Categoria: Generale

Pagliaccio di convenienza

pagliaccioAmo il pagliaccio di professione,
che cambia in maschere d’ilarità
sguardi e parole, gesti e sorrisi.
A tutti dona sprazzi di ebbrezza
e ognuno trova in sé l’emozione
di vivere istanti senza nostalgia.
Non il pagliaccio di convenienza
che riveste di falsità il volto
dipingendo immagini di occasioni
che lo rendono tanti e nessuno,
e sempre portatore di finte moine
che diventano respiri senz’anima.

 

Il contagio della fede

fedelQuando ricominci a vivere l’amore di Dio,
rinascendo alla Sua misericordia,
toccherai la bellezza gioiosa della fede.
Sentirai il suo profumo, che non esce
dalle parole che ascolti, ma dal cuore
di chi parla, che ti apre al desiderio
di diventare  un uomo nuovo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ovunque orme

otrNon sono io che ti cerco.
Sei tu che lasci ovunque orme,
che mi indicano la strada.
Sono come una segnaletica silenziosa,
la cui visione crea vibrazioni nel cuore,
dove scoppia il tuo desiderio.
Mi sento cercato.
E, guardando attorno, ti trovo ovunque,
persino nei cocci d’ amore,
che poco prima non ho saputo ricomporre.

 

 

Tarantella di pensieri

tarantMentre scrivo parole d’ amore, che sfoltiscono il cuore di tanti fantasmi,
non poche ombre si addensano e segnano orme  di pensosità.
Mi fermo.
Cerco qualcosa o qualcuno, che si diverte ad aleggiare su di me.
Non trovo nulla,
se non la solita tarantella di pensieri, che pullulano senza identitá.

L’Invisibile

sfoltTu ammiri la chioma dell’ albero,
ti perdi nella visione
di tutto ciò che ti gira intorno,
senti la sinfonia della sua poesia,
ma mai ti fermi a meditare
l’ invisibile, che è sotteso
a quanto di bello o brutto vedi.

 

… Appare un altro

potE pensare che era un vecchio amico.
Oggi seduto in alto appare un altro.
Gli manca solo la corona, per gridare la sua regalità.
Non una parola in più nè uno sguardo di umanità.
Solo una presenza studiata, in ogni tempo e luogo,
per dire a tutti:” Qui comando io “.
Idolatria del potere, la cui esaltazione
nasconde quanto povero sia il suo cuore.

 

Lo sguardo di Dio

dioNon sono stupido nè un ingenuo,
fingo sorridendo, sorrido fingendo,
per non deludere chi mi sta accanto.
Nascondo  la verità di ciò che sono,
persino le lacrime  a chi mi vuole bene.

E sogno.

Salgo montagne per trovare pianure,

scendo con le mani per non scivolare,
alla fine mi ritrovo con me stesso,
unico depositario di ciò che ho.
E vivo la felicità come in un porto sicuro,
dove trovo l’unica via d’uscita,

lo sguardo di Dio.

Non vedo sereno

siparioIl tempo si è accorciato e già si apre il sipario dell’addio.
Non vedo sereno, ma solo nuvole nervose, in moto perpetuo.
La voglia di cavalcarle non manca, ma cedo al tormento dell’età,
con la quale, benché pensoso, ancora cerco di misurarmi.
Però, i conti non tornano: non ho più lo scatto nella partenza.
Cosí mi stringo triste nella visione di quel poco che mi resta.

Profumo del nuovo

 Profumo del nuovoSe  sei   spento, seppellito

nel mondo senza speranza

ove  tutto  si  mostra  cupo

tu  mai  gusterai  la  magia

che  ogni  cosa  vive  in  sé

Tutto ,anche  chi  ti  parla

t’ appare  uguale e noioso

come  la  noia  che  è in te

Invece, se dalla  tomba tu

esci   e  decidi  di  entrare

di nuovo nella  vita, dove

ogn’attimo è un miracolo

puoi  volare  pure  in alto

sulle  ali   della  speranza

che  ti   farà  rivivere  ciò

che il mondo ha sbiadito

E  su  queste  ali  sentirai

il profumo del nuovo che

rende  tutto  diverso e  tu

puoi  meravigliarti  anche

di  ciò  che  sembra  futile

Anzi, in  alto  vedrai  cose

e persone non più noiose

ma come la prima volta e

ogni giorno con  un abito

diverso aprirsi a  domani

Povero uomo

rugaA differenza di altri che ti osannano, persino per ciò che non hai,
io in silenzio ti guardo e ti scopro un povero uomo.
Affannato solo per le cose che ti fanno da aureola,
attento alla misura di ogni gesto e parola, sembri un recipiente vuoto,
che cerchi di riempire con dosi costanti di promesse vuote.
Ed anche se in apparenza ti senti ricco, pago del tuo castello di carta,
nella realtà non hai nulla.
Anzi, sei l’esatto contrario della verità: una maschera di rughe spinose.