Solo il sogno di un’altra vita
segna nel cuore pagine diverse
che danno senso al viaggio che
tra mille difficoltà io faccio
e libera il cammino dall’ombra
quotidiana,generando la grazia
di varcare la soglia del mondo
Solo il sogno di un’altra vita
segna nel cuore pagine diverse
che danno senso al viaggio che
tra mille difficoltà io faccio
e libera il cammino dall’ombra
quotidiana,generando la grazia
di varcare la soglia del mondo
Ciò che dono vale poco rispetto a quanto ricevo.
Anche se dò con gioia e senza aspettarmi alcunché,
neppure un sorriso, perché so che la gratitudine
è solamente un respiro che nasce e subito muore,
io ricevo sempre molto di più, perché nel mio poco
vibra il cuore, che, realizzando il sogno di Dio,
mi fa assaporare l’ebbrezza dell’umanità, quella
più povera, in cui Gesù ha voluto identificarsi.
Quando la mia fragilità crea fuliggine nell’anima
e ascolto il fruscio di qualcosa che si allontana
perché non sopporta intrusione di tenebre,intensa
si fa la mia ansia di bagnarmi,Dio,nella sorgente
della tua misericordia,dalla quale nasco creatura
nuova,fasciata dalla veste bianca del perdono,che
mi doni ogni volta che pentito busso al tuo cuore
Un cristiano vero non ha bisogno di dimostrare la propria fede
Ciò che per lui è importante é testimoniarla sempre ed ovunque
Non basta dire in un mondo già troppo stanco di sentire parole
È necessario fare, trasmettere la verità posseduta con la vita
La forza che attrae alla fede e a Dio non nasce dalle prediche
Non sono i maestri che aprono il cuore alla ricerca del divino
È la vita di coloro che credono a segnare la via della sequela
Sono le loro opere e gli esempi a renderli testimoni credibili
Il vento delle parole non crea
in nessuno il desiderio di Dio,
non generate dal silenzio sono
solo parole esposte in vetrina,
anche se ammirate nulla dicono
nulla rivelano malate di vuoto,
piene di rughe non hanno gusto
e subito muoiono senza memoria.
Nel silenzio invece si celebra
il futuro,dove la vita si vede
si scopre in Dio e dà un senso
ad ogni momento dell’esistenza,
vincendo le parole il silenzio
cerca Dio parla in lui lo vive
in un’armonia di vera intimità,
che si fa parola testimonianza.
Nel silenzio interiore dialogo
ed ascolto spalancano il cuore
alla preghiera semplice totale
con la quale ognuno sperimenta
il fascino di Dio nella vita e
il valore della parola con cui
manifesta agli altri se stesso
senz’infingimenti nella verità
Nel silenzio nasce la bellezza
della vita il gusto di viverla
misurato ed espresso con garbo,
non ci sono parole non pensate
ma solo parole parlanti vitali
che scendono potenti nel cuore,
aprendolo alle sorprese di Dio
e all’amore serio del prossimo
Fitto andirivieni di speranze segna
lo scorrere della mia vita,che vedo
come una spirale,che si attorciglia
sempre di più,ma senza mai smarrire
il filo portante generato dall’Alto
che all’improvviso apre una corolla
di nuovi petali,mutando le speranze
in un azzurro profumato,che dipinge
la vera Speranza della vita non più
intessuta d’effimero,ma di Certezza
Se tu non ti appassioni alla vita, che ti apre, in ogni istante, alle sue sorprese, rischi di morire lentamente nel deserto arido del cuore, dove è difficile vedere un fiore o sentire il suo profumo.
Né puoi credere di amare la vita solo perché respiri, perché hai ancora gli occhi per vedere, le mani per toccare o i piedi per camminare.
Essa è molto di più e richiede uno sforzo adeguato, per viverla bene in tutta la sua ricchezza.
E’ veramente triste leggere sul tuo volto l’assenza di ogni entusiasmo, che ti dipinge vecchio in una cornice già in disuso, quando basterebbe poco, forse anche un sorriso diverso, per accendere in te la voglia di volare in alto, dove è più facile racimolare i cocci ed iniziare a sentirti vivo, in cerca di una vera identità.
Affrettati, amico mio, ad uscire senza rimpianti da te, per vivere appassionatamente l’avvento in mezzo agli altri, senza complessi e senza gelosie, consapevole che,nello scrigno del cuore, c’è la tua grandezza, ma anche la tua miseria.
Anche io ho
un fratellino
nel cielo,
piccola stella
che mi guida
sempre,
di giorno
tenendomi per mano,
la notte
coprendomi di baci.
E sei tu
angelo senza nome,
attento custode
del mio cuore
testimone
della mia coscienza,
che senza parlare
mi fai vibrare,
chiarendomi
la strada da seguire.
Le ore camminano sfregiando il cuore
la mente in un miscuglio di pensieri
che insinuano l’ eterno e il presente
al cospetto di un’ attesa che ritarda
a incarnarsi nell’ evento che aspetto
E mentre il presente mi ricama paure
che si increspano e si vestono anche
di nero, l’eterno m’ eleva in alto, ove
la fede mi schiude ogni trepidazione
alla fiducia totale nel cuore di Dio
La Chiesa non è un luogo di privilegio per pochi eletti o un premio di accoglienza per soli perfetti.
In Essa tutti hanno cittadinanza, soprattutto gli ultimi. Perciò, le sue porte non devono avere custodi, per visionare chi merita di entrare, ma devono essere sempre aperte, per ricevere e gustare il profumo di Dio.
E’ veramente triste sentire la freddezza di una porta chiusa nel momento in cui non sono le mani a bussare, ma il cuore di chi, distrutto, si pone alla ricerca di Dio.
Ed oggi è intensa la sete di Dio, ma non sempre c’è qualcuno, disposto a dissetare colui che chiede.
Se ognuno, sacerdote o laico, capisse che una vera chiesa e, quindi una coumunità parrocchiale, non può considerarsi credibile, restando prigioniera in se stessa, vinta dai soliti e vecchi schemi pastorali, uscirebbe dal proprio guscio, scenderebbe dal balcone della sua prosopopea e andrebbe lungo le strade, dove potrebbe cogliere, sporcandosi, i veri tratti del volto di Cristo.