Categoria: Pensiero del giorno

Una sporca idiozia

comPerché un’ idiozia cambia di valore a seconda di chi la dice?
Sulla bocca dell’ insignificante è una povera critica,
trastullo da crocicchio paesano.
Orchestrata dal personaggio, è stimata subito come frutto della sua esperienza
ed in poco tempo diventa verità.
Però nessuno ha il coraggio di affermare che nell’ uno e nell’ altro caso,
resta sempre una sporca idiozia.

Non tradire la fiducia

disNon tradire  la fiducia di chi ti ama.
Mai ti rende felice ciò che è frutto di tradimento.
Nè puoi dimenticare gli occhi di chi ti guardava o il cuore di chi ti rivelava se stesso.
Sentirai sempre il tormento dell’ inganno e girerai come una trottola per dimenticare.
L’ amico tradito è un’ immagine sempre nitida, nella quale vedrai solo la disfatta della tua identità.

Non rimanere fermo

animaNon rimanere fermo prigioniero del tuo passato.
Anche se il guardare indietro, ti fa comprendere
il chiaroscuro della vita e ti ravviva la memoria,
che numera la bellezza di ciò che sei stato e hai fatto,
è importante per te guardare avanti, per riscoprirti
sempre nuovo, per cogliere con libertà il presente, che,
irrorandolo di fantasia, ti dice in che direzione vai.

 

Non fare nulla senza essere convinto

pocoNon fare nulla senza essere convinto.
Potresti solo creare un vuoto nel cuore, che nessuno riuscirebbe a riempire.
Saresti come un cane randagio, sempre con gli occhi bassi e senza alcuna dimora.
Agire senza la linfa della convinzione, è come privare la vita di passione, è come vestirla a lutto per la perdita di entusiasmo.
E non sarai mai te stesso,  se ti lasci dominare da chi gestisce  persino il tuo pensiero.

 

Hai sempre amato la verità?

miseUn giorno se qualcuno mi chiederà: ” hai sempre amato la verità ?”,
risponderò di si.
Non solo perché  gusto il suo fascino, ma anche perchè  mi sento
un portatore di verità.
In un mondo di finzioni, dove tante sono le maschere da indossare
e la verità quasi sempre è straniera al modo di pensare ed agire,
è da uomo andare controcorrente e farsi leggere senza veli, certo
di  professare  il vero, benché il prezzo da pagare spesso è alto.

 

 

Il sogno delle sue fate.

angeloSolo di notte, quando il silenzio si incupisce
e tutto mi parla diversamente, sento i brividi
del tempo che mi trafiggono e rivelano al cuore
gli ultimi istanti che ancora mi appartengono.
Qui vedo il sipario calarsi e con esso l’andare
dei respiri di bellezza già in un corpo fragile,
che, nonostante tutto, anche se stretto nel poco,
che gli resta, mai uccide il sogno delle fate.

 

 

L’arcobaleno delle grandi verità

arcoL’amore vero non è quello che l’altro si merita,
ma quello che tu sai donare senza considerare alcun merito e senza fare calcoli.
Non c’è manifestazione più alta  che accogliere chiunque così come è,
soprattutto aldilá di ciò che rappresenta.
Se tu ancora non hai perduto il gusto dell’umano,
se senti ancora l’odore dell’uomo, benché coperto dalla coltre dell’effimero,
non puoi non leggere sul suo volto striscie di storia,
che ti portano a considerare in lui pensieri d’amore, che vanno ” Oltre “,
dove vive l’arcobaleno delle grandi verità.

Pusillanime o temerario?

sapChi sa e non agisce per paura di essere giudicato
non si rivela un vero uomo: è solo un pusillanime,
a cui importa poco o niente la fuliggine generata
dal suo silenzio, che tracima tutto senza respiri
di dolore, nella visione di quanto poteva evitare
se avesse detto in tempi opportuni ció che sapeva.
Anche chi agisce senza sapere, preso dalla voglia
soltanto di strafare o di ostentare ciò che non è,
incurante dei disagi che potrebbe dare a chiunque,
è un temerario più adatto al lavoro del circo che
all’umanità: egli, aldilá dell’imprudenza, nemica
della riflessione, resta uno in cerca di identità

 

Solo la volontà…

seraQuante bugie per nascondere la verità di ciò che siamo!
Cerchiamo spesso di darci un’immagine diversa,
ma l’ anima è sempre la stessa.
Ci  spendiamo con le labbra in tanti sorrisi,
ma il cuore resta immoto.
L’ apparenza non cambia la nostra identità.
Solo la volontà può cesellare la nostra umanità
e darle il vero respiro della trasparenza.

 

 

A volte mi chiedo: chi comanda?

taceQuando chi comanda crea una ragnatela, intessendo vari uffici di controllo, allo scopo di  tutelare il potere,
non di rado rischia di farsi condizionare dalla prosopopea di qualcuno, che ostenta più di quanto sa.
Un sapere in chiaroscuro assortito e propinato con arte, nonché  con la volontà di elevare al rialzo
le sue quotazioni di tassello indispensabile, per mantenere la vivacità del mosaico.
In tale contesto nasce la confusione, nella quale non è facile individuare chi veramente comanda,
se il capo, che crede nel suo modo di agire o  chi  gli crea la veste della gestione,
che piega solo alla sua arrogante prosopopea.