Categoria: Generale

Amore per la verità

Un giorno se qualcuno mi chiederà
“hai sempre amato la verità ?” ,
risponderò di si.
Non solo perché gusto il suo fascino,
ma perché mi sento portatore di verità.
In un mondo troppo finto,
dove tante sono le maschere da indossare
e la verità quasi sempre è straniera
al modo di pensare ed agire,
mi gratifica andare controcorrente,
farmi leggere senza veli,
anche se il prezzo da pagare è alto.

Non rimanere fermo

Non rimanere fermo prigioniero del tuo passato.
Anche se il guardare indietro, ti fa comprendere
il chiaroscuro della vita e ti ravviva la memoria,
che numera la bellezza di ciò che sei stato hai fatto,
è importante per te guardare avanti, per riscoprirti
sempre nuovo, per cogliere con libertà il presente,

che, irrorandolo di fantasia, dice in che direzione vai.

La convinzione

Non fare nulla, se non sei convinto.
Potresti solo creare un vuoto nel cuore,
che nessuno riuscirebbe a riempire.
Saresti come un cane randagio,
sempre con gli occhi bassi e senza  dimora.
Agire senza la linfa della convinzione,
è come privare la vita di passione,
è un vestirla a lutto.
E non sarai mai te stesso,
se ti lasci dominare da chi gestisce
persino il tuo pensiero.

Il sogno delle fate

Solo di notte,

quando il silenzio si incupisce

e tutto mi parla diversamente,

sento i brividi del tempo,

che mi trafiggono e rivelano

al cuore gli ultimi istanti,

che ancora mi appartengono.
Qui vedo il sipario calarsi

e con esso

l’ andare dei respiri di bellezza

già in un corpo fragile,

che, nonostante tutto,

anche se stretto nel poco,

che gli resta,

mai uccide il sogno delle fate.

A suor Melania

Il poco il troppo non contano,quando il tempo vissuto
si legge nella bellezza degli occhi,dove ogni sguardo
vibra sottili carezze,che manifestano respiri materni
Si racconta nella semplicità delle parole,che cantano
la gioia di chi liberamente si spende per il prossimo
E tu continui a vivere per prendere anche le briciole
che insieme diventano cestini di amore per gli ospiti
La tua età non è poco nè troppo,nè vecchia né giovane
sei,ma brilli di tanta trasparenza,che ognuno ti vede
come una colomba mai stanca,per darsi ai suoi piccoli

La bellezza dell’attesa

L’ attesa nasconde

il gusto dell’ imprevedibilità

e non stanca mai.
Anzi, chi sa attendere,

vive ogni istante nella speranza

dell’ avvento.
Non misura il tempo.
Non guarda l’ orologio,

per contare il ritardo.
Lo sente come amico

e non come tiranno,

che brucia l’ età.
Anche se non conosce l’ ora esatta,

è felice di consumare il tempo,
nella gioia di ciò che ama.

Agli schemi

Ti osservo e ti trovo chiuso,
quasi saldato ai tuoi schemi mentali.
Le novità di apertura ti scandalizzano
e ti rivelano indisponibile a qualsiasi speranza,
contraria alla certezza delle vecchie abitudini.
Credendo di vivere in una trincea di verità,
rifiuti le tante onde di umanità,
che respirano dal cuore di chi si sente  diverso.
E tu non ti rendi conto che il mondo di ieri,
non serve per capire quello di oggi,
dove ognuno mostra la sua misura con libertà
e senza farsi condizionare dal pregiudizio.

Solo tu sai

Solo tu sai quello che è meglio per me.
A nulla serve agitarmi per cogliere

quel poco o molto, che subito svanisce.
Né  vale correre di qua e di là,

andare e venire, cercare e trovare,
per poi sentirmi sempre vuoto,

senza neppure una briciola di gioia.
Solo tu conosci il mio cuore

e in ogni istante

vedi come sia incerto il suo fremere,

tra onde che nascono e muoiono.
Solo in te e con te

scopro di essere me stesso
ed anche l’ insignificante è appagante.

Mai per avere

Non ho mai dato per avere.
Ho dato solo per amore,

cogliendo quei respiri di cuore,

negli occhi di chi, senza chiedere,

cercava aiuto.
E do sempre così, pago di un sorriso,

di un salto di gioia,

che non manca mai in chi riceve.
Non importa quanto do.
Poco o molto non conta.
Ciò che vale è il mio cuore,

che, di fronte all’altro,

non si chiude, ma ascolta,

facendosi baciare dal dolore.

I miei veri genitori

Tu sei mio padre.
Tu sei mia madre.
Gli altri sono solo maschere.
Fingono,

ma non hanno familiarità con il cuore.
Sono canonici portatori di sentimenti,

che manifestano come in una farsa.
L’ amore è straniero al loro pensare ed agire.
Tutto  è preconfezionato.
Anche il sorriso ha il sapore dell’ ipocrisia.
Ed io ogni volta che ricevo un abbraccio,

seguito da parole di paternità,

sento la nostalgia dei miei veri genitori,

nei cui volti leggo la bellezza dell’ amore.