Quale futuro arride alla vita, se il presente
lo corrodiamo con inutili follie?
Non è forse vero che solo ciò che pensiamo e facciamo oggi,
potrà decidere il nostro domani?
Vivere bene il presente nelle sue continue sfumature,
è come costruire il futuro, verso cui tendiamo e cerchiamo di possedere.
Svilire il presente nella ragnatela di motivazioni povere e meschine,
è come preparare il carro della sconfitta, dal quale saremo travolti.
Categoria: Generale
Il carro della sconfitta
Chiamata divina o esigenza umana?
Un ministero pastorale vero nasce solo dall’amore e si alimenta esclusivamente d’amore.
Non può essere esercitato per avere qualcosa, ma solo per amare come Gesù ha insegnato.
Senza amore diventa sterile,un mestiere scandito dal tempo e misurato dalla voglia di carriera.
Ecco perché alcuni cercano frutti per se stessi e non per Colui per cui lavorano.
A volte mi domando: fu chiamata divina o povera esigenza umana?
Il sapore del silenzio
Ovunque rumori vari, che uccidono ogni spazio di silenzio
ed impediscono ogni parola autenticamente vera.
Privi di silenzi, dove nasce la bellezza della parola,
ci siamo ridotti a semplici ascoltatori di parole,
che disturbano la mente ed infastidiscono il cuore.
Quanta quiete manca oggi alla nostra vita!
Non riusciamo a trovare in essa un pò di tempo per riposizionarci,
recepire la nostra identità, e, soprattutto pensare diversamente.
Il sapore del silenzio ha un gusto straordinario,
si apre a tutte le sorprese.
Alita respiri di continua novità e non delude mai;
persino nelle lacrime rivela speranze di gioia e dona
la luce per vedere chi veramente siamo.
Anche se siamo diversi
Anche se siamo diversi, abbiamo la stessa origine
entrambi non siamo usciti dal malumore di Dio, ma
dall’amore della sua Paternità, che ci fa un solo
essere filiale, frantumato però dal frattempo che
viviamo, assordati dal ronzio di stupide fantasie
Qui non siamo più uguali, ognuno va per la strada
che guarda o cercando il talismano della fortuna
spirale di illusioni vestite dalle fate di turno
o leggendo le orme antiche, molecole della Verità
che fissa l’ orizzonte della nostra vera identità
Così anche se generati dall’unico grembo, vediamo
e ci vediamo lontani, non più attratti dalle voci
dello stesso amore, ma incatenati al nostro sogno
il mio che non cerca sentieri alternativi, il tuo
che calpesta ogni impronta di verità per viverlo
Di notte
Di notte è un incanto ascoltare
la pioggia che cade:è come fata
che accarezza racconta e rivela
nuove fonti di pensieri poetici
che mi fanno volare su paradisi
di luce,dove l’anima si inebria
e vive intensi momenti d’estasi
è come mistero intricante fatto
di emozioni e ricordi,una fiaba
che senza parlare,mi addormenta
abbracciato da suoni indefiniti
che mi vibrano gli ultimi versi
che il risveglio muta in poesia
Quando il cuore cede alla ragione
Tutto diventa pesante quando il linguaggio del cuore
cede a quello della ragione.
É difficile trovare la spontaneità di un sorriso,
il calore di uno sguardo, la sincerità di un dono.
Parole e gesti vengono sempre misurati,
quasi filtrati senza aliti di più o di meno.
E ogni assenso o dissenso mai ricevono un tocco di cuore.
Sono solo effluvi freddi della ragione,
che si diverte a dire tutto e il contrario di tutto,
prigioniera delle sue certezze e non sentinella
in ascolto della verità, che il cuore suggerisce.
Estasi dell’Invisibile
Mentre tutti dormono nell’oscurità della notte
e le stelle si sforzano di illuminare il cielo
in un gioco al chiaroscuro,che l’uomo squarcia
con le lunghe frecce del suo genio,mi riannodo
con i pensieri,che si schiudono come crisalidi
a vibranti tenerezze d’amore e ad echi di voci
che danno alle labbra la linfa di parole nuove
Ed io mi sento un altro nel quale risuona viva
una musica dimenticata,che esce dalle gallerie
profonde dell’anima e quasi alata m’accompagna
in un viaggio solitario senza strade e bussole
sulle stelle,stringendo note di bellezza unica
che sfiorano il canto degli angeli e dipingono
nel cuore i colori dell’estasi dell’Invisibile
Il diavolo finge di dormire
Il nostro è un tempo, in cui il diavolo finge di dormire.
Anzi, sembra che sia andato via da questo mondo.
Forse ha capito che noi siamo diventati più diavolo di lui.
Addirittura,spesso ci fa credere che non esiste affatto.
Finché non gli diamo fastidio, egli finge di dormire.
Appena vibra il nostro impegno cristiano,reagisce con rabbia.
Solo in Te non cammino a tentoni
Sono contento, Signore, quando squarci l’ oscura notte dell’ anima
e mi avvolgi di luce, diradando le tenebre, che occludono ogni visione.
Non cammino più a tentoni, con le mani protese in cerca di sostegno,
ma vedo e salto tutto ciò che mi é di inciampo.
Le incertezze ad una ad una cadono come le foglie d’ autunno
ed una nuova linfa inizia a circolare nella mia intimità.
Mi sento veramente diverso, con la voglia di volare in alto,
rinnovato desiderio di cogliere la bellezza dell’ anima,
che il tempo debole non smette di sporcare.
Il perdono é la più bella vendetta
La vendetta é il peggiore grimaldello contro le offese ricevute.
Può soddisfare la rabbia,che diventa,per un pò,il corrispettivo
del torto subito,ma non libera la coscienza,che si sente chiusa
nella spirale dell’odio.
Chi si vendica non dorme,anzi il suo è un amaro letto di spine,
non diverso, forse peggiore di quello su cui giace chi sbaglia.
Non così,invece, per chi perdona, il quale gusta il vero sapore
dell’amore e fa del suo perdono la più bella vendetta.