,la Sua immagine.

 

 

Non sono un angelo

Non sono un angelo che sale e scende
dal cielo per donare profumi d’amore
a chiunque incontra lungo le sue vie
né un piccolo santo che,pur radicato
in Dio,accetta tutto,anche le offese
che rimbalzano addosso senza ragioni
sono solo un uomo che nulla disdegna
di sé,leggendo quasi in uno specchio
la verità dei suoi deboli crepuscoli
un uomo che sa cercare l’estasi vera
per penetrare il Mistero ultimo,però
sa pure cavalcare le selve del cuore
Sì,sono solo uomo che cade e si alza
trovando sempre in sé vie di ritorno
che indicano come ricomporre l’Amore

L’ Amicizia

Un’amicizia che non lascia traccia
è uno scrigno vuoto,dove non trovi
odore d’amore o barlumi di affetto
ma solo fuliggine neppure sbiadita
quasi intarsio annerito di polvere
che distrugge anche il suo ricordo
Non così l’amicizia pulita vissuta
come un tesoro che raccoglie tutto
persino i pochi spiccioli di cuore
essendo anch’essi come monete rare
che segnano i passi d’ogni momento
dove leggi passato presente futuro
il passato che mi parla di Eurialo
e Niso,il presente dei vincoli che
ci legano,il futuro che dice amore
e qui navigo io con vele ben salde
trasparenti che il vento scuote,ma
non spezza, perchè tutte d’un pezzo

Riserva d’amore

Alla fine della giornata,
dopo aver donato tanto
a chiunque,
mi ritrovo solo con me stesso,
intrecciato nel nido del cuore,
senza rimpianti,
e sempre pronto a raccogliere
le riserve d’amore per chi
domani busserà alla mia porta.

E sono stanco

dormeE sono stanco non per quello che faccio,
ma per i pensieri ormai non più morbidi,
che scendono nel cuore,lo fanno vibrare
e spesso gli tolgono persino il respiro.
Arrivano senza preavviso, li colgo solo
quando mi fanno male,mi sento soffocare
e non sempre riesco a rompere le maglie
con cui mi prostrano alle solite follie.
Ricordano i girini in perenni giravolte,
che a volte sembrano fermi poi scattano
ed entrano in profondità,gettando ombre,
che si perdono nella luce dello spirito.

 

Il premio

Il premio non è qui,dove tutti vogliamo
qualcosa alla fine della corsa;sentiamo
pure il respiro della vittoria,però mai
cogliamo ciò che ci incorona nell’anima
purtroppo il premio è altrove,nel mondo
dove nessuno piange o grida,nell’aldilà
ove ci sembra di vedere tanta gente,che
abbandonato il sogno di avere e di dare
corre per raccogliere un premio d’amore
che decide il destino della vita eterna

Buon samaritano

A sera, quando tutto comincia a farsi buio

una striscia di luce  mi  penetra  nel cuore

vedo il mio ritratto invecchiato  di  moine

in mezzo a troppe mani di povertà distese

ma  senza scatti di pretese, pronte  infatti

a ricevere pure rimasugli  di  piccole cose

in mezzo  a tanti occhi senza sguardo che

si perdono nel vuoto,fissando un’angoscia

priva di rabbia che grida assenza d’amore

vedo e mi sento di essere come una statua

che,una volta illuminata dentro, si scopre

di avere un cuore di carne, le stesse mani

per donare,con gli stessi occhi per amare

Cadono così le moine,barlumi di apparenza

scivolo nella realtà della grande miseria

provo gioia,vestendomi da buon samaritano