Categoria: Pensiero del giorno

Cullato dall’ Amore

cielo palinuroQuando aprirai gli occhi e intorno a te non trovi nessuno, è il momento più bello per  capire che non sei solo.
Aldilà della compagnia dei pensieri leggeri o pesanti, cornice che cinge  la tua immagine,
non è difficile sentire il respiro di chi ti ama e ti fa viva la solitudine.
Sono istanti di cuore, che racchiudono presenze e ricordi in un intarsio di gioia, quasi in un volo di vita,
che, pur partendo dal basso, ti porta sempre più in alto, dove scopri di non essere stato mai solo,
ma invisibilmente cullato dall’Amore.

 

La grandezza delle parole piccole

papaLa bellezza di un uomo semplice sta nell’usare parole piccole per esprimere concetti grandi.
Ed é meraviglioso il suo ascoltare, che scende subito nella profondità del cuore e schiude orizzonti di toccante comprensione.
Nulla passa inosservato di quanto dice in pubblico o in privato, perché nella semplicità con cui veste parola e gesto
si trova una calamita, che crea una vera sequela.
Nel semplice la sincerità é di casa e costituisce la punta di diamante, per penetrare qualsiasi durezza di cervice.
Al cospetto di un uomo semplice sincero, il deserto silenzioso o chiassoso della vita si cambia in un giardino fiorito,
dove chiunque può sentire odori di nuove gemme.

 

Carenza di familiarità con la Bibbia

acCredo che oggi il libro più noto e più trascurato sia la Bibbia.
Alcuni in Essa cercano racconti di curiosità, altri brani casuali,
pochi la sanno gustare come storia vera di Dio che parla all’uomo.
Persino i preti hanno smarrito con Essa la loro familiarità.
Invece, di vederla come una lettera d’amore sempre da meditare,
preferiscono spesso fredde letture di teologia, dove è più facile
giocare con l’anatomia del mistero di Dio, che con la sua misericordia.

 

Il dolore segna il tuo cammino

disQuando il dolore comincia a far scricchiolare la vita,fingendo di accorciare il suo tempo,
sappi che proprio da questo momento tu potresti iniziare il cammino della grandezza oppure della sconfitta.
I veri pensieri, che aprono le grandi strade, non nascono mai dal frastuono gioioso,ma dalla sofferenza,
che, se vissuta con serenità,diventa un crogiuolo, dove é possibile affinarsi e sentire i brividi
di una novità esistenziale completamente diversa.
Anzi, nel peso della sofferenza tu puoi conoscere bene te stesso e diventare un grande uomo,
cosa, invece, non facile per chi,vivendo solo all’ombra del trastullo, interpreta il vivere come un sogno senza alcun tormento.

 

Quando mi perdo nella visione del cielo

Quando mi perdo nella visione del cielo,dove tanti pensieri vanno e vengono,
mi sembra di rivedere come su uno schermo,le mie vecchie mani,mai stanche, che raccolgono e donano grappoli di amore.
Il mio volto, non sempre sereno per le improvvise ingratitudini,ma pronto
alla sincerità di continui sorrisi.
Gli occhi, spesso accecati dal rifiuto altrui, ma sempre aperti per cercare e
trovare  ciò che di buono ancora esiste.
È quasi un film che vedo,dove, pur fasciato a volte da strane scene di cattiveria,
mi conservo nella bellezza della mia umanità,mai chiusa alle sorprese di Dio.

Lacrime d’angoscia

Là dove si vedono troppi sorrisi, si nascondono anche  troppe lacrime. Molti non cedono spesso al pianto non perchè  non sanno piangere, ma perché  preferiscono farlo in privato ed in silenzio. Così, anche  se il cuore è gonfio di sofferenza e la mente non trova spazi di quiete, in pubblico dipingono il volto sempre di sorrisi, che se potessero parlare, racconterebbero solo  storie di povertà  e di ingratitudine. Grande é la loro dignità, ma più grande è il coraggio di rimettersi ogni giorno in piedi, vivere l’incerto scorrere del tempo e, attraverso il velo della mestizia interiore, abbozzare sorrisi di compiacenza, che solo gli occhi del cuore scoprono come lacrime d’ angoscia.

Occasioni per cambiare

C’ è sempre tempo per orientare o cambiare la bussola della vita, che, nel suo scorrere, offre non poche  occasioni indicanti segnali di inversione.

Il problema è  solo saperle  cogliere e trasformarle in vere lezioni, che se non si imparano, quando servono, possono essere motivo di rimpianto.

Quanti rovinano  senza speranza  di ritorno, allorché  trascurano  la segnaletica della strada, preferendo veicolarsi  verso ignoti sentieri, lungo i quali smarriscono ogni passione per vivere bene?

Troppi sono quelli che interpretano la vita come un libro da  sfogliare  senza  leggere.

Pochi invece sono coloro che si appassionano persino ad un frammento della propria esistenza, convinti  che anche nell’ istante c’ è un barlume di sorpresa da gustare.

Il fastidio della prosopopea

arLa prosopopea é un fastidio non lieve alla intelligenza, soprattutto quando diventa un grimaldello per la dignità umana.
Non c’é uomo peggiore di chi misura gesti e parole sull’ onda della sua idolatria.
Guarda con distacco, sorride senza convinzione, crede di essere in tutto il migliore e sempre il primo.
E la ostenta nel disincanto di quella semplicità, che non dovrebbe mai essere straniera a qualsiasi persona perbene.
Chi gioca di prosopopea, non fa altro che truccare la personalità, che, mentre cerca di vestirla con vecchi abiti di regalità,
non si avvede che in ogni gesto e parola avanza il tarlo della sua sciatteria.

 

L’arroganza di un povero uomo

senza sorrisoTemo colui che, a tutti i costi, vuole essere depositario di ogni verità
e parla come se fosse il messia di tutte le speranze e certezze.
Osservando il comportamento, non mi sembra di vedere l’ uomo, ma solo una strana maschera,
le cui pieghe tradiscono ogni spirito di umanità.
Ascoltando il suo pensiero, leggo troppe fantasie di potere, calate in un miscuglio di parole,
che nascondono l’ arroganza di un povero uomo.

 

Saper sempre ricominciare

misNon credere di essere un ” perfettino ” solo  perché dici di non cadere
o di non aver mai assaporato la polvere del peccato.
Ciò che ti fa grande e ti veste di gloria non é tanto il non cadere,
ma il coraggio di rialzarti dopo ogni caduta.
Mantenersi in piedi per chi sa destreggiarsi in mezzo a tanti alibi di soccombenza
é più facile rispetto a chi inciampa, rovina e si rialza.
E tu ogni volta che cadi, ti alzi e ti incammini, liberandoti persino dell’odore della polvere,
ti autodestini ad essere un uomo veramente nuovo.