Categoria: Poesie

Scudo di lealtà

Aldilà delle mie fragilità che

mai velano il desiderio di Dio

che cerco e trovo nel prossimo

dovunque sia,mi sento appagato

per quello scudo di lealtà che

ho creato e ora veste il volto

il mio volto,ove tutti possono

leggere ciò che vogliono,anche

le fantasie,ma mai vedranno né

sentiranno parole senza verità

Anche se feriscono,perché dure

manifestano sempre occhi leali

dicono sentimenti di sincerità

che non negano aiuto a nessuno

tendono sempre una mano su cui

domani chi vuole potrà contare

Lui verrà

Noi siamo qui, viviamo

pieni d’ansia in attesa

non di cose,ma di Qualcuno,

che illumini il destino.

Anche se ogni giorno passa,

privo di benvenuto a Colui

che tarda a farsi vedere

ed ogni voce chiamante

si perde nel brusio di parole,

noi siamo sempre qui,

sospirando una speranza diversa

da quelle che generano disfatte

o da quelle che creano illusioni,

le quali,danzando nella mente,

truccano persino il cuore.

Noi viviamo sempre qui,

ancora tra sconfitte e illusioni,

però sicuri che Lui verrà

ed aprirà anche nel deserto

fonti di vita,per riscattare

la bellezza del nostro domani.

 

 

 

 

 

 

Cuore di pietra

Non credo che possiamo salvare il mondo

solo perché  oggi molti di  noi  spendiamo

energia  e  tempo  nella  tutela di  un cane

di  un   gatto  affamato  o di  altri  animali

da  proteggere  dagli   incubi  della  strada

se  poi  dimentichiamo  veri  poveri  cristi

che  peggio dei  randagi  vediamo  trattati

abbandonati  a  se  stessi  sotto  i  ponti  o

lungo  i  marciapiedi come  fagotti  schifo

Noi pensiamo di avere un cuore  di carne

ci  illudiamo  di essere  buoni carezzando

riparando  o  curando  gli  animali traditi

dai padroni,però nulla  facciamo per  chi

ci  guarda  con occhi  di  miseria e chiede

onde di umanità, scegliamo il  guinzaglio

dei  nuovi   fratelli, eludendo  la  bellezza

d’essere uomini unica che un giorno può

veramente  liberarci  dal  cuore  di pietra

e  salvare  il  mondo che trema nei valori

uomo o marionetta?

Quando la forza del pensiero s’ intreccia
con la paura del pregiudizio o la  caduta
di ciò che tu già  hai, ti  si  apre davanti
uno scenario, dove qualsiasi scelta segna
il grado di ciò che veramente sei: o uomo
di carattere, che si costruisce su valide
basi, che nessun foglio di almanacco rode
o marionetta,che anche un alito di vento
strema, piegandola ai suoi movimenti vari

Un fiore profumato

Nella mia solitudine volo di pensiero in pensiero

pronto a catturare quelli che schiudono il futuro

e mi fanno vedere come in uno specchio il cammino

che potrei sognare quale viandante verso il porto

Mi fermo in contemplazione,trasformo in desiderio

ciò che la mente genera,accarezzo tante allusioni

e nel continuo pullulare colgo la meta che vorrei

un seme che diventa nel morire un fiore profumato

 

Donati

Donati a chi ti parla con il cuore

non lasciarti sedurre dalle parole

che possono contagiare,senza farti

però sentire il suono della verità

Accetta chi ha in volto il sorriso

dell’anima,che ti motiva all’amore

e ti fa diffidare da chi è tenebra

Incontrati,se vuoi,con chi ti dona

la luce e t’aiuta,solo guardandoti

a schiudere la porta del tuo cuore

Rifuggi dalle apparenze che celano

il vuoto interiore,dipingendo mete

che fanno onde di sequela continue

senza darti la gioia del traguardo

A sera

A sera
quando resto solo
ritrovo la quiete,

dimentico il logorio
delle ore del giorno,

non sento più
il rumore delle cose,

né odoro per le strade
i profumi della morte,

le mie pupille
si allargano di vitalità,

varco non più stanco
la soglia di ciò che sono,

gusto la felicità
che il giorno mi nega,

rincorro i miei pensieri
vivaci come bimbi,

creo con essi immagini
senza nome ma belle,

traccio linee di resistenza
dove dipingo il mio futuro.

Signore delle nuvole

Guardare le nuvole fugaci è un passatempo

nuvoleche mi libera dai pensieri pesanti,perché

colgo dietro di esse intrecci di immagini

che mi parlano come delicate fate d’amore

e subito scompaiono senza lasciare tracce

se non leggeri chiaroscuri,che si perdono

nel cielo,ove dipingono sbiadite montagne

sulle quali vado come un bambino,provando

l’ebbrezza vera di davide che sfida golia

E mentre gioco con lineamenti occasionali

che si distendono per strisce trasparenti

intarsiate da cupe megere,che languiscono

per farmi vedere come è stupendo il cielo

ove disegno il mio volto,io come in sogno

mi sento signore delle nuvole,che cavalco

senza briglie,frangendo le vette più alte

che mi sollevano per stringere l’infinito

Il sorriso di Dio

Non voglio essere come una stella vagabonda

che corre per il cielo senza trovare dimora

definitiva,dove può donare il suo splendore

neppure come un uccello che si consuma solo

volando di qua e di là senza mai guardare e

misurare le energie nella visione del cielo

e tanto meno come un’ape che balla di fiore

in fiore,succhiando dovunque il suo nettare

senza alcun rimorso di sciuparne la purezza

voglio essere soltanto uno che sa dove deve

posizionarsi,qui in questo mondo semifreddo

per mantenere ferma la bussola della verità

uno che non deve andare alla ventura amando

il prurito della vanagloria che presto cede

ma fermarsi ed imparare a vedersi nel cielo

voglio essere uno che ama innalzare la vita

come una cattedrale,dove chiunque può avere

possibilità di accogliere il sorriso di Dio

Definiscimi nella verità

 

Tu mi definisci qualcuno,ma

io non so chi sono e tu che

mi accompagni per tante vie

non domandarmi più chi sono

Ascolti leggi quel che vedi

puoi dipingermi un marinaio

di Dio nella tempesta,forse

un angelo di speranza sceso

sulle continue disperazioni

certo definiscimi come vuoi

purchè mi vedi nella verità