Lo scrittore francese, Charles Baudelaire, diceva:” La più grande astuzia del demonio è far credere che egli non esiste”. Invece, oggi è più presente ed attivo di quanto si possa immaginare. Egli, scacciato dalla porta mediante la fede, è rientrato dalla finestra attraverso la superstizione.
Ed infatti, pur vivendo in un mondo fortemente proiettato in avanti, non si può sottacere che esso pullula di maghi, venditori di fatture, spiritismo, satanismo, fenomeni che inquietano non poco la coscienza e l’ aprono all’influsso del demonio.
Molti bollano la sua esistenza come frutto di “oscurantismo medievale”, ma egli esiste realmente e la prova vera non sta tanto negli ossessi, quanto soprattutto nei santi, che hanno, sull’esempio di Gesu nel deserto, lottato, vincendo, contro di lui.
Un giorno San Francesco d’Assisi confidò ad un suo compagno:” Se i frati sapessero quante e quali tribolazioni io ricevo dai demoni, non ce ne sarebbe uno che non si mettesse a piangere per me”. L’esistenza del demonio, però, non deve indurre ad attribuire a lui ogni sbaglio senza considerare la personale responsabilità né ogni sorta di disturbi morali, fisici e mentali con la conseguenza di facili e ridicoli esorcismi. Fenomeni che spesso fanno ridere persino il diavolo, il quale non riderebbe affatto, se questo ministero di misericordia venisse compiuto, per incarico del proprio vescovo, dal sacerdote che si muove solo ” con preghiera e digiuno ” e non per professione, come se si sentisse dotato di poteri speciali da attivare non senza corrispettivo economico. Ebbene, aldilà di ogni considerazione, è importante non avere paura. Con Cristo non c’è nulla da temere.
” Satana – diceva un padre della Chiesa – è come un cane legato sull’ aia: può latrare ed avventarsi quanto vuole; ma, se non siamo noi ad avvicinarlo, non può mordere”.
Categoria: Pensiero del giorno
Esiste il diavolo ?
Non è facile oggi essere prete
Ma tu credi che sia facile, in questa strana società, essere e vivere da prete?
Al di là del groviglio dei giudizi e pregiudizi, a cui uno si sente spesso sottoposto con diabolica cattiveria; al di là delle gelosie che serpeggiano nel proprio ambiente, dove l’ arrivismo abbaglia gli occhi e non fa considerare la vera e reale bravura altrui, ciò che più mette in crisi è il ritrovarsi, a tarda sera, solo con se stesso, nella visione di una giornata pastorale, segnata da un intarsio di impegno, profuso senza alcun risparmio, a cui non sempre risponde una briciola di ricompensa.
E qui, al cospetto di tanta delusione, avanza il peso della sofferenza, che certamente potrebbe causare pessimismo ed amarezza, se uno non sapesse che in ogni semina spirituale non manca mai la zizzania, che il diavolo sparge con l’ intento di scoraggiare.
Il che comporta che chiunque, laico o sacerdote, quando semina, non può non prepararsi alla lotta, perchè, insieme con Gesù e lui, c’ è sempre il nemico invisibile, che è pronto a svilire anche le cose più belle, quelle che piacciono al Signore: la carità verso gli ultimi.
Il volto è il ritratto della coscienza
Il volto è il ritratto della coscienza.
Osservato in situazioni e in tempi diversi, rivela sempre qualcosa, che ha il sapore dell’ intruglio o la bellezza della trasparenza;
il tormento dell’ insoddisfazione o la gioia della serenità.
La sua lettura schiude orizzonti di conoscenza ed offre la possibilità di penetrare ciò che non si vede e si annida nel cuore di ogni uomo.
Dio detronizzato
Oggi, più che mai, viviamo incantati dagli idoli che, come surrogati, veicolano la nostra vita nei tanti labirinti di insoddisfazione.
Siamo appesantiti da un mercato variegato, dove troviamo il culto dell’uomo, la prepotenza politica, la vendita della corporeità, l’esaltazione di sé e del potere economico nel disprezzo dell’ altro.
Purtroppo, siamo un mondo in chiaroscuro, facile allo smarrimento, dove preferiamo dipendere dai nostri beni, piuttosto che attingere alla sorgente del nostro essere persona, che certamente pulsa di solidarietà e di condivisione.
Ed è proprio questa fame di beni strisciante nel nostro cuore, che ci disamora da ogni respiro di Trascendenza e ci porta alla creazione di sempre nuovi idoli, che cercano di salire sul piedistallo del Dio detronizzato.
Nella rete di questi idoli d’argilla noi afflosciamo le ali dell’ eternità e ci dimeniamo come gabbiani ansimanti in un mare bituminoso.
Notte e giorno
Per te notte e giorno sono solo semplici tempi, che si perdono l’uno nell’altro.
Arrivano senza chiasso, ti ammantano come in un involucro e si ripetono sempre allo stesso modo.
Sembrano privi di mistero.
Eppure, ogni istante é sempre ricco di sorprese.
E la sorpresa più grande, che fascia di stupore sia la notte che il giorno,
tu la scopri quando, posando gli occhi sul volto di un uomo, fermo lungo la strada,
vedi quello di tuo fratello.
Proprio qui tu trovi la fine della notte e l’inizio del giorno,
e puoi gustare la bellezza della luce rispetto alle tenebre.
…. Mi restano solo gli occhi
Un giorno, quando il volto non sarà più come prima e il sorriso si ridurrá a pochi abbozzi di circostanza,
mi restano solo gli occhi per guardare in alto, dove mi perdo in una miriade di nubi,
che si scontrano e mi trastullano con tante immagini,alle quali cerco sempre di dare dei nomi.
E sembra di sognare istanti di realtà, che la fantasia, trovandosi a suo agio, dipinge
ed io come un vecchio bambino trasformo in emozioni da capogiro, vedendomi felice
ora su cavalli sfrenati e mostri alati, ora sul sorriso di antiche fate,
che fanno insorgere nel cuore la bellezza del passato.
La gelosia vera ed intelligente
Chi ama non solo desidera possedere ciò che ama,ma è anche geloso del suo amore.
Nell’amore vero non può mai mancare quel velo trasparente di gelosia,
che lo rende dinamico e sempre nuovo.
È il lievito che vivacizza il rapporto e lo trasforma in una vera comunione di vita.
È come una spinta interiore, che porta a cercare e a trovare la medesima bellezza,
nella quale chi ama legge e perfeziona il proprio cuore.
La gelosia vera ed intelligente non dispiace mai,
anzi rende felice persino chi si sente investito.
Essa non è possessivitá,che imprigiona qualsiasi respiro di libertà, è solo una brezza
che accarezza l’amore, lo libera dall’assuefazione e gli impedisce di sciuparsi
nel gioco dei tanti sì e no detti senza senso.
Abito non congeniale
Nella vita ho conosciuto e frequentato presuntuosi e semplici,
superbi ed umili, poveri e ricchi, intelligenti ed ignoranti.
Tutti hanno recitato sui soliti canovacci dell’ abitudine.
Nessuno mi ha impressionato, eccetto chi ha voluto indossare
un abito a lui non congeniale, ritenendosi un uomo giusto.
Chi crede nella vita, non invecchia mai
La vita é un dono di Dio.
Certamente il più bello, per il quale ognuno deve saper rischiare,
sia per conservarne la bellezza, sia per farlo fruttificare.
A suo cospetto ogni istante di tempo, ben vissuto, rivela un avvenire migliore,
allarga la speranza, crea i presupposti per amarla sempre, senza il peso dell’ usura.
Anzi, chi crede nella vita, senza sprecarne nemmeno un frammento, non invecchia mai.
Fino alla fine sente la sua ebbrezza, vivendo ogni momento come se fosse veramente
l’ ultimo e il più bello.
… In pace mi trovo addormentato
Quando giunge la notte e il sonno resta ancora straniero, troppe sono le ombre che mi girano intorno,
strani sono i rumori che bussano alla porta del cuore.
Mi trovo un pò disarmato davanti al suo mistero, anche se provo curiosità nell’ascolto del vento e della pioggia,
che vestono di naturale attrazione il loro linguaggio ed aprono a fantasie, che mi portano lontano.
E qui m’ arresto e chiudo gli occhi, cercando solo in me pensieri nuovi, che sciolgono il cuore da ogni grigiore
e gli danno di nuovo l’ ebbrezza di volare alto, dove in pace mi trovo addormentato.