Non ho niente da dirti,anche se ancora sento di darti qualcosa
sono deluso per come mi hai parlato,ma non so vederti estraneo
tutto di te mi è familiare e si appende a ricordi vecchi nuovi
che pure nel silenzio mi ravvivano la vivacità del tuo sguardo
Categoria: Generale
Sento di darti qualcosa
La vera amicizia
L’amicizia è una parola molto gridata e troppo sciupata.
Alcuni la riducono a semplici moine o reciproci sorrisi.
E, pur sapendo di non nutrire sentimenti di sincerità,
la vivono solo per convenienza.
Altri,invece,la ostentano e la invocano solo per se stessi.
E, pur saldandola con buoni vincoli,facilmente la soffocano,
quando subentrano interessi.
E che dire di quelli che si professano amici perché si ritrovano
nei soliti salotti bene o frequentano gli stessi ristoranti?
L’ amicizia non è questo involucro di esteriorità.
È anima che genera e cerca amore.
E sa riposare solo nel cuore di chi si apre all’ amore.
Non conosce paure nè sottintesi.
È come un vaso comunicante che condivide tutto,
senza mai perdere una goccia.
Ecco perchè avere un amico è come possedere un vero tesoro.
Non sono nè comunista nè capitalista
Se ami i poveri, sei un comunista. Se frequenti i ricchi, sei un capitalista.
E’ il pensiero debole di chi guarda l’ apparenza e non il cuore.
Io non sono né l’ uno né l’ altro. Non seguo nessuna ideologia.
Cerco solo di vivere il Vangelo, che mi offre la possibilità
di gridare la mia umanità nella luce di Cristo,
che, pur privilegiando i poveri, annienta Se stesso per la salvezza di tutti.
Ed io, come Lui, pur aprendo il cuore a chiunque,
scendo verso il mondo che non conta,
dove gli occhi sono spenti e le mani sono sempre aperte.
Vado là dove la povertà si veste di gioia,
nel gioco di una provvidenza umana e divina,
che salda l’ amore verso Dio ed il prossimo.
Cadere non significa perdersi
Cadere non significa perdersi.
Tu non puoi lasciarti sopraffare dalla prostrazione,
ogni volta che bussa e ti conquista la fragilità.
Quando stai giù e ti senti perso nella cecità
pensa alla tua umanità, non diversa da un fiume tortuoso,
che, nonostante tante sinuosità, alla fine sfocia in mare aperto.
Anche nella polvere, tu hai in te la forza di rimetterti in piedi,
di guardare il cielo e di ascoltare la voce di Chi ti cerca,ti avvolge con il suo amore.
In caduta libera o in perfetto equilibrio, non sei mai solo
una mano tesa ti prende, un volto ti parla,un cuore ti indica sempre la strada del ritorno.
Ognuno ha il suo tramonto
Ognuno ha il suo tramonto: il momento, in cui i pensieri si fanno pesanti,
le incertezze tormentano, le speranze si affievoliscono, il dolore diventa familiare.
Sembra di essere quasi in apnea, un mondo che si assottiglia sempre di più,
dove tutto é straniero al cuore e alla mente, ormai senza ali per volare né artigli per scalfire.
É il tempo della pausa, dove cresce il silenzio e con esso la voglia della solitudine.
Non solo, ma qui nasce anche il desiderio nuovo di se stesso,non più sedotto da colori diversi,
ma dal ritorno alla semplicità di un bambino.
Ed é proprio questo ritorno che trasforma il tramonto in un’alba, nella quale ogni respiro apre ad una vita nuova.
Chi fugge dall’uomo
Non vale se sei prossimo o lontano:in te
io vedrò sempre il volto di mio fratello
Visibile o invisibile,finché sento odore
di umano,non andrò oltre:sarò samaritano
Non ti chiederò da dove vieni o dove vai
nè chi sei:basta il respiro delle labbra
I miei misurano i tuoi occhi,le mie mani
incrociano le tue:noi camminiamo insieme
L’uno nei panni dell’altro,senza chiasso
e masticando le stesse emozioni di cuore
Niente disdegno di ciò che vibra come me
anzi in te come in me circola amore vero
Chi fugge dall’uomo,non crede nella vita
Oltre la vera speranza
La società,dove viviamo, offre più possibilità per morire che per vivere.
In apparenza, tutto sembra facile;la porta ai soliti sogni:
denaro, potere, successo,è sempre aperta.
Ci immergiamo in essi come in tanti caroselli, la cui durata é solo un pò di sinfonia,
che, nell’impatto con la realtà, si fa canto di requiem.
Al cospetto di tale visione, dove ogni maschera di bugia cade
ed insorge la verità di ciò che siamo, possiamo ben capire che,
per quanto sia difficile vivere, é sempre la cosa migliore da fare quaggiù.
Pertanto, vale sempre la pena affrontare l’esistenza con coraggio e a testa alta.
Ed anche se i presupposti della società ci pongono in una cornice,povera di ideali,
ognuno di noi puó uscire fuori da essa e cercare Oltre la sua vera speranza.
Ritorno da te
Mi dispiace che stai da solo in un luogo
quasi dorato,nell’indifferenza di troppi
Pochi ti cercano e a volte per curiosità
i più,nell’aridità del cuore,vanno oltre
Anch’io,preso dalle spinte di fare,corro
racimolo pensieri fluidi,dove tu non sei
Neppure mi fermo davanti a te, per udire
la Parola,per rinverdire i tempi passati
Ho profanato il cuore di voglie non vere
adesso traballo in un saliscendi di voci
Tuttavia mai manca il sogno della Veritá
per la quale vedo ancora la tua presenza
Perciò,in ginocchio sempre ritorno da te
Voce amata
Anche nel tormento dell’ oscurità,non mi perdo mai
ti cerco sempre busso ad ogni porta ascolto saluto
riprendo il cammino mi guardo attorno,finché sento
vibrare nel mio cuore gli aliti della tua presenza
E sei tu speranza continuamente sognata,voce amata
che mi indichi ovunque,persino tra le spine,strade
di novità,il cui percorso,aldilá dei cocci,portano
come ad un porto di pace,dove abbandono la bussola
Piccole impronte
Quando fermo i miei occhi nello specchio,mi vedo uguale a ieri,
ma guardandomi bene scopro ricami incerti quasi vezzi di pelle
sparsi qua e là che le moine del tempo si divertono a incidere
scolpendo sul volto piccole impronte ricordi del suo passaggio