Categoria: Generale

Amare é fare l’interesse di chi si ama

Chi ama veramente non può nè deve cercare il proprio interesse,
ma solo quello della persona amata.
Troppi falsi amori segnano il cammino della vita.
Un vespaio di parole che creano solo illusioni, in un fugace interscambio di sorrisi,
dove ognuno cerca il suo tornaconto.
Un amore interessato ragiona soltanto per equivalenza e non vede nient’ altro
se non ciò che desidera per sè.
Invece, l’amore vero si muove sempre per eccedenza, un di più che dona
senza risparmio e porta con sè sempre il profumo del cuore.

Vasi di promesse

PROMESSE_ELETTORALIVasi di promesse non mancano mai
sono eldoradi di sogni che i mestieranti della politica trovano
ed offrono a buon mercato a coloro che si agitano nella miseria,
poveri cristi che ancora credono alla magia delle fate e cedono
lasciandosi irretire dal miele delle loro falsità,che schiudono
posti di lavoro come allodole di richiamo a cui tanti abboccano.

 

Nessuno più si stupisce

Nessuno più si stupisce di ciò che fa o vede.
Tutto sembra monotono e senza respiri di novità.
Eppure, dovunque gli occhi si posano, trovano cose meravigliose.
Ciò che manca nell’ uomo di oggi, é il sapersi meravigliare,
il gusto dello stupore, che arricchisce la bellezza della vita.
Molti hanno disimparato a stupirsi, prigionieri di una profonda aridità.
Hanno perso la gioia della meraviglia, soffocata dal continuo avere di ció che piace.
Anzi, tutto é  normale, sia il perdere che il possedere, il morire come il vivere,
in un andirivieni che lascia  nell’ indifferenza.
Se il mondo é triste e non sa più pensare secondo il desiderio dell’ Oltre,
é perché  ormai é sazio di tutto e non sa più meravigliarsi
né del bello né del brutto nè dello straordinario.

E bagno

misE bagno di pensieri ogni consiglio da elargire,
sempre misuro il prima e il dopo il si e il no
nè chiudo gli occhi davanti a ciò che decidero,
una bilancia che sembra specchio,dove scorrono
attese di speranze e delusioni per chi ascolta,
di paura per chi come me è chiamato a esortare.

 

E salgo

cielo terraE salgo, macinando scalini su scalini senza mai fermarmi.
Non sento la fatica nè il disagio del respiro che ansima.
Guardo sempre in alto e mai misuro ciò che resta, finché
non tocco la meta, dove quasi su di un piedistallo, vedo
chi cede chi avanza chi si ribella chi piange chi scende.

L’avvenire non si aspetta

Molti aspettano l’ avvenire senza fare nulla per andargli incontro.
Incrociano le mani,sempre in attesa che qualcuno trasformi in realtà
ciò che vivono solo come un sogno.
Mai provano ad inventarsi qualcosa, pulsando le proprie capacità.
E così sciupano il tempo, tradendo persino la speranza, che
se fosse veramente amata, potrebbe rendere la vita un’ opera d’arte.
Solo chi spera e ha fiducia nel futuro, coglie in sé, istante dopo istante, 
le energie necessarie per andargli incontro, ben sapendo che le briciole,
godute oggi, potranno mutarsi in certezze domani.

Potere e semplicità

Se un giorno per te si aprirà la porta del potere,
non sognare di essere subito qualcuno,
che si diletta solo con i sì e i no,senza se e senza ma.
Non guardare in basso né in alto, quando stai per decidere.
Ma va diritto negli occhi di chi ti sta davanti, dove puoi,
prima di parlare,sentire l’ odore di quella umanità,
che nessun potere dovrebbe mai calpestare.
Non perdere la semplicità, che fa accettare tutto,
persino ciò che non é di gradimento.
Non c’é cosa peggiore che imporre se stesso con il velo della prosopopea,
senza ascolto, anzi nella sordità ad ogni ragione.
Ricordati che il gusto del potere scivola facilmente nell’arroganza
e trascina chi subisce nella nostalgia del passato o nella ribellione.

… Allevia la croce di Cristo

Ogni volta che ho detto basta,chiudendo la porta del cuore,
ho sentito un vuoto profondo.
Mi vedevo spento,come un salice a testa bassa,
appesantito dal peso della vergogna.
Eppure, non donavo il necessario, ma solo il superfluo.
E ciò che maggiormente acuiva il dolore era la mancanza
di quei volti,nei cui sorrisi leggevo i lineamenti di Cristo.
Ed ero felice come adesso, mai stanco di dare o di cercare
persino chi è assente, certo che ogni gesto di carità
è un incontro di amore, che allevia la croce di Cristo.

Come siamo strani

Siamo veramente strani:pensiamo divinamente, come angeli ricchi di grazia,
quasi depositari di ogni bellezza, e poi nell’agire facciamo evaporare
ogni alito di umanitá,scivolando nel contrario di quanto pensato.
Non sempre riusciamo a creare un ponte tra il pensare e il fare.
Per cui non sempre facciamo ciò che pensiamo.
Preferiamo fermarci all’apparenza, lasciarci sedurre dagli ingredienti
e nulla o poco facciamo per entrare nella chiarezza  di ciò che siamo.
Ed è proprio nell’incertezza tra pensiero ed azione, tra il dire e il fare  
che rischiamo di essere falsi.

Il coraggio di sognare

Oggi,più che mai,sembriamo incapaci di pensare diversamente
da ciò che le mode propinano.
Siamo come bambini appesi alle labbra dei soliti modelli,
senza nutrire alcuna passione verso la vivacità  della bellezza,
che ogni respiro di vita sprigiona.
Siamo scivolati in una povera monotonia che tarpa ogni squillo di capacità
generando solo rassegnazione ed inerzia.
Non abbiamo il coraggio di oltrapassare il cerchio dei nostri piccoli interessi,
dei sottili piaceri, per pensare alto, per sognare un domani più vero,
dove ognuno può progettarsi per quello che ha in sé  e non per le orme
che altri tracciano come se fossero i depositari di tutte le verità .