Non so come fai a seminare piccole dosi di veleno
ovunque ti trovi,su chiunque contrasta le tue vie
Eppure gli occhi il volto il sorriso aprono scene
di amicizia sempre e mai fanno vibrare cattiveria
Sei molto bravo a vestirti diverso da ciò che hai
nel cuore: la tua è maschera per ogni circostanza
Categoria: Generale
Dosi di veleno
Il sogno nella realtà
In nessuno manca il desiderio di diventare qualcuno
a volte persino accarezzato dai trapunti di gelosia
un sogno sempre presente che circola come il sangue
nelle vene e si rinnova con fecondi respiri di vita
E tu quando cammini a testa alta cercandoti ovunque
a differenza di tanti che si trascinano come salici
piangenti senza bussola,riveli che il tuo desiderio
è l’unica forza che trasforma il sogno nella realtà
Nostalgia del tuo amore
Più passa il tempo e più sento la nostalgia del tuo amore,
le luci del passato si accendono di ricordi e io mi perdo
bagnato dalla loro insistenza che mi rende quasi presente
tutto ciò che di bello ho vissuto all’ombra del tuo cuore,
quando come bambino svogliato ogni giorno andavo e venivo,
ma a sera non trovavo pace se non dopo averti abbracciato.
Ed ero felice allora, non oggi tormentato da tante sirene
che ancora mi bussano e cercano di offrirmi sogni diversi,
che non di rado mi trafiggono anche se nel dolore ti vedo
come prima con gli occhi gonfi di lacrime le labbra ferme
aspettando il mio ritorno mai trascurato e sempre pensato
cosa che adesso mi manca e mi rattrista nel tuo desiderio
Sul carretto delle fate
Anche tu come tanti vai a caccia di favori sorrisi aiuti
poco o nulla ti importa se ciò che domandi è giusto o no
è rubato ad altri o no,oppure é scarto che nessuno vuole
Purtroppo chi si trova in necessità corre di qua e di lá
si inchina a chiunque dovunque e tu non diverso ti perdi
salendo sul carretto delle fate che è ricco di illusioni
Il respiro ultimo
Alla fine quando il lumino sta per spegnersi e tutti
aspettano gli istanti della morte,tu ti ritrovi solo
Guardi ciò che sei,non pensi più a ciò che hai,vibri
smanie di paure,scompaiono i vecchi richiami di vita
La notte fa da padrona,il giorno ormai è già lontano
tu,senza pensare,ti assottigli per il respiro ultimo
Meta ultima
Quando senti il respiro della morte che si avvicina
e gli occhi stentano ad aprirsi, niente è più uguale
tutto si fa ombra,persino ciò che hai amato diventa
opaco,solo la mente ancora vive e vibra di pensieri
che vestono di verità le apparenze della vita ormai
libera dagli involucri e attratta dalla Meta ultima
Quando manca la serenità
Non rido più come prima,qualcosa pende sul mio cuore
che mi rende incerto,mi mette in bilico tra desideri
vari quasi sempre soffocati dalla paura di sbagliare
Mi fermo penso creo dubito distruggo guardo indietro
spesso racimolo ciò che resta riabbozzo cose diverse
ma scivolo ancora,perché nel cuore manca la serenità
Non ti ami
Tu non cadi come può capitare a tutti,tu precipiti
perchè non hai più voglia di vivere,ti sei bendato
gli occhi per non cedere alla paura,perciò cammini
come un animale in mezzo alla strada senza sentire
niente e nessuno,preso solo dalla tua disperazione
Eppure hai tutto,persino il fascino della bellezza
che continui a dissolvere trafitto dalla delusione
di chi amavi,hai ancora il sorriso anche se triste
che rivela la sincerità del cuore,ciò che ti manca
è la coscienza di te stesso:ecco perché non ti ami
Aliti di ispirazione
Non c’è cosa più bella che pensare appisolarsi scrivere
e poi ripetersi con la carezza di immagini che sembrano
bussare alla porta del cuore,dove si vestono di ricordi
Ti svegli vedi,e senza più torpore,scrivi ciò che pensi
così incarni aliti di ispirazione in cornici di umanità
dove fai vibrare tante emozioni in cui ognuno si rivede
Ad un’adolescente
Eppure ci sono sveglio come non mai per contare i tuoi passi
per scoprire gli sguardi di malizia che danzano sul tuo viso
sentire il peso delle parole ormai straniere alla semplicità
cogliere nei tuoi gesti quanto sei diventata diversa da ieri
Non sei più bambina dagli occhi distratti ricchi di capricci
adesso sai pensare soffrire tormentarti per ciò che desideri
e io ti osservo mi rammarico che troppo presto hai indossato
il vestito dell’arcobaleno nei cui colori giochi di fantasia