Categoria: Generale

Lo sguardo

Le parole, dette senza la carezza del cuore, difficilmente colpiscono; a differenza di uno sguardo che incroci all’improvviso nel frastuono della gente.

Pur svagato o distratto da tanti pensieri, ti senti da esso attratto come da una calamita.

Eppure è  un semplice sguardo umano.

Però, ti prende come se avesse in sé  un divino nascosto.

E’ lo sguardo che ti fa pensare e, senza nulla dire, ti suggerisce tutto, fino a cambiare il cammino della vita.

E’ lo sguardo che porti addosso sempre, soprattutto nei momenti di fragilità e di incertezza.

E’  lo sguardo di chi non ha nulla e ti dona solo quello che ha: il cuore.

Un dono che vale più di mille parole che il vento disperde e, nella sua carezza penetrante, ti schiude allo stupore dell’ altro, che ti appare diverso: un fratello da amare.

La forza di rialzarmi

deusAl di là del tempo,ove frammenti

ancora vivo di speranze,certezze

intarsio d’emozioni mai consunte

non desisto,neppure se sconfitto

Per me ciò che vale non è cadere

ma trovare la forza di rialzarmi

per evitare che la polvere freni

la voglia vera del pensare Oltre

Sì,solo Oltre,dove il tempo tace

e le rughe sembrano vezzi briosi

mi sento stretto da chi mi aveva

perduto e mi ha ritrovato ancora

 

La bestia

cattiveriaNon misurare mai un uomo o una donna dall’apparenza.
Nè da ciò che ha. Neppure da quello che dice.
Le sue  autocelebrazioni nascondono quasi sempre la pochezza del mondo interiore.
Come i vestiti griffati che indossa non eliminano l’odore in chiaroscuro della pelle.
E quando grida come veritá  fantasie di infamia, che, pullulando nella sua mente,
le imputa per invidia ad altri, ricordati che lo fa solo per sembrare una regina di virtù
in un cerchio di conoscenze non blasonate.
E qui diventa una bestia pericolosa, che scarica il letame che ha dentro di sè,
su chiunque non si inchina alla sua volontà regale.

Non pensare a domani

tempestaNon pensare a domani

a quello che accadrà

Se ieri Lui ti stava

accanto e tu pulsavi

sereno nel suo Amore

certo della Presenza

pure oggi e domani e

sempre,finchè vorrai

ti sarà vicino,guida

che si prenderà cura

di te,indicando dove

e come puoi cambiare

il tempo della morte

in quello della vita

il grido della paura

nell’ora della gioia

e,soprattutto,l’oggi

debole di sofferenza

in un futuro di pace

 

Il clic ” mi piace “.

Oggi è  una profonda tristezza vedere tanti giovani, che misurano il livello di stima e disistima di sé  dal numero di clic  su ” mi piace ”  di ciò  che  pubblicano con i post.

Dialogando con molti di essi, ho visto come cambiano di umore al cospetto di un loro post ignorato o cliccato.

In caso di condivisione di foto o di messaggi, si legge facilmente nei loro volti una grande soddisfazione; viceversa, un vero malessere psichico, come se dal clic ” mi piace “, dipenda il valore della propria persona.

Tanto ormai è  diventato il potere dei social network, che con facebook e twitter, i piu usati da essi, hanno soppiantato ogni vivacità di rapporti esistenziali, creando solo un apparato di eccessiva interazione virtuale!

Purtroppo, in un mondo così strapazzato di umanità, molti credono che questo sia l’ unico modo per sentirsi ancora qualcuno ed interagire.
Invece, non è  così.

L’ assenza di un feedback sulle condivisioni, commenti ed altro, potrebbe preparare l’agguato per un vero ostracismo, che, se si insinua nel cuore e nella mente di chi si sente ignorato, è  un peso più grande della stessa indifferenza della società.

Non sentirti inutile

tristeNon sentirti mai inutile

anche quando troppi sono

i no ricevuti e molti sì

di finzione accompagnano

la vita,senza che alcuno

ti si mostri interessato

Le tante porte che bussi

e mai aperte,non possono

uccidere ciò che è in te

Tu non esisti sol perché

sopravvivi,ma perché sei

Tu sei ciò che più piace

a Dio,nei cui occhi vedi

la tua utilità,che altri

qui stimano come inutile

Ma tu sei utile e sempre

lo sarai,finchè sai dare

a tutti,anche a chi dice

no o ti dona un si finto

un sorriso di vero amore

 

Il pentito: falso o sincero?

Ciò  che mi fa paura non è la cattiveria di certi uomini, presenti un po’ ovunque sul nostro cammino, quanto l’ indifferenza per ciò che di cattivo essi fanno.

Spesso ho l’ impressione che le azioni, i comportamenti siano qualcosa di distaccato, anzi, come se non fossero affatto ad essi imputabili.

Ogni emozione risulta straniera al cuore, ogni attenzione non rientra nella loro mente.

Non provano né  pentimento né  sussulti di pensosità: tutto scorre senza sentire alcuna ebbrezza né  di caldo né  di freddo.

Così, vedere oggi gli occhi di un pentito, che, con disinvoltura disarmante, numera gli omicidi commessi, senza un alito di dispiacere per il sangue versato, ma solo per l’ ottenimento di benefici sociali e patrimoniali, provo un profondo disgusto e, con sofferenza, mi domando se, in certi individui, la bestialità abbia preso del tutto il sopravvento sull’ umanità.

Personalmente non ho mai creduto al solo pentimento di mente: potente è  la ragnatela degli interessi di un pentito, per pensare che la sua mente, a mo’ di fisarmonica, si apra e si chiuda, senza emettere suoni non finalizzati al proprio concerto.

Viceversa, un pentimento di vero cuore, che soffre per quanto di drammatico ordito, certamente coinvolge la mente a dire la verità, indipendentemente dai propri particolari tornaconti.

E per me questo è  il vero pentimento, che potrebbe creare la nuova carta di identità umana.

Il comandamento dell’amore.

Il comandamento dell’ amore è  il più facile a ricordare, il più difficile a metterlo in pratica.

E’ il più predicato, ma anche il più bistrattato.

E’ come una perla preziosa, che si acquista persino nel semplice ascolto, ma subito si nasconde nello scrigno per paura di indossarla.

Pertanto, se le parole sono veicoli di amore, che suscitano emozioni e a volte anche qualche lacrima, nell’ impatto con la realtà, dove necessita la concretezza del vero amare, si finge di non vedere o addirittura si evita ogni incontro.

Molti purtroppo hanno imparato ad amare con le tasche e  il cuore degli altri.

E credono che, così facendo, osservano il comandamento dell’ amore.

Invece, dimenticano che il  metro di valutazione sta solo nell’ accettare e donare se stesso all’ altro, senza nulla pretendere e senza alcuna preferenza.

Amore vero

nerTu non mi chiedi solo di amare

ma vuoi che dia anche un volto

un nome a colui che devo amare

Tu non ami l’amore che sceglie

o che corrisponde a quello che

ricevo,ma l’amore che accoglie

ogni prossimo senza differenze

e,soprattutto,quello in cui Tu

hai voluto vedere il tuo volto

i minimi che il mondo trascura

Andare oltre

 

Non  credere  che  il  senso  della  vita

lo  ritrovi   lontano  da  quello  di  Dio

Se vuoi sprecare le  Sue  benedizioni

che ti aiutano a comprendere quanto

sia  giusta  la  strada  in  Lui, tu  devi

solo cambiare  direzione: ti  troverai

incerto,immerso nelle cose,incapace

di  stimare  la  verità  di  ciò  che  sei

Sì, che senso  darai  all’esistenza, se

la sospendi solo a questo mondo,ove

tutto muore nel provvisorio e nulla

si eleva a desiderio  dell’ Oltre? Tu

proprio quando vai oltre,puoi udire

e vivere la tua identità non finita

in te,ma nel cuore di Dio, dove vedi

il senso della vita  aperta alla  Sua