Categoria: Generale

All’improvviso

tempestaAll’improvviso si oscura tutto ed io non vedo più niente
una coltre di tenebre impregnata di duro silenzio fascia
il mio cammino,lento vigile certo della metà benché irto
Non mi fermo,come da una bussola invisibile sono guidato
ed ogni passo accorcia il destino della verità verso cui
le mani si sciolgono,si tendono per toccare il traguardo

 

La mia povertá

cielo terraAnche nella polvere,non smetto di guardare in alto
ove cerco trovo il tuo volto,che senza nulla dirmi
mi fascia con aliti d’amore,mi illumina di perdono
Dovunque e sempre,aldilà di ciò che sono faccio,io
mai mi perdo,certo cado,spesso precipito,ma tu sei
lì con le mani tese,per raccogliere la mia povertá

Mi ami ancora

soliNon è facile dire sempre di no soprattutto quando nel cuore
vibrano emozioni vere,impregnate di sguardi sorrisi ritorni
di ricordi,che plasmano immagini ravvivano antichi pensieri
Per quanto mi sforzo tento di chiudere il velo della realtà
niente rallenta quei fremiti,che sorgono dalla mia intimità
sono un uomo,raccolgo ciò che mi appartiene,spesso soccombo
Però non mi perdo,trovo subito il solito oblò di luce guida
che mi fa vedere,benché scivolato tra i cespugli,il cammino
di casa,dove tu sei in attesa per dire quanto mi ami ancora

Samaritano di tuo fratello

attoreNon serve a nulla la pietà verso il prossimo in ginocchio
quando lo scrigno delle tue ricchezze resta sempre chiuso
come inutili sono le lacrime,se le mani non vibrano moine
d’amore a chi deluso si abbandona nel letto della povertà
Non basta il richiamo di ciò che vedi,è necessario uscire
abitare insieme,se vuoi essere samaritano di tuo fratello

 

La tua musica

pregareA volte mi chiedo perché ti voglio bene
Ti guardo osservo il tuo volto,zittisco
Penso,mentre ti sorvolo intorno e nulla
trovo se non gli occhi della semplicità
che mi accarezzano,asciugano la polvere
fanno tersi persino i battiti del cuore
Mi sento da te attratto e copio le note
di ciò che sei,per donarle a chi ancora
non sa leggere e scrivere la tua musica

Dagli occhi nasce l’amore

Gli occhi, quando sono incapaci di entrare
nello sguardo di chi ascolta,
non creano alcun incantamento;
anzi, spengono la curiosità
e sviliscono le parole,
che muoiono senza rispetto.
Non così quando a parlare sono proprio gli occhi,
che fanno vibrare l’ascolto
e sigillano in ogni parola
il respiro dell’amore e della creatività.

Un uomo veramente grande

Un uomo veramente grande si rivela tale
non per il fascino di ciò che dice di sé,
ma per il suo modo di fare,
mai meschino ed ambiguo, ma sempre semplice.
Non cerca posti di prestigio,
non si lascia sedurre dalla vanagloria
nè si fa tradire dalla voglia di apparire.
Neppure si perde in calcoli a danno degli altri.
Anzi, nell’ agire egli riesce sempre a rendersi gradito,
perché,a differenza di tanti falsi grandi,
che dispensano ovunque sogni e veleni,
possiede una dote, che lo fa veramente grande: l’umiltà.

Con gli occhi chiusi

Quando chiudo gli occhi, non per morire,
ma per meditare la profonditá del Mistero,
mi sembra di scivolare nell’ intimità del tuo cuore,
dove mi sento abbracciato come d’ affetto di Padre.
Qui non ho parole da dirti nè promesse da farti,
ma  gustare il profumo della tua presenza
mi illumina e, pur avendo chiusi gli occhi,
in ginocchio e con le braccia allargate a mò di ali,
comincio a volare sempre più in alto,
con una preghiera intensa, che mi apre,
per pochi istanti, al sogno di Dio.

 

La verità verrà

modestiaLa verità verrá e non tarderà,perché nessuno può morire
per sempre sotto il peso delle bugie che tu ogni giorno
ricami con arte,attingendo dal labirinto delle fantasie
dove prendi il peggio dei pensieri,per gettarli addosso
a chi suo malgrado scivola nella rete dei tuoi capricci

L’indifferente è un otre vuoto

Ciò che mi fa paura e assorbe mente e cuore in pensieri gravi,
non é tanto la cattiveria di chi agisce,
quanto l’ indifferenza di chi,  pur vedendo, passa oltre,
come se nulla fosse accaduto.
E  nulla lo lambisce.
Per lui non fa  differenza  il vedere e il non vedere: 
tutto veste alla stessa maniera,
senza alcuna vibrazione di attrazione.
Il mondo si chiude solo in se stesso,
un guscio privo di aneliti, tarpato dall’ assenza di ogni sentimento.
Non vede,non ascolta,non prova il sapore del nuovo.
E’ solo un otre vuoto, dove non c’ è né morte né vita,
ma solo l’ andare del tempo, che, come da antico copione,
divora cose e persone senza guardare in faccia a nessuno.
E il tempo è  la vita e la morte dell’ uomo indifferente.