Categoria: Pensiero del giorno

Il fascino di Maria

 

Tu credi di vivere senza Dio

ma Dio non vive senza te:Lui

non smette di cercarti,anche

se l’abisso del peccato apre

il sipario delle tue tenebre

Anzi,proprio quando avanzano

per soffocarti nell’oscurità

Lui ti mostra strade di luce

segni di benevolenza,d’amore

che segnano rotte di ritorno

Sì,perchè diversamente da te

facile preda d’infedeltà,Dio

rimane saldo nel suo amore e

lo vive sempre,con lo stesso

entusiasmo di quando ti creò

Mai ti lascia in balia di te

attaccato solo ai tuoi sogni

ti precede dovunque,gettando

semi che vedi germogliare là

ove puoi sentire la sua Voce

Voce che grida e t’interroga

senza mai rimproverarti,solo

perdonandoti e amandoti così

come sei,bambino nelle fasce

delle colpe d’eredità antica

Sappi che Dio ha scritto una

storia grande per noi,per te

quella della salvezza,la cui

meta riceve gloria dal legno

della croce,trono del Figlio

E’ una storia vera che inizia

nella genesi,quando Eva cede

alla tentazione del serpente

e cade con Adamo nel peccato

rompendo ogni legame con Lui

In questo momento ti saresti

aspettato per i nostri Padri

un castigo solenne,invece no

Dio apre disegni di salvezza

per rivederli nel Suo futuro

Così,annuncia la prima Buona

Novella,rivelando a noi,a te

che,sin dalle origini,ognuno

benché colpevole,avrà sempre

possibilità di ritorno a Lui

Adesso vedi con quanta forza

dove certamente puoi leggere

dolore per quanto accaduto e

amore ancora per chi è vinto

Dio bolla il serpente antico

Io porrò inimicizia tra te e

la donna,tra la tua stirpe e

la sua stirpe;questa,atto di

amore,ti schiaccerà la testa

tu le insidierai il calcagno

Secondo te non è follia vera

questo modo di essere di Dio?

Ti prospetta la vita,proprio

quando lo tradisci;ti mostra

paternità,quando lo rinneghi

E poi che cosa altro Egli fa?

Annuncia una Donna nuova che

irrompe nella storia,alleata

perfetta di Dio,a differenza

di Eva,travolta dal serpente

Ora vorrei farti comprendere

l’identità vera e il fascino

di questa Donna,che si eleva

Unica nel progetto salvifico

modello di fede e di umanità

Il testo della genesi non dà

il suo nome,però preannuncia

che Essa è voluta da Dio,che

sarà in guerra contro Satana

su cui vincerà la sua stirpe

Tu nella Bibbia puoi trovare

tante donne,anche importanti

ma nessuna è stata associata

all’opera di salvezza divina

cosi come è per questa Donna

In Lei il nuovo Testamento e

la Tradizione vedono Maria e

riconoscono nella“sua stirpe”

il Figlio,Gesù,che trionferà

invitto sul potere di Satana

E in Maria preservata da Dio

plasmata dallo Spirito santo

vive l’inimicizia annunciata

irriducibile tra il serpente

e la donna,sentita nuova Eva

E che dire del profeta Isaia

che alla scelta del re Achaz

di cercare la protezione non

in Dio,ma nei soccorsi umani

pronuncia il celebre oracolo?

Ecco:una vergine concepirà e

partorirà un figlio,che sarà

chiamato l’Emmanuele:nascita

prodigiosa,dove la vergine è

la madre unita al figlio suo

Un figlio destinato al regno

quello messianico,ove grande

è il ruolo della Madre visto

nel mistero del Verbo,venuto

tra di noi tramite il suo Si

Un figlio che Isaia chiamerà

Consigliere ammirabile,Padre

per sempre,Dio potente,della

pace Principe:qualità regali

che esaltano certo il figlio

Ma scendono pure sulla donna

che l’ha concepito,partorito

e la cui maternità verginale

il Nuovo Testamento la trova

compiuta nel grembo di Maria

Sappi che nella Bibbia tutte

le maternità hanno origine e

trovano conferma nel Signore

Così quella di Sara è frutto

solo della bontà vera di Dio

E quante donne sono liberate

dalla sterilità ed allietate

da Dio con il dono dei figli?

Pensi a Rachele che Dio rese

madre con il figlio Giuseppe

O alla moglie di Manoach che

sente dall’angelo l’annuncio

che avrebbe generato Sansone

o ad Anna,che genera Samuele

e lo dà in cambio al Signore

Che pensare del ruolo svolto

da Rebecca sull’eredità data

a Giacobbe,il figlio piccolo

che Dio sceglie come pastore

e guida del popolo d’Israele?

Sono esempi di donne sterili

sulle quali Dio,intervenendo

e rendendole feconde,prepara

la fede in Colei che vergine

darà alla luce il Figlio Suo

Non è forse opportuno per te

che poco o nulla sai di tale

storia,iniziare a penetrarne

il mistero,ove puoi scoprire

la sua importanza e bellezza?

E soprattutto tu puoi capire

come Maria,pensata da sempre

da Dio come sua privilegiata

è destinata Madre del Figlio

ed in Lui Madre di Dio e tua?

Certo,i Vangeli danno notizie

scarse sulla persona di Maria

dati importanti però li trovi

nel Vangelo dell’infanzia,ove

Luca apre reali spazi di vita

Qui,tu puoi rivivere racconti

infiniti,come l’Annunciazione

e la Visitazione e la nascita

di Gesù;pure la presentazione

al tempio,il suo ritrovamento

Sono accadimenti che rivelano

come la vita di Maria s’elevi

all’ombra del Figlio,presenza

discreta pregnante di mistero

in una visione di luce divina

E da tali episodi tu constati

come la vita di Maria è tutta

informata dalla Parola di Dio

che ascolta e accoglie e vive

in abbandono più totale a Dio

Nello stesso tempo,puoi anche

vedere come nella sua persona

c’è la convergenza tra antica

e nuova alleanza e come tante

speranze si realizzano in Lei

Pensi un po’all’Annunciazione

del Signore:non è il più vero

atto d’amore di Dio,che crede

malgrado tutto,in te,tanto da

incarnarsi e farsi uno di noi?

Qui tu registri come l’antica

alleanza cominciata sul Sinai

sfocia in quell’ultima eterna

evento dell’Annunciazione,ove

Dio decreta la Nuova Alleanza

Sì,un patto perfetto,che,Egli

incarnandosi,conclude tramite

Maria con l’umanità,facendoti

capire la profonda continuità

della sua Parola,ormai Realtà

Vedi che Dio non ti impone né

il suo amore né il Figlio suo

Nel rispetto della libertà ti

domanda di accoglierLo,perchè

possa salvare ognuno dal male

Ed è proprio a tale scopo che

parla a Maria per un incontro

personale con l’uomo,tanto da

chiedere di farsi uomo in Lei

Lui,Parola e Figlio del Padre

Alla base di tale incontro tu

vivi l’amore del Padre che dà

suo Figlio e l’amore di Maria

che Lo accoglie con il suo sì

segnando il cammino verso Dio

Maria accetta di essere madre

certa che nulla è impossibile

a Dio e lega la Sua alla vita

di Gesù,suo Figlio,nell’unico

patto d’amore,per la salvezza

La risposta:”non conosco uomo”

alla proposta dall’alto,rende

Maria più Donna e più Madre,e

La dispone allo Spirito Santo

a Cui libera dice il suo fiat

E come Gesù è venuto in mezzo

a noi per compiere la volontà

di Dio,anche Maria dicendo”Sì”

diventa lo specchio di questa

Volontà,ove tu misuri la fede

Quella,che facendo eco sempre

alle parole di Dio,s’annienta

nella vita,fino ad  inserirti

nella storia della salvezza e

farti pronunciare il tuo fiat

Nell”Avvenga di me quello che

hai detto”,Maria ha impegnato

tutti,pure te,a ricevere Gesù

Perciò,che cosa può augurarsi

se non che pronunci il tuo Sì?

Un Sì libero,vero come il Suo

di fede e d’obbedienza,che La

consacra alla persona di Gesù

L’associa all’opera salvifica

con un legame indistruttibile

Ma tu comprendi che Lei,Maria

con il suo“Sì”ha mutato sorti

e destino dell’umanità e t’ha

aperto il sipario di una vita

nuova,facendoti figlio di Dio?

Che cosa sarebbe stato di noi

s’avesse respinto la proposta

del suo Creatore?Dove saremmo

approdati,se non nelle sabbie

pesanti,senza respiro di vita?

Invece,il fatto che si lascia

affascinare da Dio,La impegna

in una vocazione meravigliosa

che L’orienta verso l’umanità

da salvare in Gesù,suo Figlio

E partendo dall’Annunciazione

tu segni che la vita di Maria

scorre legata al Figlio,tanto

che i misteri di Gesù vengono

sempre meditati insieme a Lei

Se tu m’ascolti,puoi renderti

conto di quanto amore materno

ti sei privato,quante carezze

hai perduto e perché il cuore

tuo è così distaccato da Gesù

Ricordati:è impossibile udire

il respiro del Figlio,gustare

il Suo amore,accoglierLo così

come è,senza che Maria tracci

la via per poterLo incontrare

Ma tu riesci a capire ciò che

dico o credi che sia racconto

di pia devozione?Forse è bene

che ti presento alcuni tratti

di Maria,nuova figlia di Sion

Sin dal saluto dell’Angelo tu

vedi in Lei la rappresentante

dell’umanità,coinvolta a dare

il consenso alla incarnazione

del Figlio di Dio nella gioia

”Rallegrati,o piena di grazia

il Signore è con te”.E’saluto

e invito alla gioia,che evoca

l’oracolo di Sofonia:”Gioisci

figlia di Sion,esulta Israele”

Come nuova figlia di Sion,Lei

Maria è la Vergine della viva

Alleanza che Dio stabilisce e

rafforza con l’intera umanità

nel progetto d’amore sponsale

Lei è la Piena di grazia,nome

che possiede agl’occhi di Dio

dono fatto da Lui,che designa

l’immagine di grazia duratura

perfetta,che implica pienezza

Permeata dalla grazia,è anche

santificata,tanto che i Padri

della Chiesa chiamavano Maria

Tutta Santa,avendo lo Spirito

Santo Lei plasmata,resa nuova

Secondo te poteva avere,Colei

che fu destinata Madre di Dio

un’origine non perfetta e non

del tutto santa?Certamente,no

Dall’inizio della vita è pura

Riportandosi alla sua nascita

che udiva santa e tutta bella

senza macchia,Theoteknos dice:

”Nasce come i cherubini Colei

ch’è di un’argilla immacolata”

Impastata dall’artista divino

neppure per un istante fu Lei

Maria sotto i poteri del male

anzi,da esso preservata,icona

si mostra di perfetta santità

Grazia singolare e privilegio

di Dio mai ad altri fu donato

Solo a Lei:a causa dei meriti

di Gesù,fu preservata da ogni

macchia della colpa originale

Tale preservazione fu un dono

divino gratuito che Lei,Maria

ottenne sin dal primo momento

della sua esistenza:così,Gesù

è vero redentore di sua Madre

E la Chiesa esalta in Lei,tra

gli infiniti e fecondi frutti

generati dall’opera redentiva

“il frutto più eccellente”che

Dio poteva pensare,realizzare

Ma tu mi sembri tanto lontano

da ciò che dico:non comprendi

o non credi reale tale verità?

Ti ribadisco che a Dio niente

è impossibile e tutto può far

Se rifletti,scoprirai che già

chiamando Lei“piena di grazia”

l’angelo le dà una perfezione

permanente,una santità totale

vissuta durante tutta la vita

Bello è ciò che dice Agostino

quando spiega l’Annunciazione:

“L’angelo annunzia,la Vergine

ascolta,crede e concepisce”.E

che pensi di tal atto di fede?

Non ti ricorda l’atto di fede

di Abramo che,credendo in Dio

diventa capostipite di grande

posterità?E Maria,accogliendo

Gesù,non diviene nostra Madre?

Come Mosè,così Maria risponde

a Dio,proclamandosi sua serva

Nell’Antico Testamento tu sai

chi sono servi?Quelli che Dio

invia a formare il Suo popolo

Un popolo guidato al servizio

del Signore,così come tu vedi

Maria,intenta a realizzare in

modo perfetto il servizio che

Dio attende dal popolo intero

E dicendosi serva,preannuncia

Maria ciò che Gesù dirà di Sè

”Il Figlio dell’uomo è venuto

per servire e dare la vita in

riscatto per molti”:che amore!

Tra Madre e figlio lo Spirito

Santo crea una vera comunione

che permette a Maria per Gesù

di svolgere il ruolo di madre

anche nella missione di servi

Anzi,Maria anticipa,prefigura

facendosi serva,quel che farà

Gesù:”Mio cibo è fare volontà

del Padre che mi ha mandato e

compiere la sua opera”tra noi

Certo,tu ti meravigli che Lei

Maria,conosca le Scritture,ma

Lei è figlia di un popolo che

Le vive intensamente,pertanto

L’aiutano ad attuare il Patto

Anzi proprio perché si lascia

penetrare dalla Parola di Dio

può diventare Madre del Verbo

Parola incarnata che Lei vive

come sua unica legge d’essere

E con tutto il suo essere Lei

vi aderisce,facendo della sua

esistenza un libero,esclusivo

perenne Fiat a Dio,diventando

vera casa della Parola di Dio

Parola che accoglie,la fa sua

la custodisce.Anche se non la

comprende,entra nel suo cuore

ove attenta gusta la bellezza

sia quando si dilata che esce

Così Lei non trattiene per sé

la Parola che vede,ma si pone

subito in cammino per donarla

e per annunciarla a chi sente

in cuore fame,come Elisabetta

Nel mistero della Visitazione

ad Elisabetta,Maria prefigura

la missione di Gesù e diventa

il modello di chi s’incammina

per portare la luce di Cristo

Pensi per un attimo al soffio

di questo incontro:Elisabetta

appena ode il saluto di Maria

le sussulta nel grembo il suo

bambino;poi anche Lei gioisce

E piena di Spirito Santo,vede

la grandezza di Maria,gridata

da lei“benedetta fra le donne”

a causa del frutto del grembo

suo,Gesù,il Messia annunciato

Poi,La chiama“beata”additando

il motivo di tale beatitudine

nella sua fede:”E beata Colei

che ha creduto nel compimento

delle parole del Signore”Amen

E che dire del”magnificat”ove

Maria celebra Dio per i gesti

d’amore e di potenza compiuti

in Lei,che viene scelta Madre

del suo Figlio e dell’umanità?

Non rivela qui la familiarità

che Ella con la Parola di Dio

ha,fino a sentirsi a casa sua?

Non sono i suoi pensieri come

quelli di Dio,così le sue vie?

Magnificando il Signore,Maria

scopre e ti fa scoprire molto

bene l’operare misericordioso

di Dio,che la fa beata,perchè

ebbe fiducia nelle Sue parole

Al Signore potente e paziente

esaltato per la sua grandezza

Maria esprime la sua umiltà e

miseria,sentendosi in Lui,che

vede ormai come suo salvatore

Poi,spiega il motivo di tanta

gioia,dovuto alle grandi cose

fatte in Lei dall’Onnipotente

Dio a cui nulla è impossibile

il Misericordioso che perdona

Dopo che Maria gioisce in Dio

gioia che coinvolge il popolo

tutto,che quale figlia eletta

rappresenta,Lei ci fa scoprir

l’agire diverso tra Dio e noi

Come cadono i nostri progetti

nonostante gli impegni decisi

e come vanno avanti i disegni

di Dio,che si lascia attrarre

solo dall’umiltà del tuo cuor

Davanti a Lui non vale quello

che è forte o grande,ma tutto

ciò che è disprezzato,reietto

ignobile,povero:Egli rovescia

ogni giudizio,colma gli umili

Questo modo di pensare di Dio

che capovolge i criteri umani

manifesta in Maria il Modello

In Lei Dio allarga la potenza

del braccio,rendendola grande

Lei si presenta come creatura

disarmata,curva davanti a Dio

disponibile ai suoi disegni e

soprattutto in totale fiducia

argilla docile nelle Sue mani

Con Lei nasce e si costruisce

una storia diversa,perché più

umana e divina,dove Dio cerca

sempre di far trionfare umili

deboli secondo il suo disegno

L’umiltà di Maria non afferma

forse che Dio guida la storia

con la Kenosi del Figlio,Gesù?

Lei stessa non si è abbassata

tanto,da essere vero prodigio?

Tu hai mai udito che con Gesù

Maria disegna la nuova storia

quella che soltanto gli umili

sanno costruire,non i potenti

lesi nella superbia del cuore?

Da ciò che scrivo,tu consegui

che il Dio che salva,non puoi

separarLo dall’amore di cuore

che Egli nutre per i poveri

gli ultimi,che Maria proclama

Che dirti della presentazione

di Gesù al Tempio,dove rivela

dietro la povertà dei colombi

il dono dell’Agnello vero,che

redimerà un giorno la umanità?

Nel cantico di Simeone tu non

scorgi la speranza di Israele

che si incontra con il Messia?

E che dire di Maria che offre

il Bambino al vecchio Simeone?

Qui si apre la via del dolore

lungo la quale Simeone scopre

in Gesù rovina e risurrezione

di molti in Israele e predice

che la spada trafiggerà Maria

Parole misteriose che svelano

una prova di forte sofferenza

che L’affiancano al destino e

alla passione del Figlio Gesù

entrambi uniti nel sacrificio

Parole che enucleano il ruolo

di Maria nell’opera redentiva

e fanno capire che Lei è pure

Figlia di Sion,posta a fianco

a Gesù da Dio in pieno dolore

E che pensi di Gesù perduto e

ritrovato nel Tempio?Non pare

che voglia separarsi dai suoi

per fare la volontà del Padre

schiudere così il Suo mistero?

Alla Madre che dice”tuo padre”

designando Giuseppe,il Figlio

risponde”Mio Padre”intendendo

il Padre celeste,a cui dedica

Se stesso,a cui deve guardare

“Voi non sapevate che io devo

dedicarmi alle cose del Padre

mio?”Non è questo un richiamo

a Maria e Giuseppe a superare

il visibile e ad andare oltre?

E Maria va oltre,tanto è vero

che”serbava tutte queste cose

nel suo cuore”,meditando ogni

evento in silenzio e offrendo

nello spirito a Dio il suo ”Si”

Offerta che appare sempre più

piena,man mano che Lei supera

il suo ruolo naturale materno

per collaborare alla missione

del Figlio,che segue il Padre

In questo episodio,che sembra

un rifiuto all’ansia di Maria

Gesù inizia a rivelare il suo

mistero:identità e l’intimità

con il Padre,ove vive e opera

Ora tu puoi sentire come Gesù

chiama a Sé la Madre:non sarà

più soltanto Colei che genera

Lui,ma la Donna che,obbedendo

al Padre,si dona a suo Figlio

Cosi,nella visione di ciò che

avviene nelle mura domestiche

Maria cerca di capire il vero

mistero di suo Figlio e spera

attendendo da Dio la promessa

Ambiente di crescita,speranza

la casa a Nazaret si fa luogo

ove vien preparato l’annuncio

del Vangelo della carità,pure

stando nel mistero quotidiano

E qui ti vorrei ricordare ciò

che accade alle nozze di Cana

ove leggi il primo intervento

di Maria nella vita di Gesù e

la presenza alla Sua missione

“Fu invitato alle nozze anche

Gesù con i discepoli”.Risalta

qui l’importanza di Maria che

introduce il Figlio,a cui poi

Ella dice:”Non hanno più vino”

Nell’Annunciazione Maria dice

Sì e contribuisce,senza vedere,

alla nascita di Gesù,ora pure

nei veli,Lei provoca un segno

che trasforma l’acqua in vino

Che coraggio di fede è quello

di Maria:Ella,pur sapendo che

Gesù,fino ad allora non aveva

fatto alcun miracolo,s’affida

a Lui,ottenendo tale prodigio!

Sembrano un rifiuto le parole

di Gesù alla madre:“che ho da

fare con te,o Donna?”.Ma esse

trascendono il ruolo naturale

di madre e guardano alla fede

“Fate quello che vi dirà”.Non

esalta forse la fiducia senza

esitazione che la Donna mette

in Gesù,che,di fronte all’Ora

non ancora giunta, L’asseconda?

Sì,è proprio la fede che vedi

premiata in Maria,di cui Gesù

riconosce il coraggio,tanto è

vero che fa riempiere d’acqua

le giare,operando il miracolo

Tu non leggi in tale episodio

lo stimolo a vibrare la forza

nella fede,a sperimentare ciò

che Gesù proclama:”chiedete e

vi sarà dato”o senti fantasie?

E non è forse Maria che rende

possibile il miracolo,essendo

intensa la fiducia nel Figlio

tanto da precedere nella fede

gl’apostoli,a cui dà sostegno?

Con le nozze di Cana comincia

Gesù la sua missione pubblica

e manifesta la potenza di Dio

Nello stesso tempo,tu osservi

forte il distacco dalla Madre

Puoi supporre che a volte Lei

abbia ascoltato Gesù;certo fu

a Nazaret nella sinagoga,dove

è stupita dalle Sue parole,ma

anche dalle minacce al Figlio

“Si levarono,lo cacciarono…lo

condussero fin sul ciglio del

monte,dove era posta la città

per gettarlo giù…Ma Egli andò

via,passando in mezzo ad essi”

L’ha ascoltato anche in altri

luoghi,come a Cafarnao,ove va

Gesù dopo Cana;e,in occasione

di Pasqua,nel Tempio,chiamato

da Gesù la casa del Padre suo

Ancora:è presente nella folla

allorchè Gesù,saputo dei suoi

replica:”mia madre,i fratelli

miei sono coloro che ascoltan

la parola di Dio,la praticano”

E qui Gesù fa un elogio bello

alla Madre,sottolineando alto

vincolo con Lei,che,ponendosi

in ascolto del Figlio,accetta

tutte le parole e le realizza

Così,pure seguendo da lontano

le vicende del Figlio,ne vive

il dramma nel vederLo oggetto

di rifiuto e incredulità.Vive

ogni dolore con ferma dignità

Condivide l’itinerario di suo

Figlio con vera disponibilità

dall’inizio del Fiat,passando

per le parole di Simeone,alla

vita pubblica sino alla croce

E qui fermati con me ai piedi

della croce,dove Maria soffre

profondamente con l’Unigenito

suo e s’associa al sacrificio

vittima unica da Lei generata

Giovanni dice:”Stavano presso

la croce di Gesù sua Madre,la

sorella di sua madre,Maria di

Cleofa e Maria di Magdala”.Tu

contempli un quadro di dolore

Autentico atto di amore,Maria

offre suo Figlio per te,tutti

noi;e come Lui,perdona coloro

che l’hanno crocifisso,sicura

di essere nel cuore del Padre

Sì,Ella certamente si associa

nella supplica a Gesù,dicendo

con Lui:”Perdonali,perché non

sanno quello che fanno”.Amore

d’abbandono completo al Padre

Secondo te,non s’agita in Lei

quanto diceva Gesù,che”doveva

molto soffrire……venire ucciso

e dopo tre giorni,risuscitare”

parole che generano un’attesa?

Quale?Sappi che nell’ora vera

drammatica del Calvario,Maria

è ritta sotto la croce e vede

nell’oscurità aprirsi la luce

della risurrezione del Figlio

Ai piedi della croce,allorchè

il sipario sembra sciogliersi

per sentire l’ultima speranza

tu gusti una vera rivelazione

la novella maternità di Maria

Infatti,Gesù,vedendo la madre

e lì accanto il discepolo che

amava,dice:”Donna,ecco il tuo

figlio!”Poi,dice al discepolo

”Ecco,la tua Madre!”Che segni!

Tu che pensi di queste parole?

Sono per te aneliti familiari

o effluvio di verità profonde

con cui il Crocifisso ti dona

vincoli diversi con sua Madre?

Sappi che la duplice consegna

di Gesù è un fatto importante

che permette di capire quanto

è grande nell’economia ultima

il ruolo tenuto dalla Vergine

“Ecco il tuo figlio!”. E’ prima

consegna,che non è tanto dare

la Madre a Giovanni,piuttosto

il discepolo a Maria,segnando

una diversa missione di madre

Il termine”donna”che Gesù usa

anche nelle nozze di Cana,non

esprime,com’allora,la volontà

di dar a Maria una dimensione

nuova del modo d’essere Madre?

E poi perché Gesù avrebbe,tra

tanti parenti,di cui Maria di

Cleofa,che era sotto la croce

assegnato la Madre a Giovanni

se non per un valore più alto?

Ti ricordo che Gesù pronuncia

queste parole,mentre si stava

ormai compiendo il sacrificio

di Sé,quasi ultimo testamento

a Maria nella opera salvifica

Un testamento che Le consegna

nel momento di dolore immenso

di Madre desolata,tutta presa

da Cristo,che la fa partecipe

dell’abbandono da Lui vissuto

Qui tu puoi capire come Maria

conclude il suo fiat,iniziato

nell’Annunciazione,culminante

sotto la croce,quando accetta

in Sè il nuovo ruolo di Madre

Qui sul calvario,Gesù,morente

per tutta l’umanità,manifesta

un ulteriore segno di offerta

ti fa dono della Madre,la sua

che diventa così nostra Madre

Una maternità universale vera

che ricorda Eva,madre di ogni

vivente,che schiude la strada

al male,a differenza di Maria

la nuova Eva,ferma a salvarci

Certamente sotto la croce Lei

mentre sente le parole ultime

di Gesù,intuisce il suo nuovo

rapporto materno e l’accoglie

con adesione al volere di Dio

Vedi che Gesù sulla croce non

grida la maternità universale

di Maria,ma afferma l’intenso

e personale suo rapporto vivo

con tutti i cristiani in fede

E consegnato Giovanni a Maria

Gesù dice al discepolo scelto

“Ecco la tua madre”,rivelando

sempre a Maria la più sublime

maternità:Lei,madre di ognuno

Ed esorta i discepoli ad aver

un atteggiamento di fiducia e

d’amore verso Maria,vedendola

loro madre,madre dei credenti

e accogliendola come Giovanni

Come tu vedi,la madre di Gesù

e il discepolo che Gesù amava

sono simboli collettivi:Maria

Donna rappresenta la Chiesa e

il discepolo,il vero credente

E,precisamente Maria è figura

della Chiesa nella sua chiara

funzione di Madre,la Comunità

cioè,ove i credenti in Cristo

si adunano,per udirne la Voce

Tu non leggi qui l’obbedienza

estrema di Maria,che rinuncia

a Gesù stesso come Figlio suo

e accoglie la salvata umanità

di cui il discepolo è simbolo?

Sappi che la Madre perde Gesù

suo Figlio,per colpa di altri

ma è pure Gesù che si sottrae

a Lei,chiedendoLe d’accettare

Lui risorto nel discepolo suo

Maria,desolata sotto la croce

per la perdita di Gesù,ancora

forte per stare in piedi,vera

Donna,Lo ritrova in se stessa

risorto e nei fratelli: Chiesa

E con il Risorto nel suo seno

Lei,Maria,la Desolata,estende

la sua maternità a tutti e la

dona,rendendo presente Cristo

il Risorto,in tutta l’umanità

Così,Lei è chiamata a sentire

a ritrovare Gesù nei credenti

in ognuno:”Ecco,il tuo figlio”

il dono infinito al discepolo

ai credenti:essere figli suoi

Ed essere figli veri di Maria

implica per i credenti essere

come Gesù;cioè,come se Cristo

dicesse a Maria che noi siamo

i nuovi figli da Lei generati

Non ricordi ciò che dice Gesù

quando esalta la Sua identità

con noi e in noi nella carità?

Non è forse vero che Lui è in

te,tu in Lui,se vivi come Lui?

E se sei come Lui,vivi in Lui

e Lui vive in te,è anche vera

straordinaria la Sua consegna

a Maria:”Ecco tuo figlio,Gesù”

riportandosi a noi,nuovi Gesù

Ora,tu mi potresti dire:ove è

Maria,dopo che Gesù è deposto

nel sepolcro?Perchè i Vangeli

danno apparizioni del Risorto

e non l’incontro con la Madre?

Maria vive in attesa con fede

si affida al Dio della vita e

dell’amore,sperando che tutte

le promesse si adempiano così

come Gesù aveva preannunciato

Poi non dimenticarti che Gesù

compare a“testimoni prescelti”

ma pure ad altri,come ricorda

Paolo”a più di cinquecento in

una sola volta”.Cosa dici ora?

Eppure,i Vangeli nulla dicono

di tale circostanza.Il che fa

pensare a tante altre visioni

non riferite.Si può escludere

da esse l’apparizione a Maria?

Certamente,no.Se non è citata

è solo per non dare ai nemici

della risurrezione di stimare

tale testimonianza non vera e

interessata,essendo familiare

E poi,non è credibile che Lui

Gesù,appare alle donne fedeli

presenti sotto la croce e non

prima a sua madre,la più vera

Lei,che serba integra la fede

Pare,quindi,proprio legittimo

ritenere che Maria,per la sua

perfetta unione con il Figlio

nella passione della Croce,fu

la prima persona a cui appare

Perché? Non era possibile che

Colei che aveva aperto la via

a Gesù per venire tra noi,non

avesse avuto contatto con Lui

risorto,per goderne la Pasqua

Ma non ti risulta incredibile

pensare il contrario?Presente

in tutti i momenti della vita

di Gesù,di dolore e di gaudio

poteva non godere del Risorto?

Ecco perché Sedulio manifesta

già dal quinto secolo,che Lui

Gesù,si fa presente per primo

alla Madre,testimone speciale

nella luce della vita risorta

Che dire di Maria in rapporto

allo Spirito Santo,che scende

sugli apostoli,mentre riuniti

erano con Lei nel Cenacolo?Tu

non L’odi invocare lo Spirito?

Lei,che nell’Annunciazione Lo

aveva già conosciuto ed udito

ricoprendoLa con la sua ombra

adesso può apprezzarLo meglio

disporre tutti ad accoglierLo

Qui,nel Cenacolo,in comunione

con gli apostoli,alcune donne

e i“fratelli”di Gesù,la Madre

del Signore invoca lo Spirito

Santo per Sé e per i presenti

Così,quell’effusione avvenuta

in previsione della maternità

divina,era giusto che venisse

rinnovata,ora che dalla croce

aveva avuto la nuova missione

Quella di essere Madre,sempre

aperta alle sorprese di Dio e

dello Spirito,per consolidare

la fede dei discepoli in Gesù

risorto,la loro testimonianza

Tu sai che nella incarnazione

è lo Spirito Santo che plasma

nel grembo verginale di Maria

il corpo di Gesù,nel cenacolo

invece,anima il Corpo Mistico

Nella Chiesa nascente guidata

illuminata dallo Spirito,Ella

Maria,dà ai discepoli ricordi

della vita di Gesù e rafforza

in essi la conoscenza,la fede

Non solo,ma con la intera sua

esistenza,Maria diventa icona

per tutti,di come si accoglie

la Parola,di come La si forma

di come la si espone al mondo

E pure,di come La si conserva

dentro sé,di come Le si crede

di come si diffonde la Parola

di come bisogna essere fedeli

di come bisogna testimoniarLa

Ora mi chiedi come Maria morì

se sperimentò il dramma morte

Ebbene,nulla dicono i Vangeli

Ma se Gesù è morto,si può dir

il contrario per la Madre sua?

Essere preservata dal peccato

originale non significa avere

ricevuto la immortalità:Maria

non è superiore al Figlio,che

prima è morto e poi è risorto

Associata all’opera redentiva

Ella condivide dolore e morte

E,quindi,per Lei vale ciò che

fu di Cristo,cioè,senza morte

non si può avere risurrezione

E per Lei la morte fu normale

Secondo te poteva nascondersi

una morte,giunta diversamente?

Aldilà di come avvenne,in Lei

si reputò come una“dormizione”

Il passaggio per Maria da qui

all’altra vita fu maturazione

di grazia nella gloria,evento

di amore che La unì al Figlio

per essere con Lui per sempre

Così,Maria,immune dalla colpa

originale,non poteva rimanere

come noi,nello stato di morte

e Lei,santa perfetta,meritava

d’essere glorificata con Gesù

Pertanto,Colei che Gesù volle

unita alla sua vita,all’opera

salvifica,doveva condividerne

anche il destino nell’anima e

nel corpo alla dimora celeste

Ora a cospetto di tanta beltà

e grandezza,è proprio normale

sentirLa Regina dell’universo

un titolo che Le fu conferito

dopo che è detta Madre di Dio

Vedi che Cristo è re non solo

perché Figlio di Dio,ma anche

perché nostro Redentore.Anche

Maria è Regina e perché Madre

di Dio e perché corredentrice

Come noti,Maria riveste ruolo

eccezionale nell’opera di Dio

e ha un rapporto geloso verso

la Chiesa,di cui Ella è madre

figura e modello d’imitazione

Occupa sì il posto più alto e

il più vicino a noi,ma è pure

considerata dal Concilio come

un membro della Chiesa,benché

sovreminente,per i doni avuti

Ecco che La vedi presente fin

dall’inizio nella comunità;tu

la odi,orante con i discepoli

invocare lo Spirito;partecipa

ascolta,vive la fractio panis

Madre dell’unigenito Figlio è

pure Madre della Comunità,che

è il Corpo mistico del Cristo

a cui,con amore ed obbedienza

al Padre,indica i primi passi

Inserita nella prima comunità

la madre di Gesù è rispettata

e venerata da tutti:sì,perché

ognuno conosce la sua dignità

Ella ha dato il figlio di Dio

Come membro sovreminente vive

un rapporto unico con tutte e

tre le persone divine:Padre e

Figlio e Spirito Santo,da cui

si lascia plasmare, illuminare

Maria è Madre del figlio,Gesù

è Figlia prediletta del Padre

è sposa dello Spirito Santo e

Suo tempio,legame che enuclea

l’intimità sua con la Trinità

Una tanta ricchezza L’innalza

veramente in alto,fino a fare

di Lei il luogo di presenza e

d’incarnazione della Parola e

abitazione d’agape trinitaria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed è la fine

siEd è la fine e sono felice di uscire da un ruolo non mio,
che tanto mi è costato generandomi illusioni e delusioni,
in una grande sottrazione di tempo a ciò che potevo fare
per me, che distratto dalle belle moine mi sono svuotato,
per riempirmi di povere costanti immediatezze oggi eluse.
Troppo ho perduto molto ho sbagliato nulla ho realizzato,
attratto solo da pochi mirati sorrisi che si accendevano
e si spegnevano come lucciole, facendomi subito oscurità
in cui scivolavo prigioniero delle chimere che mi creavo
e che il tempo ha snocciolato nell’ incanto della verità.

E sarò come prima

imagesW5YXWYX8E sarò come prima solo se nei tuoi occhi rivedrò la verità.
Non adesso, troppa fuliggine ti avvolge e ti rende incerta,
non sei ancora come eri bella in una cornice di attrazione,
dove tutto aveva un senso e persino le mani erano garanzia
di affetto, quando stringevano le mie per dirmi buonanotte.
Ora non più, poco nulla ha in te il timbro della sincerità.
Incespichi tra tante moine rincorri miraggi in chiaroscuro,
sciupi il tempo senza la memoria di quanto insieme vissuto,
sembri che cammini tra le ombre che fanno inquieta la luce
del tuo cuore, che in ogni momento dimostra la sua povertà.

 

 

 

 

E cado

animaE cado distratto dal fascino del tuo volto,
una incerta poesia di fantasia e di realtà,
dove i desideri si incrinano senza visione
i pensieri si tormentano privi di identità.
Temo di pensare e desiderarti nella verità,
perciò corro sbando inciampo e scoprendomi
ancora troppo fragile, mi appendo ai sogni,
che giocano come oblò per guardare altrove.

 

E non ti abbraccio

cattiveriaE non ti abbraccio, perché vedo troppe strisce di tenebre
negli occhi; tu non mi guardi con semplicità, vibri moine
solo di ipocrisia, giochi con sorrisi strani mai mi leggi
nella verità di ciò che sono nè nel tormento del pensiero.
Ho paura di scivolare sui cocci che i tuoi occhi seminano,
di sentire il caldo delle mani che aprono ali di fantasia
e mi fanno volare sull’ albero che nasconde l’ amara sete
del piacere antico, un brivido mai ignorato dal mio cuore

E mi sento tradito

insE mi sento tradito dalle tue bugie vestite di verità,
alle quali ho sempre ceduto convinto della sincerità,
con cui parlavi mi guardavi accettavi ciò che dicevo.
Ora vedo nei tuoi occhi tanta furbizia che trasforma
in respiri di persuasione persino gesti di ipocrisia,
ai quali non mancano il gusto sottile del tradimento.

 

E volo (Poesie inedite)

IMG_2373E volo finalmente con le ali della mia libertà
non più fasciato dai vincoli dei tuoi desideri
che mi inondavano facendomi mancare il respiro,
ma dal grembiule della mia dignità uno scrigno
che adesso riapro e dove vedo vibrare pensieri
di novità che mi rendono uomo veramente libero

 

L’uomo: un capolavoro abbrutito

Non é forse vero che l’uomo, creato da Dio a sua immagine e somiglianza, ha voluto, a sua volta ricambiarlo, costruendosi un piccolo dio a propria immagine e somiglianza?
Purtroppo, oggi più di ieri, l’uomo é scivolato nella voglia di multiformi desideri: tra essi peró manca Dio, considerato quasi un fastidio.
Cerca  di vedersi in tutto, eccetto nelle cose di lassù, diventando così un capolavoro abbrutito, anche se ancora si intravedono in lui orme di antica bellezza.
E sono proprio queste orme, che, se pulite, potrebbero aprire il ritorno alla Verità, nella quale egli, guardandosi, puó ritrovare i contorni della sua grandezza: il vero specchio, dove la misericordia di Dio misura il suo amore.

Che cosa fa più paura al diavolo?

Una domanda affiora costantemente alla mente: che cosa fa più paura al diavolo?
Non credo che possa temere gli incontri di massa o le tante iniziative culturali e sociali.
E neppure ritengo che possa impressionarlo la dottrina predicata o ostentata.
Ciò che mette in crisi seriamente il diavolo è la santità del cristiano.
Quell’esplosione di umanità e di fede che si fa richiamo e crea autentica sequela.
Se egli prova goduria insensata nella visione di tanti, che giocano con il soprannaturale e si perdono in semplici moine esteriori, si sente, invece, perso, per non dire, affogato, al cospetto di chi, non solo si pone, ma pensa, parla e vive anche come Cristo.
E sono proprio tali cristiani, che realizzano e continuano la vittoria di Cristo su Satana.

I genitori non sono i proprietari dei figli

I genitori non sono i proprietari dei figli.
Non sono il loro presente che, a tutti costi, vogliono gestire come se fossero piccoli automi.
I figli vanno amati sempre, ma mai costretti a conformarsi ai loro pensieri.
Essi hanno già  i loro pensieri, che devono solo essere rispettati.
Hanno una volontà vera, che mai deve essere piegata alla loro.
Essi sono uomini nuovi, che vanno custoditi nei corpi, ma non nelle anime, che volano in alto, dove certamente cercano orizzonti del tutto diversi dai loro.
É assurdo pretendere di  essere gli occhi, le mani, i piedi dei propri figli, quasi specchio, dove li devono  plasmare senza alcuna autonomia.
Finché i genitori non si rendono conto che la vita non indugia nè si ferma su ieri, ma cerca sempre il domani, e, quindi, avanza nel tempo, i figli non cresceranno mai adeguatamente.
Anzi, se piccoli, saranno solo la loro immagine, in cui si autoglorificano; se grandi, saranno un  problema, perché ormai pensano e decidono diversamente da loro.
La bellezza genitoriale, fonte di reciproca fecondità e maturità, sta solo in un dialogo appassionato con i figli, che apre la porta ad una vera amicizia.