Categoria: Pensiero del giorno

Troppe sfumature …

modestiaTroppe sfumature trattengono la verità e creano solo apparenze,
che giocano a nascondere persino le briciole di ciò che di sincero possiedi.
Cammini senza argini di difesa, che aprono alle tante maschere che il mondo offre,
a dispetto della bellezza multiforme, che pur esiste in te.
Sei ancora troppo ingenuo, per capire che nulla o poco è ciò che sembra,
mentre tutto è ciò che vive nella trasparenza dell’ anima.

L’imbarazzo dell’arroganza

gelL’ umile attrae e sconvolge l’ arrogante.
Il suo volto è un freno ai pensieri, che si aprono a vie diverse.
Quasi sempre non parla.
Preferisce il silenzio, con cui rivela ciò che è.
Mai i suoi occhi si posano sulle cose inutili.
E chiunque osserva  la sua vita,  non può non sentire
l’ imbarazzo dell’ arroganza.

 

La stupidità non si estingue mai

stupidoLa stupidità non si estingue mai.
È un’erba che cresce ovunque e spesso si diverte persino a vestirsi di intelligenza.
Lo stupido non si misura mai e tanto meno si piega ai consigli altrui.
Crede di essere autosufficiente  e guarda tutto senza alcun discernimento.
Egli é stupido non per mancanza di talenti, che il buon Dio non smette mai di donare,
ma per la indisponibilità alla capacità di tacere prima di parlare, oppure
per la frenesia di chiacchierare senza prima attivare il bene dell’intelletto.

 

Augurati che sia migliore di te

teQuando non hai più la fiducia di chi comanda, non fare nulla per riconquistarla.
É impossibile cambiare ciò che è frutto di una scelta pensata e meditata.
Potresti solo sembrare troppo interessato all’esercizio del tuo ruolo.
E il che sarebbe foriero di pregiudizi, che renderebbero fastidioso il distacco.
Invece, se hai amato seriamente il lavoro che ti fu affidato
e l’hai eseguito con trasparenza e sempre a favore del bene comune,
fermati nella visione di ciò che sei stato, sei  e sarai,
ed  augurati che chi prenderà il tuo posto, sia migliore di te.

 

Ma Tu non rispondi…

coragÈ una tragedia il tuo silenzio, o Signore.
Sembri quasi disgustato del nostro modo di agire.
Tanto siamo diventati cattivi!
Eppure, ogni giorno desidero ascoltare la tua Voce,
quella che sul monte Moira fermò la mano omicida di Abramo,
che stava per cadere sul figlio Isacco.
Ma Tu non rispondi, non parli né gridi.
Certo, é infinita la tua misericordia: ed io lo so bene.
Ma non ti pare eccessivamente lungo questo tempo di follia,
dominato dalla visione di tante atrocità?
Non ti chiedo una Voce di castigo, ma di liberazione delle tenebre,
che, imperversando sul cuore, ci vestono di insana cattiveria.

La maschera degli intrusi

nonsaNon arrabbiarti, quando scopri la presenza di intrusi nella tua vita.
Non mancheranno mai, finché su di te aleggia l’occhio sociale.
Non sei mai solo.
All’ improvviso, nel chiasso o in silenzio, occhi ti invadono o parole ti coprono.
E senza sapere alcunché, ti vieni a trovare in circuiti di curiosità,spesso maliziosa,
che ti assorbono respiri di tormento e rendono pesante il tempo da vivere.
Non perderti, anzi fermati e raccogliti in ciò che sei e hai.
Qui, e solo qui, nella visione della  bellezza intima, fai scivolare la maschera degli intrusi.

Il potere nell’insignificante

comQuando il potere va nelle mani dell’insignificante, la sua gestione diventa o una commedia o una tragedia.
Certamente commedia, per chi si ferma all’ immediato,  da cui spera di spremere un po’ di visibilità.
Tragedia, per chi vede scendere il sipario dell’ ignoranza, che timbra di morte il passato e il presente.
E come se non bastasse, apre il futuro all’ agonia del peggio.

La voglia di essere nuovo

racQuando tocchi il fondo, dove non hai più possibilità di assaporare neanche le briciole di ciò che eri,
ti resta solo il vagito di uscire dal letame e respirare l’odore di una vita diversa.
E non è mai tardi per saltare aldilá del fosso, dove puoi scrollarti non solo dei vecchi pesi,
ma anche della fuliggine che ti avvolge.
Anche in un abisso, nulla è definito.
Finché gli occhi si aprono e non smettono di vedere dentro, fuori e al di sopra,
la speranza di conquistarti è sempre viva ed accentua la voglia di essere nuovo.

 

La speranza unica stella

pregareLa speranza è l’unica stella che rende vivace e ricca di attrazione la vita.
Nel buio o nella luce, nella vittoria o nella disfatta, nella salute o nella malattia,
finché è presente, il suo respiro è come una linfa che irrora la passione di vivere.
Frena ed impone la sosta, allarga e restringe l’orizzonte del pensare e del volere,
dipinge il futuro e dona ad ogni istante del domani la bellezza del sorriso.

 

Il cuore non parla

AMOIl cuore non parla, ma si rivela facilmente o in un intarsio di pensositá,
che raccontano il suo tormento, o nelle ebbrezze della gioia, che ne esprimono la felicità.
Basta saperle leggere, e le puoi leggere negli occhi e sul volto di chi ti sta davanti.
Qui scopri quel nascosto, che lo rende un mistero di attrazione.