Categoria: Generale

E pecco

vrtuosaE pecco,perché non sempre resisto a ciò che mi piace,
quasi mai dico no ai pensieri, che creano arcobaleni
di colori, su cui volano immagini presenti e passate,
che mi trattengono il respiro e mi fanno precipitare.
Gioco troppo con le grandi ali della fantasia, trovo
ancora tanti cocci sparsi qua e là, che appena uniti,
abbozzano un sorriso uno sguardo un volto di malizia
e scivolo:mi alzo,ma resta il segno della sconfitta.

 

 

Il barbone

A volte mi domando che cosa ha nel cuore e nella mente un barbone,
attorcigliato in sé,  senza lasciare uno spiraglio rivelativo della sua persona.
Scoprire la sua identitá é una vera impresa: gli occhi e il volto sono spenti,
le labbra e le mani  ferme in una morsa di indifferenza.
Il corpo non é dissimile da un fagotto abbandonato, impregnato di sudiciume,
il cui aspetto  lo rende quasi un lebbroso: sembra un invisibile.
Eppure, in lui si nasconde il grido di una storia, fatta di umanità tradita,
di povertà imposta, di amore mai ricevuto e sempre desiderato.

 

Il sogno della verità

Il sogno della verità è solo di pochi eletti
pronti a sacrificarsi,pur di vederla in vita
I più amano giacere nel vino dell’abbondanza
dove ogni desiderio veste caricature diverse
Sbaglia chi si ubriaca,per fuggire la verità
È grande chi la persegue,evitando la falsità

Gabbiano ed aquila

Quando apro gli occhi,osservo tutto senza parlare
penso,ma evito di fermarmi su alcunché:amo volare
ora con le ali di un gabbiano con voglia di terra
ora con gli artigli di un’aquila,che mira in alto

Vi guardo

genitoriVi guardo almeno tre volte al giorno,leggo la bellezza
dei vostri occhi,contemplo il volto le labbra,riprendo
il sorriso mai vecchio,che sempre spazia nel mio cuore;
mi fermo,penso al tempo perduto,quando pure una parola
era scintilla di amore ed oggi riascolto come sinfonia
che mi accarezza mi culla,aprendo l’ uscio alla verità.

E dormo

dorme E dormo solo quando i pensieri frenano nella mente
e mi lascio cullare dalla bellezza della mia anima,
che vibra odori di pace e mi svuota di ogni timore.
Mi abbandono come un fagotto, chiuso nello scrigno
del corpo, ove l’ unico segno di vita è il respiro,
che, senza parlare, si manifesta nella sua varietà.

 

Forse è meglio

coloreForse è meglio se mi allontano e fisso la tenda altrove,
ormai più nulla mi è familiare ed ogni saluto è incerto,
andando via non so che cosa troverò,certamente giocherò
non più tra le finzioni delle fate,ma con la semplicità
di chi incontrando per strada,mi sorride con lo sguardo.

Io so ed anche tu sai

fedelIo so ed anche tu sai, perciò mi chiedo quanto mi perdoni
per tutto ciò che faccio,pur sapendo che troppo mi ripeto.
Mi sembra di scherzare come le onde che prima irrompono e
poi si prosciugano non senza lasciare gorgheggi schiumosi
quasi ricordi subito rapiti dall’ abbraccio di altre onde.
Le osservo,mi faccio travolgere,mi pento, ma non vado via
aspetto a riva,dove altre mi bagnano e pensoso mi consumo
nel risucchio di un dialogo,che vive solo di misericordia

 

Lá dove non vuoi

Pensare,pensare sempre e non essere mai pensato
da chi é presente nella tua vita,non é salutare
É un tormento che graffia nell’intimo del cuore
e inonda fino a strariparti lá dove tu non vuoi
Pur vivendo tra tante voci amiche,ti senti solo
sembra che cammini su strade deserte senza luce
A volte ti fermi,numeri ciò che hai,nulla manca
tranne il tassello che fa capolavoro il mosaico

Sognare nella verità

Se vuoi vivere sereno,non fare tuoi i sogni che altri sognano
Misurati sempre su ciò che puoi:nella verità è giusto sognare
È un aprire le ali,volando con gli artigli delle tue capacità