Categoria: Pensiero del giorno

Domande a Dio

Nella solitudine,dove mi lascio sedurre dal Tuo silenzio,
divento ricco di parole.
Quasi approfitto per dirti ciò che penso,
anche ciò che forse non ti piace.
Ti pongo umilmente due domande,
che nascono dalla visione di sofferenza dei non più preti,
che vorrebbero,benché sposati,ritornare al tuo servizio.
Dei laici divorziati e risposati,che vorrebbero uscire dal limbo,
in cui sono stati segregati.
Conoscendo la tua misericordia infinita,
che spazza via anche un abisso di peccato,
mi chiedo perché certa Chiesa si mostra così dura.
Certamente Tu mi ascolti.
E per questo,mi sento felice,convinto che il tuo perdono
vale più delle apparenze umane

La tolleranza

Non disprezzo mai ciò che non condivido,
perché potrebbe sempre nascondere in sé
qualcosa che non ho o un’idea migliore della mia.
Cerco sempre di essere tollerante,
ben sapendo che possono ovunque trovarsi
briciole di verità o istanti di novità.
La tolleranza é il respiro più bello dell’intelligenza.
Crea arcobaleni di curiosità,
sui quali camminano colori di simpatia,
che spesso portano con sé improvvise armonie di intenti.
Così,ciò che non condivido a primo impatto,
mi diventa poi più familiare.
E sono veramente felice.

8 Marzo : Auguri alla donna

Quando vedrai una donna virtuosa,
chiudila nello scrigno del cuore,
è preziosa per essere in vetrina.
Amala senza mancarle di rispetto,
entra senza remore nel suo mondo,
ascolta gli aliti della bellezza.
Non sciupare il profumo del viso
non tradire la bontâ del sorriso
fermati sempre nella sua visione.
Non è una qualsiasi, é colei che,
senza parlare, sa stupire e dire
la verità di ciò che è: virtuosa

 

Ancora Ospizio

Ho visto l’incredibile: protagonisti di ieri,
con gli occhi tristi,trafitti da tanti pensieri,
appesi a vecchi ricordi,vivere senza entusiasmo
nella solitudine di una grande Casa per Anziani,
dove il sorriso,il dialogo,l’amore sono stranieri.
Su ognuno poso lo sguardo e leggo l’angoscia
dell’abbandono nella semplicità di un saluto
che risponde al mio.
Non c’è nessun altro,se non i loro corpi seduti
e sparsi qua e là, in un profondo silenzio
curiosi di chi dona loro un sorriso di sofferta gioia,
tanto è la visione di dolore e la collera verso chi
come fagotti li ha depositati in quelle pareti fredde.

 

Immagine dell’infinito

Non c’è momento più profondo per sentire i brividi del silenzio,
che quello della notte, tormentata dalla pioggia e dai fulmini,
senza tuoni, che dipingono nell’aria guizzanti fantasmi, che subito
muoiono, accompagnati dai rintocchi di strani scrosci di acqua.
Qui mi sento avvolto dal mistero, che fa insorgere la provvisorietà
della vita, con le amarezze e le delusioni; tratteggia una immagine
dell’infinito, che accende tenere meditazioni sul destino e mi dona
una luce nuova, che chiarisce la speranza e il cammino dell’eternitá.

 

Il diploma di ignoranza

Ogni volta che mi dò aria di importanza,  mi sento addosso un senso di ridicolo,
una sorta di insignificanza, che mi rende quasi inutile.
Anzi, appena mi allontano dalla linea dell’ umiltà e mi lascio guidare dall’ idea di essere un grande,
solo perchè pluri laureato, avverto di essere caduto nelle maglie della meschinità.
Ed è proprio qui che mi fermo; e, pur guardando affissi alle pareti i titoli, che mi fanno da cornice,
leggo nel mio cuore il diploma di ignoranza, l’unico che mi fa provare ancora l’ebbrezza della semplicità.

La modestia

La modestia è per molti un vestito in disuso,da tempo fuori moda Troppo ci siamo assuefatti a fare e a volere solo le grandi cose Neppure ci accorgiamo che la vita vibra di tante piccole cose che, se un giorno le ricordiamo, ci diranno quanto furono grandi Un bagno di umiltà che abbassi il livello della nostra alterigia ci permette di capire che solo nella piccolezza delle cose,nasce il destino della nostra grandezza,che ognuno continuamente cerca

Il fascino del Mistero

Ciò che affascina e mi  fa sognare non è il mondo che vedo,
è il Mistero che lo avvolge, l’ Invisibile che aleggia ovunque e dona
effluvi di bellezza, la cui lettura  rivela continue prove d’ amore.
Non è facile capire, ma spaziare in questo Mistero infinito, dove mai
sono solo, anzi, ad ogni istante, sento il fruscio della compagnia,
mi sembra di volare come un’ aquila che fissa il sole senza accecarsi

 

La fede é solo estasi ?

La fede é solo estasi?  No, é molto di più.

Essa é un cammino,  che mi vede  attento cercatore  delle orme di Dio.

Sono orme che lo rivelano e lo velano in un mistero, che mi apre continui orizzonti di novità.

Così, mentre credo  di averlo trovato e mi appresto  a possederlo, mi sfugge,

lasciandomi un profondo  desiderio di  scoprirlo.

Ed in questo cercare e scoprire, lo amo  di più e sento il profumo del suo amore.

La mania a fuggire dalla bellezza interiore

In tanti di noi c’ è  una mania ad uscire da sé, a fuggire dalla bellezza interiore,
dove abita la verità, per naufragare sotto il peso delle azioni.
Ci lasciamo stordire dal continuo fare, che cerchiamo quasi come contraltare al vero lavoro,
quello che Dio opera nel cuore.
Ci sembriamo felici, solo perchè gli altri ci valutano per la quantità delle iniziative,
che pur ostentiamo per la gloria di Dio
e che invece facciamo solo per allontanarci dalla sua influenza.
Eppure, se per un attimo rientrassimo in noi, ci renderemmo conto che la vera felicitá
non sta fuori, ma é solo dentro di noi.
Ed essa insorge non per quello che facciamo, ma per quello che realmente siamo agli occhi di Dio.